BAGLIONI, Astorre
Roberto Abbondanza
Secondo maschio dei molti figli di Guido di Malatesta di Pandolfo e di Costanza Varano, nacque alla fine del sesto o al principio del settimo decennio del sec. XV. [...] al servizio della Chiesa con 400 cavalieri e 1200 fanti, ma si oppose alla progettata impresa contro il signore di Camerino, con cui era imparentato.
Alla fine del giugno 1500, in un tripudio di splendidi festeggiamenti, il B. celebrava in Perugia ...
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LAZZARI, Beatrice (Bice)
Sergio Cortesini
Nacque a Venezia il 15 nov. 1900, secondogenita delle tre figlie di Luciano, commerciante, e Francesca Rinaldo, di agiata famiglia di imprenditori edili e architetti. [...] il caffè sulle fondamenta delle Zattere presso la chiesa dei Gesuati. Si avvicinò, inoltre, agli anglisti C. Izzo e A. Camerino e alla poetessa Maria Luisa Belleli; mentre intorno al 1927 conobbe il pittore V. Guidi, nuovo punto di riferimento per i ...
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TIBERI, Francesco
David Armando
– Nacque a Contigliano, in Sabina, il 4 gennaio 1773, secondogenito di Antonio e di Teresa Orsini.
La famiglia paterna, di recente nobiltà, fu ascritta dopo il 1795 al [...] seguito al Congresso di Vienna, Tiberi fu incaricato di ristabilire l’amministrazione pontificia nella delegazione di Macerata, Loreto e Camerino. Insediatosi il 26 luglio 1815 a Macerata, l’11 agosto pubblicò un editto in cui minacciava pene severe ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] , pp. 332, 534; E. M. Fusco, La lirica, II, Milano 1950, pp. 429 s.; A. Camerino, Nota a C. Chiaves, Sogno e ironia. Versi, a cura di A. Camerino, Venezia 1956; W. Binni, La poetica del decadentismoital., Firenze 1968, p. 159; H. Martin, G. Gozzano ...
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PARISANI, Ascanio
Chiara Quaranta
– Nacque a Tolentino da Lorenzo di ser Massio, discendente da un’antica famiglia comitale, presumibilmente nei primi anni del Cinquecento; ignoto è il nome della madre.
Non [...] di S. Lorenzo nel borgo marchigiano di San Severino e dell’abbazia della Beata Vergine di Rambona, nella diocesi di Camerino. Sempre nel 1536 Paolo III lo nominò scrittore delle lettere latine, mansione che avrebbe resignato il 12 ottobre 1538 ...
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MAGLIANO, Arturo
Mario Crespi
Nacque il 14 febbr. 1889 da Antonio e da Anna Tarditi a Mondovì Vicoforte, nel Cuneese, e qui nel 1906 ottenne la licenza in fisico-matematica presso il R. Istituto tecnico. [...] L'anno successivo, vincitore di concorso, assunse la direzione dell'istituto di zootecnia generale dell'Università di Camerino, ove nel 1930 fu nominato membro del consiglio di amministrazione e preside della facoltà di medicina veterinaria. Chiamato ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] ’atto di allogazione, era già considerato nel novero dei pittori più prestigiosi della propria città.
L’impresa decorativa del camerino nella rocca dei Sanvitale a Fontanellato, con le Storie di Diana e Atteone, costituisce l’ideale punto d’arrivo ...
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ZAMPIERI, Domenico detto Domenichino
Maria Gabriella Matarazzo
– Nacque a Bologna il 21 ottobre 1581 da una Valeria e da Zampiero de’ Zampieri (o Giampiero Giampieri, secondo la forma centroitaliana) [...] .
Ancora al tempo del breve papato di Gregorio XV, tra il 1621 e il 1622, Zampieri partecipò al cantiere del Camerino dei paesi del casino dell’Aurora di villa Ludovisi, dipingendovi l’idillico Paesaggio con amanti. Probabilmente a queste date si ...
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DELLA CORNIA (Della Corgna, Della Corgnia, Della Corna), Ascanio
Irene Fosi Polverini
Nacque a Perugia il 13 nov. 1516 da Francesco, detto Francia, e da Giacoma Ciocchi Del Monte, maggiore di un anno [...] convincere Francesco I ad avallare la proposta pontificia circa il ritorno di Parma alla S. Sede e la conseguente concessione di Camerino ad Ottavio Farnese.
All'inizio dell'estate 1551 egli manifestava però il disagio che il servizio presso il re di ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] ad insegnare a Pavia, ma sappiamo che il 5 sett. 1430 si chiedeva che fosse chiamato a quella cattedra Tommaso Seneca da Camerino. Il B. era ormai vecchio e stanco: affranto dagli anni e dalla malattia lo descrive il Panormita intorno all'aprile del ...
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camerino
s. m. [dim. di camera]. – 1. Piccola camera, stanzino: non avendo alcuna camera o alcun c. che fosse proprio (T. Tasso); in partic., nei teatri, la stanza riservata agli attori per vestirsi e truccarsi. 2. Sulle navi da guerra, la...
camerinista
s. m. e f. [der. di camerino] (pl. m. -i). – Chi è incaricato, in teatri e studî di posa o televisivi, del servizio e dell’assistenza agli attori nei camerini.