BADALOCCHIO, Sisto
Creighton Gilbert
Nacque a Parma il 28 giugno 1585, figlio di Giovanni e di una Margherita; padrino fu certo Andrea della Rosa, ciò che plausibilmente spiega il nome "Sisto Rosa" [...] Ercole, in realtà si tratta di episodi di storia romana. Di nuovo a Roma, lavorò ad un affresco, perduto, per un camerino di palazzo Mattei, probabilmente per aiutare il Lanfranco che s'impegnò qui a vari lavori nel 1615. Durante tutto questo periodo ...
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FRANCESCO di Gentile
Carlo La Bella
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore originario di Fabriano e attivo nelle Marche tra il sesto e l'ultimo decennio del secolo XV. I referenti figurativi [...] un periodo che va forse collocato agli inizi degli anni Ottanta, anche in relazione con la collocazione nel duomo di Camerino del polittico di Carlo Crivelli, l'arte di F. fu sottoposta ad un processo di trasfigurante adesione al linguaggio pittorico ...
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GIULIANO d'Arrigo, detto il Pesello
Cristina Ranucci
Nacque a Firenze nel 1367 (Milanesi, pp. 189, 205-207), ed esercitò la professione di pittore, architetto e "banderaio" (Guasti, p. 72). Iscritto [...] indicato come "di mano di Pesello" (ibid., p. 64).
Nel 1969, in un suo contributo su Arcangelo di Cola da Camerino, Zeri isolò tre opere già variamente attribuite al pittore marchigiano, a Masolino e all'Angelico e ricostruì la personalità di un ...
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MAESTRO del CODICE DI S. GIORGIO
A. Tomei
Anonimo miniatore e pittore attivo tra Avignone e Firenze nella prima metà del Trecento, così denominato (De Nicola, 1908) per la sua opera principale, la decorazione [...] avuto seguito, invece, l'ipotesi di un'identificazione del M. del Codice di S. Giorgio con il mosaicista Jacopo da Camerino (Ciardi Dupré dal Poggetto, 1981, p. 155ss.), socius di Jacopo Torriti nell'esecuzione del mosaico absidale di S. Giovanni in ...
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FIDANZA, Raffaele
Federica Bocci
Nacque a Matelica (prov. di Macerata) il 10 dic. 1797 da Giuseppe, titolare delle più importanti fabbriche di pannilana della cittadina, e Petronilla Conti. Dopo i primi [...] nov. 1846 e fu sepolto nella chiesa di S. Agostino.
Mostre delle sue opere si tennero postume a Macerata (1879) e a Camerino (1888; cfr. Angelucci, 1890). Una terza e più completa esposizione si ebbe nella sua città il 18 sett. 1892, in occasione del ...
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GALEOTTI, Sebastiano (Bastiano, Gasparo)
Rita Dugoni
Figlio di Domenico e di Maria di Bastiano Vignoli, nacque a Firenze il 22 dic. 1675 e venne battezzato il giorno successivo nella chiesa di S. Maria [...] Natali (residente a Piacenza nel 1711), e di S. Dalmazio, il soffitto dello scalone di palazzo Mulazzani e forse quello del "camerino" con Zefiro e Flora di palazzo Farnese. Soprattutto in S. Giorgio e in S. Dalmazio l'eco dello stile del Gherardini ...
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LOSCHI, Bernardino
Barbara Corradi
Figlio del pittore parmense Iacopo d'Ilario e di Lucrezia De' Grossi, nacque probabilmente a Parma, in data non nota che va collocata intorno al 1460. Entro l'inizio [...] verificare la presenza della sua mano (Garuti, 1990). In un solo pagamento (di 18 lire), datato 2-6 ag. 1506, è citato il camerino del signore nel quale il L. stava lavorando all'interno del palazzo dei Pio, e di cui però non si conserva nulla.
Alla ...
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PANTALEONI, Ideo Tommaso
Francesco Santaniello
PANTALEONI, Ideo Tommaso. – Nacque a Legnago (Verona) il 12 ottobre 1904 da Paolo, assicuratore d'origine ferrarese, e da Lucilla Sabbioni, mantovana. [...] d’arte Guy Resse, proprietario della galleria La Roue.
Abbandonati gli stilemi del realismo, dopo una breve parentesi neocubista (Il camerino dell’attrice, 1947, ripr. in I. P., 2000, p. 21), sviluppò un linguaggio legato alla sintassi d’impianto ...
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BALDI, Lazzaro
Evelina Borea
Nacque a Pistoia nel 1624 circa. Attratto dalla fama del conterraneo Pietro Berrettini da Cortona, desiderò avviarsi alla pittura sotto la sua guida e pertanto lo raggiunse [...] .
Il B. morì a Roma nel 1703.
Oltre le numerose pale sparse nelle chiese di Roma e quelle inviate a Pistoia, Camerino, Foligno, Perugia, Spoleto e in Spagna, il B. eseguì molti bozzetti o piccoli quadri, tra i quali quelli, verosimilmente di epoca ...
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MAESTRO di CAMPODONICO
E. Neri Lusanna
Pittore anonimo, attivo nelle Marche intorno alla metà del sec. 14°, noto anche come Maestro di S. Biagio in Caprile, che prende il nome dall'affresco con una [...] di analogo soggetto (Fabriano, Pinacoteca Civ. e Mus. degli Arazzi) e come pare di cogliere nelle prime opere di Carlo da Camerino, per es. nell'Annunciazione (Urbino, Gall. Naz. delle Marche).
Bibl.: L. Venturi, A traverso le Marche, L'Arte 18, 1915 ...
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camerino
s. m. [dim. di camera]. – 1. Piccola camera, stanzino: non avendo alcuna camera o alcun c. che fosse proprio (T. Tasso); in partic., nei teatri, la stanza riservata agli attori per vestirsi e truccarsi. 2. Sulle navi da guerra, la...
camerinista
s. m. e f. [der. di camerino] (pl. m. -i). – Chi è incaricato, in teatri e studî di posa o televisivi, del servizio e dell’assistenza agli attori nei camerini.