Musicista e compositore (Roma 1561 - Firenze 1633). Attivo presso la corte medicea, P. fece parte della Cameratafiorentina de' Bardi e ne condivise l'estetica del «recitar cantando» (stile al quale è [...] , I. Corsi e G. Caccini, fu tra i più tenaci e convinti assertori. Musicista tra i più attivi della Camerata de' Bardi fiorentina, nelle sue opere volle P. portare a compimento la realizzazione del nuovo stile recitativo non ornato (al quale è ...
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Poeta (Firenze 1562 - ivi 1621), da considerare quale il primo librettista d'opera. Scrisse infatti, con tenue ma limpida vena poetica, i libretti della Dafne (1594) e dell'Euridice (1600), per le musiche, [...] del Narciso (1616); le Poesie furono pubblicate postume nel 1622. R. ebbe parte assai importante nelle riunioni della Cameratafiorentina, dove furono gettate le basi del melodramma. Godette di grande favore alla corte di Firenze e fu anche per ...
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Locuzione apparsa per la prima volta nel Compendium musices (1552) di A.P. Coclico, con la quale si definivano le proprietà formali ed estetiche più complesse della composizione polifonica rinascimentale: [...] a questa poetica aristocratica e raffinatissima, appunto ‘reservata per purgatissime orecchie’, portò a risultati stilistici estremi il madrigale e il mottetto, influenzando poi la CamerataFiorentina e le prime espressioni del dramma musicale. ...
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Umanista (Firenze 1561 - ivi 1602). Pur non appartenendo alla Cameratafiorentina, collaborò con essa alla felice riuscita dei primi saggi della nuova monodia, scrivendo alcuni pezzi della prima opera [...] in musica, la Dafne di I. Peri, che fece rappresentare nella propria casa nel 1597 ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] alla tonalità avviene infine col ritorno alla monodia del madrigale in forma rappresentativa, col ‛recitar cantando' della CamerataFiorentina agli inizi del Seicento e con lo stile realistico del melodramma monteverdiano, mentre i primi fondamenti ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] on the Accademia degli Elevati of Florence, in The Musical Quarterly, LXII (1976), pp. 507-535; E. Ferrari-Barassi, La Cameratafiorentina e il melodramma a Firenze nella prima metà del secolo XVII, in Storia dell'opera, I, 1, Torino 1977, pp. 39 ...
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Opera
Ennio Speranza
L’incanto del canto
L’opera è la forma di spettacolo che unisce più elementi diversi. L’azione teatrale, portata avanti attraverso la musica e il canto, si basa su un libretto in [...] altro ancora.
La nascita
L’opera in senso moderno nacque a Firenze alla fine del 16° secolo quando la cosiddetta Cameratafiorentina, un gruppo di poeti, musicisti e letterati che si riunivano in casa del conte Giovanni Bardi, cercò di far rivivere ...
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BARDI, Giovanni Maria, dei conti di Vernio
Roberto Cantagalli
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 5 febbr. 1534, come testimonia il fiorentino Francesco Giuntini nel suo Speculum Astrologiae (Lugduni [...] XVIe siècle, in Revue de musicologie, XVI (1932), pp. 63, 64, 65, 69, 70, 73, 153, 159; F. Fano, La CamerataFiorentina. Vincenzo Galilei (1520?-1591): la sua opera d'artista e di teorico, Milano 1934, passim; F. Ghisi, Feste musicali della Firenze ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] chiara distinzione che l'autore pone tra il genere madrigalesco e lo stile recitativo, conseguente alla riforma della Cameratafiorentina.
Molto più rilevante avrebbe potuto essere il contributo ai problemi musicologici del tempo se tutti gli scritti ...
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ANNIBALE Padovano (Padoano, Patavino, Patavinus)
Antonio Garbelotto
Nato a Padova nel 1527, s'ignora tutto sulla sua famiglia, per quanto il Pietrucci lo dica di umili condizioni, così che l'A., secondo [...] madrigali per la prima volta messi in luce..., Torino 1933 (con ricca bibl. antica e moderna); F. Fano, La Cameratafiorentina: Vincenzo Galilei, in Istituz. e Monumenti dell'arte music. Italiana, IV, Milano 1934, pp. 65-81; A. Einstein, Italienische ...
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camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...