BIGAZZINI, Giano
Alfredo Cioni
Nacque a Perugia, intorno al 1492, da Bernardina Baglioni e da Francesco, conte di Coccorano e signore di numerosi altri feudi minori, tutti nella diocesi di Gubbio, sul [...] dicembre 1538, in occasione della spedizione militare con la quale Paolo III poneva fine all'annosa questione della successione di Camerino, l'esercito pontificio al comando di Pier Luigi Farnese si radunò presso il castello di Valfonda, feudo del B ...
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FIDANZA, Raffaele
Federica Bocci
Nacque a Matelica (prov. di Macerata) il 10 dic. 1797 da Giuseppe, titolare delle più importanti fabbriche di pannilana della cittadina, e Petronilla Conti. Dopo i primi [...] nov. 1846 e fu sepolto nella chiesa di S. Agostino.
Mostre delle sue opere si tennero postume a Macerata (1879) e a Camerino (1888; cfr. Angelucci, 1890). Una terza e più completa esposizione si ebbe nella sua città il 18 sett. 1892, in occasione del ...
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BASTIANO di Francesco (Bastiano linaiuolo)
Nicola De Blasi
Nato a Siena nella seconda metà dei sec. XV, fu artigiano, poeta burlesco, autore. di farse rusticali e attore. Fu spesso annoverato fra i componenti [...] composizioni dei Rozzi di Siena. Appunti bibliografici, in Il Propugnatore, XX (1887), p. 439; U. Fresco, Le commedie di Pietro Aretino, Camerino 1901, pp. 77 s.; F. Flamini, Il Cinquecento, Milano s. d. [ma 1902], p. 309; I. Sanesi, La Commedia, I ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] liberista Antonio Ciccone.
Iniziò così una carriera accademica che lo portò a insegnare economia politica e scienza delle finanze a Camerino nel 1882-83, a Macerata l'anno successivo e dal 1885 scienza delle finanze a Pavia, sotto gli auspici di ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] le proprie responsabilità, dimenticando le ampie critiche mosse al Gesuita moderno nei primi mesi del 1848 dal cappuccino Giusto da Camerino, confidò ad alcuni intimi che solo ora gli erano stati esposti i veri pericoli delle dottrine giobertiane.
Si ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] 1721-27, della Tesoreria della Marca (intestata al B. con fideiussione dello zio), e del macinato per i territori di Camerino e Comunanza, cui si aggiungevano l'affitto dei beni camerali di Monternarciano e quello della tenuta del Sant'Uffizio a ...
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GALEOTTI, Sebastiano (Bastiano, Gasparo)
Rita Dugoni
Figlio di Domenico e di Maria di Bastiano Vignoli, nacque a Firenze il 22 dic. 1675 e venne battezzato il giorno successivo nella chiesa di S. Maria [...] Natali (residente a Piacenza nel 1711), e di S. Dalmazio, il soffitto dello scalone di palazzo Mulazzani e forse quello del "camerino" con Zefiro e Flora di palazzo Farnese. Soprattutto in S. Giorgio e in S. Dalmazio l'eco dello stile del Gherardini ...
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DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] da Milano e da Venezia, il D. prese parte nel 1478 alla campagna di Toscana insieme con Giulio Cesare da Varano, signore di Camerino, e Giovanni Francesco Del Bagno, tutti sotto la guida del napoletano Matteo da Capua.
Il D., che aveva al suo diretto ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] e spesso proveniente proprio da Roma: si tratta dei centri dell'Italia centrale di Fabriano, Gubbio, Perugia, Orvieto, Ancona, Camerino e, in ultimo, Fermo dove in vecchiaia mise insieme le Maḥberot. In questi luoghi, come ci attestano le stesse ...
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GAMBARA, Gianfrancesco
Michele Di Sivo
- Nacque nel Bresciano il 17 genn. 1533 da Virginia Pallavicini (vedova di Ranuccio Farnese) e da Brunoro (Il) conte di Pralboino, nobile fedele all’imperatore [...] del 31 ag. 1564.
La lotta all’eresia fini per dominare la sua attività dopo il pontificato di Pio IV; nominato legato di Camerino il 22 ag. 1565, non esercitò l’incarico a causa della morte del pontefice - avvenuta in quell’anno - e dei nuovi compiti ...
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camerino
s. m. [dim. di camera]. – 1. Piccola camera, stanzino: non avendo alcuna camera o alcun c. che fosse proprio (T. Tasso); in partic., nei teatri, la stanza riservata agli attori per vestirsi e truccarsi. 2. Sulle navi da guerra, la...
camerinista
s. m. e f. [der. di camerino] (pl. m. -i). – Chi è incaricato, in teatri e studî di posa o televisivi, del servizio e dell’assistenza agli attori nei camerini.