CASARETTO (Casareto), Michile Angelo Maria
Alfredo Giuseppe Remedi
Nacque a Genova il 7 sett. 1820 da Francesco e da Emanuela Campodonico.
Il padre, che era un facoltoso ed abile mercante di grano ed [...] motivo nel 1853 s'oppose vivacemente, ma invano, al progetto di legge governativo che disciplinava con numerosi vincoli l'attività delle Cameredicommercio. Nello stesso anno presentò un progetto di legge per la riforma dell'esercito, che chiedeva l ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] Sicilia, la riduzione dei dazi doganali intesi ad accrescere il commercio, e annunziò che dal 1º genn. '48 nel nuova formula di esso, comportante la fedeltà alla costituzione "quale sarebbe stata svolta e modificata dalle due Cameredi accordo col ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] mons. Pasio vescovo di Alessandria), o i contrasti con l'Austria (1843)per il trattato dicommercio fra il Regno sardo legislativo era esercitato dal re e da due Camere, una elettiva e l'altra di nomina regia; era poi disposta una riduzione del ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] di liberazione nazionale di Napoli al prefetto come presidente della Camera dicommercio, incarico che egli assunse subito data l'urgenza di ad avere la funzione di una Camera sola superiore alle volontà delle due Camere che la formano, alterando ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] che, già proposta da Q. Sella ed ora di fronte alle Camere in un nuovo disegno di F. Ferrara, il C. condusse in porto premessa di nuovo benessere internazionale e di definitiva vittoria sui problemi sociali. Venendo quindi a ragionare dicommercio ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] , marcò il proprio dissenso dal governo sui trattati dicommercio, ma lo sostenne nei difficili mesi del 1854 e 'illusoria centralità delle Camere o fu piuttosto una temporanea cessione di sovranità da parte di un Parlamento consapevole dei ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] chiesto al Parlamento poteri straordinari; 2) avesse chiuso le Camere dove si facevano discussioni imprudenti; 3) se si fosse patrizio (1859), ed in veste di suo plenipotenziario il C. ne concluse il trattato dicommercio ed amicizia con l'Italia ( ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] dall'onnipotenza delle Camere, parziali in quanto espressione di "un patriziato di nascita o di opulenza o di capacità conosciute" ( dicommerciodi Torino, rappresentarono i momenti salienti dell'ascesa del C., che vide invece deluse le speranze di ...
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PALMA di Cesnola, Alerino
Damilano Roberto
PALMA di Cesnola, Alerino. – Nacque a Rivarolo Canavese il 21 luglio 1776 dal ricco possidente Emanuele e da Irene Grassotti.
Il primo antenato dei Palma di [...] le Camere francesi. In quella circostanza rivide Carlo Botta, Giovanni Battista Marochetti, Carlo Beolchi e altri esuli italiani.
Nel 1829 si stabilì definitivamente in Grecia, dove nel 1840 fu nominato presidente del tribunale dicommerciodi Sira ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] della volontà retta e sana delle Camere" (Il ministro Luzzatti agli elettori del collegio di Abano, in L'Opinione liberale, prima volta, in pace, nel 1882 mentre il primo trattato dicommercio con l'Austria-Ungheria lo abbiamo nel 1866 e rinnovato poi ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
mercuriale3
mercuriale3 s. f. [dal fr. mercuriale, e questo dal lat. Mercurialis «di Mercurio», in quanto dio del commercio]. – Listino del prezzo medio di una merce o di un servizio (trasporti, noli, ecc.), emanato a cura delle camere di...