ANGELO da Camerino
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Nato, come si può affermare induttivamente avendo presente il curriculum della sua carriera ecclesiastica, intorno alla metà del sec. XIII, si fece agostiniano nel convento di [...] Camerino. Ottenne - tra i primi.agostiani - il titolo di "magister", prima del 1295, anno nel quale, durante il Capitolo generale di Siena, compare come "sacrae theologiae novus professor sive magister". Lettore, nello Studio Generale della Curia, il ...
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PIERBENEDETTI, Mariano
Stefano Tabacchi
PIERBENEDETTI, Mariano. – Nacque a Camerino nel 1538, da Carlo e Caterina Meluzi (non Dommelusi come riportato nella maggior parte delle biografie). Apparteneva [...] decise di abbracciare la vita religiosa, come fece pure il fratello Roberto. Ricevette diversi benefici sia a Roma sia a Camerino e, il 30 gennaio 1577, fu nominato vescovo di Martirano, una piccola diocesi della Calabria. Fu consacrato dal cardinale ...
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Ministro generale dell'ordine francescano (Parma 1208 circa - Camerino 1289), al secolo Giovanni Buralli. Entrato nell'ordine verso il 1233, dopo gli studî a Parigi e l'insegnamento a Bologna, Napoli e [...] Parigi (1245), fu eletto ministro generale a Lione, nel capitolo del 1247. Nei dieci anni in cui conservò il suo ufficio, G. appoggiò la tendenza rigorista dell'ordine, senza indulgere ad attenuazioni ...
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CAMERINI, Filippo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Orazio e di Maddalena Saturni, nacque il 12 nov. 1665 nei pressi di Camerino.
Le notizie, del tutto generiche e stereotipe, trasmesse su di lui dai molti [...] molto questa "pia fatica", ma ancor più l'altra dedicata a La vita del b. Pietro da Mogliano e pubblicata a Camerino nel 1737, che definì scritta "con istile savio e limpido, senza esagerazioni, senza frange di panegirico, con bel racconto istorico e ...
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Emilio Altieri (Roma 1590 - ivi 22 luglio 1676); uditore nella nunziatura di Polonia (1624), vescovo di Camerino (1627-66), nunzio a Napoli e in Polonia, segretario della congregazione dei vescovi e regolari [...] (1657), cardinale nel 1669, fu eletto papa il 29 apr. 1670 succedendo a Clemente IX. Lasciò il potere effettivo al nipote, il card. Paluzzo Paluzzi, che non esitò ad abusarne. Sotto il suo pontificato ...
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BRANCALEONI, Alessandro (Alessandro da San Ginesio)
Alberto Polverari
Teologo agostiniano nativo di San Ginesio (diocesi di Camerino). Non si conosce l'anno della sua nascita. I documenti che su di lui [...] del 22 giugno mutava tale designazione in Padova.
Il 4 maggio 1492 gli si affidava il giudicato in un contrasto fra il convento di Camerino e il suo priore; e il 21 dello stesso mese gli veniva commesso di recarsi, insieme con Matteo da Tolentino, a ...
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FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] .In questo periodo il F., oltre ad essere alle dipendenze dei Medici, curava gli interessi di Giovanni Maria Varano, signore di Camerino, di cui era rientrato in possesso alla fine del 1503, ed ottenne per lui Visso e Sanginesio.
Nel 1508 fu nominato ...
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GENTILI, Antonio Saverio
Dario Busolini
Nacque a Roma il 9 febbr. 1681, secondogenito dei marchesi Nicola e Teresa Durso, di Camerino.
La sua fortuna dipese dalla buona sorte del padre, esponente di [...] , 324; II, ibid. 1965, pp. 32, 428 s., 518 s., 529; G. Boggi-Bosi, Da S. Giovanni in Mercatello a S. Venanzio dei Camerinesi, Camerino 1928, p. 19; L. von Pastor, Storia dei papi, XV, Roma 1933, pp. 665, 669, 703 s., 717; XVI, 1, ibid. 1933, pp. 13 ...
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ANDROZI (Androzio), Fulvio
Alberto Merola
Nacque nel 1523 a Montecchio, l'odierna Treia, in provincia di Macerata. Studiò probabilmente a Camerino e conseguì il titolo di dottore in utroque iure. Vicario [...] di farsi gesuita. Lo stesso s. Ignazio, che lo ebbe in grande stima, lo ammise nella Compagnia. L'A. ritornò subito a Camerino e a Loreto con l'ordine del Loyola di percorrere a piedi, come missionario, alcune terre e villaggi della Marca. Nel maggio ...
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BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] spese la costruzione del palazzo vescovile, versò dalle sue rendite mille scudi alla comunità per provvedere ai bisogni dei poveri. Morì a Camerino il 12 sett. 1574 ed il suo corpo fu tumulato a Roma nella chiesa di S. Agostino. Frutto dei suoi studi ...
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camerino
s. m. [dim. di camera]. – 1. Piccola camera, stanzino: non avendo alcuna camera o alcun c. che fosse proprio (T. Tasso); in partic., nei teatri, la stanza riservata agli attori per vestirsi e truccarsi. 2. Sulle navi da guerra, la...
camerinista
s. m. e f. [der. di camerino] (pl. m. -i). – Chi è incaricato, in teatri e studî di posa o televisivi, del servizio e dell’assistenza agli attori nei camerini.