FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] i propri problemi quotidiani, trovò un posto di contabile in una casa dicommercio i cui proprietari lo apprezzarono al punto e vi restò fino alla chiusura delle Camere. Rientrò allora negli affari, ma di ritorno dal primo viaggio all'estero si vide ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] camere… precipui mercatores".
Nel 1291 la città di Padova offrì al F. la carica di podestà. La scelta cadde su di concedendogli l'apertura di una filiale a Gries e il permesso dicommercio in tutta la regione, cambio e vendita di oro e argento ...
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FLORIO, Ignazio, senior
Simone Candela
Figlio di Vincenzo - l'artefice dello sviluppo della Casa dicommercio - e di Giulia Portalupi, nacque a Palermo il 17 dic. 1838. Alla morte del padre, nel 1868, [...] governo per la prescritta approvazione da parte delle Camere.
Immediata fu la reazione delle piccole compagnie, n. 1369 di rep.; Il Commerciodi Sicilia, 12-13 apr. 1872; Libertà e diritto, 10 luglio 1873; Camera dicommercio ed arti di Palermo, 23 ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] la licenza per un banco di prestito nel Veronese, detto «non inutile fisco et camere nostrae» nella corrispondenza tra l e in Cina, presidente della Camera dicommerciodi Milano, socio del quotidiano Il Tempo di Milano, diretto da Claudio Treves, ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] Cameredi soprintendenza comunicativa e la creazione di un nuovo organo con la denominazione di Banca di sconto, con partecipazione dello Stato, per incrementare l'industria e il commercio.
A partire dal 1828 ebbero inizio vasti lavori di ...
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DUCHOQUÉ-LAMBARDI, Augusto
Nidia Danelon Vasoli
Figlio di un colonnello belga dell'esercito napoleonico, Alexandre Duchoqué di Tournai, e di Teresa Rutigni di Portoferraio, nacque il 5 luglio 1813 a [...] 1862, sostenne, in qualità di commissario regio presso le due Camere, la discussione delle leggi di imposta allora sancite. Successivamente, delle commissioni per il codice civile, il codice dicommercio, il codice della marina mercantile e la riforma ...
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LUNATI, Giuseppe
Dante Marini
Nato a Roma il 24 apr. 1800 da Giacomo, facoltoso possidente di Frascati, e da Anna Silvani, frequentò con profitto durante il regime napoleonico il Collegio romano per [...] che precedette l'apertura delle Camere, fissata per il 5 giugno, fu protagonista insieme con Mamiani di un vivace colloquio con adeguato sviluppo dell'agricoltura (fonte primaria anche dicommercio e industria), la razionale distribuzione del lavoro ...
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DELLA MARRA (de Marra), Angelo
Mario Caravale
Figlio di Giovanni di Giozzo, nacque probabilmente alla fine del sec. XII.
La famiglia era originaria di Ravello e si era trasferita a Barletta in data [...] di Barletta alcune entrate fiscali e concesse alla città di tenere una fiera annuale a metà del mese di agosto. Nel febbraio 1235 risulta come "custos imperialis Camere" di grande commercio, dove la politica sveva privilegiava le attività di compagnie ...
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PERUCCI, Orazio
Angelo Mazza
– Figlio di Francesco, nacque nel 1549 a Reggio Emilia e fu battezzato il 23 ottobre nel battistero della cattedrale (Cadoppi - Monducci, 2010, p. 236 doc. I). È ricordato [...] le pitture recentemente emerse sotto scialbo nelle lunette di una sala al piano nobile di palazzo Scaruffi a Reggio Emilia, ora sede della Camera dicommercio, a quel tempo di proprietà dei fratelli di Gasparo Scaruffi, nei quali sono rappresentati ...
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DE FORESTA, Giovanni
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Diano Marina stabilitasi a Nizza Marittima intorno al XV secolo, nacque da Pietro Francesco e da Elisabetta Fiorgioli a Villafranca [...] ed il '53 quando, per effetto dei trattati dicommercio, si rese necessaria la riforma delle tariffe doganali Camere senza discussione. Nell'aprile del '59, allorché Cavour rifiutò di controfirmare il decreto reale che concedeva il titolo comitale di ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
mercuriale3
mercuriale3 s. f. [dal fr. mercuriale, e questo dal lat. Mercurialis «di Mercurio», in quanto dio del commercio]. – Listino del prezzo medio di una merce o di un servizio (trasporti, noli, ecc.), emanato a cura delle camere di...