CAMERINO, Giuseppe
Martino Capucci
Nacque a Fano, forse nell'ultimo decennio del Cinquecento, ma, per ragioni che ignoriamo, abbandonò certo molto presto l'Italia e si recò in Spagna. Il legame sociale [...] e intellettuale con la seconda patria, dove egli conobbe una discreta notorietà, fu veramente stretto: il C. appartiene in toto alla letteratura spagnola, dal momento che nelle fonti manca completamente ...
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Giornalista e scrittore (Venezia 1901 - ivi 1966); critico letterario di varî periodici e quotidiani, fra cui, per molti anni, Il Gazzettino, svolse un'intensa attività di traduttore da scrittori inglesi, francesi e spagnoli. I suoi racconti e le sue prose fra realistici e fantasiosi (Il salotto giallo, 1958; Macchina per i sogni, 1963; Gazzetta veneta [1964], 1965) si raccomandano per un delicato ...
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Scrittore spagnolo (sec. 17º), di origine italiana. Autore delle Novelas amorosas (1624), caratteristiche per il loro genere ibrido, misto di picaresco, rappresentazione di costumi, reminiscenze pastorali di derivazione italiana ...
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FRANCESCO da Camerino
Franco Pignatti
Vissuto intorno alla seconda metà del XIII secolo, è il più antico rimatore marchigiano il cui nome compaia nei codici. Il manoscritto Vat. lat. 3793 della Bibl. [...] , Bonaccorso de' Lanfranchi, Iacopo Cavalcanti, e da un Angelo Magellario da Roma, probabilmente uno studente. Gentile da Camerino doveva essere un professore, mentre di Iacopo Cavalcanti, parente di Guido, morto prima del 18 luglio 1287, sappiamo ...
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Letterata (Camerino 1426 - Pesaro 1447), appartenente alla famiglia ducale. Il padre Pier Gentile fu giustiziato nel 1433 per l'inimicizia dei fratelli; nel 1434 la madre, Elisabetta di Galeazzo Malatesta, [...] fu costretta a rifugiarsi coi figli nella casa paterna di Pesaro. Qui l'educazione letteraria di Costanza fu curata dalla nonna, Battista da Montefeltro, autrice di scritti in volgare e in latino. Nel ...
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Scrittore italiano (Camerino 1892 - Roma 1953), fratello di Emilio. Fu magistrato, prima a Parma, poi (dal 1930) a Roma. Iniziò la sua attività prevalentemente come poeta (Il re pensieroso, 1922) e narratore [...] (Caino, 1928). Un crudo realismo, dalle accentuazioni morali e sociali ma corso da un sottile senso di pietà, e un simbolismo sensuale e decadente, dai toni fiabeschi, trovarono il loro felice punto di ...
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(App. IV, I, p.160)
Scrittore, morto a Torino il 10 dicembre 1987. L'innesto del fantasioso, dell'imprevedibile e del curioso nel conformistico vivere quotidiano induce A. ne Il primo quarto di luna (1976) a inventare un personaggio in parte picaresco e in parte emarginato, ridotto a "macchia sul muro" dall'ambiente esterno. Situazione ampiamente riconoscibile anche nell'angosciosa solitudine e nella ...
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PARISE, Goffredo
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Vicenza l'8 dicembre 1929. Il ragazzo morto e le comete (1951; nuova ed. 1971), che appare nel vivo della stagione neorealista, ma che di [...] neorealista presenta soltanto qualche esteriore elemento, non costituisce un esordio precoce solo per la giovane età dello scrittore: compaiono infatti alcuni motivi ripresi in seguito (in particolare, ...
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STRATI, Saverio
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Sant'Agata del Bianco (Reggio Calabria) il 16 agosto 1924. Collaboratore di varie riviste, esordisce col volume di racconti La marchesina [...] (1956, premio Villa San Giovanni) al quale segue La Teda (1957) in cui riflette, non senza allusioni autobiografiche (da giovanissimo lo scrittore dovette guadagnarsi da vivere come muratore e contadino), ...
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Scrittore, nato a Luino (Varese) il 23 marzo 1913, morto a Varese il 31 dicembre 1986. Rifugiatosi in Svizzera nel 1943, iniziò come collaboratore di quotidiani e periodici e come autore di versi (Incantavi, 1945), che anticipano le prose di Itinerario svizzero (1950). Solo in età matura si scopre narratore capace di creare storie ricche d'ingredienti beffardi, burleschi, sensuali, causticamente ironici ...
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camerino
s. m. [dim. di camera]. – 1. Piccola camera, stanzino: non avendo alcuna camera o alcun c. che fosse proprio (T. Tasso); in partic., nei teatri, la stanza riservata agli attori per vestirsi e truccarsi. 2. Sulle navi da guerra, la...
camerinista
s. m. e f. [der. di camerino] (pl. m. -i). – Chi è incaricato, in teatri e studî di posa o televisivi, del servizio e dell’assistenza agli attori nei camerini.