LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] , marcò il proprio dissenso dal governo sui trattati dicommercio, ma lo sostenne nei difficili mesi del 1854 e 'illusoria centralità delle Camere o fu piuttosto una temporanea cessione di sovranità da parte di un Parlamento consapevole dei ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] chiesto al Parlamento poteri straordinari; 2) avesse chiuso le Camere dove si facevano discussioni imprudenti; 3) se si fosse patrizio (1859), ed in veste di suo plenipotenziario il C. ne concluse il trattato dicommercio ed amicizia con l'Italia ( ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] dall'onnipotenza delle Camere, parziali in quanto espressione di "un patriziato di nascita o di opulenza o di capacità conosciute" ( dicommerciodi Torino, rappresentarono i momenti salienti dell'ascesa del C., che vide invece deluse le speranze di ...
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Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] Milano; nel 1958, l'arredamento della sede della Camera dicommercio, industria e agricoltura in via Meravigli a Milano (Domus, , Exhibition design, London 1950, p. 53; R. Aloi, Esempi di arred.: camere da letto, Milano 1951, pp. 54, 65; A., L., ...
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BRENNA (Brenda), Vincenzo
Stanislaw Lorentz
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel 1745 (Thieme-Becker), ma non si sa nulla della sua formazione ed è a Roma che lo troviamo, nel 1767, come autore, [...] , dei guardaroba e delle cameredi mezzanino. Dopo l'avvento al trono, nel 1796, del granduca sotto il nome di Paolo I, il B. B. a Pietroburgo dal 1798 (cfr. Pirotta). Si occupò anche dicommerciodi opere d'arte: tra l'altro propose (1789) al conte ...
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PALMA di Cesnola, Alerino
Damilano Roberto
PALMA di Cesnola, Alerino. – Nacque a Rivarolo Canavese il 21 luglio 1776 dal ricco possidente Emanuele e da Irene Grassotti.
Il primo antenato dei Palma di [...] le Camere francesi. In quella circostanza rivide Carlo Botta, Giovanni Battista Marochetti, Carlo Beolchi e altri esuli italiani.
Nel 1829 si stabilì definitivamente in Grecia, dove nel 1840 fu nominato presidente del tribunale dicommerciodi Sira ...
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CANDIANI, Giuseppe
C. Paola Scavizzi
Nacque a Milano l'8 apr. 1830 da Luigi e Marianna Sacchi, appartenenti entrambi a famiglie di professionisti nobili ma finanziariamente decadute. Primo di quattro [...] Fu consigliere comunale con l'amministrazione Negri e membro della Camera dicommercio per diversi anni. Fu consigliere del Comizio regionale dei veterani, del Banco di Napoli e di aziende industriali fra cui la Vetreria milanese Lucchini Perego e C ...
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ANSELMI, Giorgio
Raffaello Brenzoni
Nacque da Francesco di Battista e da Barbara a Badia Calavena (Verona), dove fu battezzato il 19 maggio 1722, secondo l'atto rintracciato dal Brenzoni (Badia Calavena, [...] iniziata all'età di ventidue anni con gli affreschi sul soffitto della sala e in cinque "volte dicamere" nel palazzo Giustizia; La Scienza; Il Tempo; La Cultura) di proprietà della Camera dicommerciodi Mantova.
A Mantova egli eseguì la sua opera ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] codice. Questo fu trasmesso alle Camere l'anno successivo: opera del M. era la disciplina del fallimento ispirata al modello francese e limitata ai soli commercianti. Dopo vari rinvii il nuovo codice dicommercio, promulgato nel 1882, fu definito ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] della volontà retta e sana delle Camere" (Il ministro Luzzatti agli elettori del collegio di Abano, in L'Opinione liberale, prima volta, in pace, nel 1882 mentre il primo trattato dicommercio con l'Austria-Ungheria lo abbiamo nel 1866 e rinnovato poi ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
mercuriale3
mercuriale3 s. f. [dal fr. mercuriale, e questo dal lat. Mercurialis «di Mercurio», in quanto dio del commercio]. – Listino del prezzo medio di una merce o di un servizio (trasporti, noli, ecc.), emanato a cura delle camere di...