BAROZZI, Giacinto, detto il Vignola
Gianna Maria Rossi
Figlio di Iacopo, non ne conosciamo né il luogo né la data di nascita: il Ronchini lo vuole di Vignola, il Promis modenese, lo Zani romano. Il [...] Famese di poter continuare ad abitare la casa romana di proprietà del principe. Sempre nel 1573 compie un viaggio a Camerino, incaricato dalla Camera apostolica di riparazioni a un palazzo di proprietà della Camera stessa; più tardi, il 20 novembre ...
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CORRADINI (Coradini o della Corradina), Bartolomeo, detto fra Carnevale
Arnaldo Bruschi
Figlio di Giovanni e nato probabilmente a Urbino, come si desume da documenti, ne sono ignote le date esatte di [...] e in genere dell'ambiente pittorico fiorentino anteriore al decennio 1450-60, oltre che senza dubbio in contatto con Giovanni Boccati da Camerino (anch'egli attivo in quegli anni nel palazzo di Urbino: cfr. Zampetti, 1971, pp. 31 ss.) e in genere a ...
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LAZZARI, Beatrice (Bice)
Sergio Cortesini
Nacque a Venezia il 15 nov. 1900, secondogenita delle tre figlie di Luciano, commerciante, e Francesca Rinaldo, di agiata famiglia di imprenditori edili e architetti. [...] il caffè sulle fondamenta delle Zattere presso la chiesa dei Gesuati. Si avvicinò, inoltre, agli anglisti C. Izzo e A. Camerino e alla poetessa Maria Luisa Belleli; mentre intorno al 1927 conobbe il pittore V. Guidi, nuovo punto di riferimento per i ...
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ALARI BONACOLSI, Pier Iacopo, detto l'Antico
Marco Chiarini
Nacque probabilmente in Mantova da Antonio "de Halari", che nella città aveva dimora, qualche anno prima del 1460. Ciò si può dedurre, come [...] testa di Scipione per il vescovo Lodovico.
Nel marzo 1500 Isabella d'Este chiedeva all'A. lavori per il suo famoso "camerino", senza che l'artista potesse esaudirla. L'anno seguente, invece, essa lo ringraziava, con lettera datata al 26 marzo, del ...
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FRISONI (Frixoni), Gabriele
Leandro Ventura
Non si conosce l'anno di nascita di questo tagliapietra originario di Mantova e documentato a Ferrara a partire dal 1485. Da un documento del 1499 (Merzario, [...] su incarico della duchessa, nel 1492 ricevette diversi pagamenti per materiali lapidei destinati alle finestre e ai camini per un camerino e per un oratorio; nello stesso anno venne pagato per la fornitura di pietre da pavimento e per alcuni fregi ...
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LIBERI, Antonio (Antonio da Faenza, Antonio di Mazzone, Antonio Domenichi)
Vaima Gelli
Sono poche le notizie certe su questo pittore e architetto probabilmente originario di Faenza, attivo nella prima [...] formazione: qui studiò geometria, ottica, estetica aristotelica e il trattato vitruviano al seguito del padre francescano Antonio da Camerino (Bury).
Azzurrini ricorda che il L. scrisse un trattato di architettura che, alla sua morte, fu venduto a ...
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D'APUZZO, Nicola
Barbara Belotti
Nacque a Napoli nel 1790 da Gaetano e Michelina Lamberti e nella città natale compì gli iniziali studi di architettura frequentando la Reale Accademia del disegno.
Nel [...] la Pala d'oro della basilica di S. Marco del cav. Cicognara, VI (1822), pp. 365-74; Prospetto della chiesa metropolitana di Camerino, opera dell'arch. C. Foschi, ibid., pp. 426-31; Psiche e Zeffiro. Quadro ad olio del sig. cav. Niccola de' Marchesi ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] -1708) e nel disegno della decorazione del camerino di Violante di Baviera, moglie del gran Settecento, tesi di dottorato, Univ. di Firenze, 1992; Id., G.B. F. e il camerino di Violante di Baviera, in Paragone, XI-V (1994), 44-46, pp. 271-276. ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] al G. e a Bertolani i lavori in casa Accame a Bologna, eseguiti tra il 1811 e il 1813. Le decorazioni riguardano il camerino di Ercole e la sala con gli Amori degli dei, con figure dalla grafia leggera, propria delle opere intorno al 1810; i dipinti ...
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ANTONIO di Agostino di ser Giovanni, detto Antonio da Fabriano
Federico Zeri
Pittore, noto per tre dipinti firmati (un San Gerolamo nella Galleria Walters di Baltimora, del 1451; un Crocefisso del 1452 [...] del resto anche in particolarità tecniche) il riflesso di Pier della Francesca, mediato forse attraverso Gerolamo di Giovanni da Camerino, regola il solenne impianto delle più felici creazioni di A., fra le quali lo splendido Crocefisso di Matelica ...
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camerino
s. m. [dim. di camera]. – 1. Piccola camera, stanzino: non avendo alcuna camera o alcun c. che fosse proprio (T. Tasso); in partic., nei teatri, la stanza riservata agli attori per vestirsi e truccarsi. 2. Sulle navi da guerra, la...
camerinista
s. m. e f. [der. di camerino] (pl. m. -i). – Chi è incaricato, in teatri e studî di posa o televisivi, del servizio e dell’assistenza agli attori nei camerini.