BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] del B. protetto durante la campagna elettorale dalle camicienere, per le cui azioni egli giunse a mettere a votazione dell'o.d.g. Celli si v. De Felice, Massolini il fascista, p. 244).
La caduta del suo ministero e il fallimento della politica ...
Leggi Tutto
DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] e dell'esercito, ma era parimenti convinto che la guerra doveva essere fascista nel comando e nelle truppe; dette infatti ordini precisi affinché la maggioranza dei soldati venisse dalle camicienere della M.V.S.N. (Arch. dell'Ufficio storico dello ...
Leggi Tutto
FEDELE, Pietro
Francesco M. Biscione
Nacque a Traetto (l'odierna Minturno in provincia di Latina) il 15 apr. 1873 da Ferdinando e Angioletta Conte, in una famiglia di modesti agricoltori. Iniziò gli [...] scuola media: mancata epurazione degli insegnanti, mancata nomina di "autentiche camicienere" a presidi e provveditori, "svalorizzazione degli elementi veramente fascisti", ecc. Il ministro, investito della questione, respinse nettamente le accuse ...
Leggi Tutto
GALBIATI, Enzo (Emilio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Monza il 23 maggio 1897 da Giovanni e da Luigia Rolla. Diplomato in ragioneria, dal luglio 1917 prese parte alla prima guerra mondiale come caporale [...] un raggruppamento di tre battaglioni di camicienere alle operazioni militari sul fronte greco-albanese P. Radius, G.: per 40 anni si è chiesto se poteva salvare il regime fascista, in Il Giornale, 27 maggio 1982; D. Grandi, 25 luglio. Quarant'anni ...
Leggi Tutto
GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] della Camera, troncando così ogni residuo legame con il regime fascista.
Una volta che il 9 dic. 1928 si fu chiusa pp. 119, 121, 272, 278, 282; V. Araldi, Camicienere a Montecitorio. Storia parlamentare dell'avvento del fascismo, Milano 1974, ad ...
Leggi Tutto
FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] di una vile aggressione da parte di "camicienere", che presero entrambi a bastonate, lasciandoli a terra malconci.
Tuttavia, il F. non cessò dall'opporsi al regime. Sorvegliato dalla polizia fascista, colpito da gravi lutti famigliari - nel 1922 ...
Leggi Tutto
GIUNTA, Francesco
Mauro Canali
Nacque a San Piero a Sieve, presso Firenze, il 21 marzo 1887, in una famiglia di origine siciliana, da Antonino, medico condotto e uomo di fiducia della contessa Cambray [...] nominato segretario del Partito nazionale fascista (PNF), carica che conservò solo fino al 23 apr. 1924.
Il G. - che nel periodo del suo segretariato diresse il settimanale Militia. Rivista delle camicienere - approdò alla segreteria al termine ...
Leggi Tutto
GUGLIELMOTTI, Umberto
Benedetta Garzarelli
Nacque a Perugia il 12 febbr. 1892, da Camillo e da Maddalena Orsini. La sua famiglia era di Roma e il G., ancora studente universitario, aderì al Gruppo giovanile [...] una commissione per la collocazione delle vecchie camicienere, ma contribuì anche a dotare la 530.213, G. U. Cons. naz.; f. 526.658, Roma. Federazione dell'Urbe; Partito naz. fascista, Segr. amm., Servizi vari, s. 1, b. 1045, f. Roma anno V; b. 1046, ...
Leggi Tutto
FAGGI, Angelo Virgilio
Stefano Coccia
Nacque a Brozzi (Firenze) il 27 febbr. 1885, da Enrico e Arduina Paoli; di famiglia assai modesta e di tradizioni socialiste, terminò unicamente il corso elementare [...] in estate per la CdL, di Sestri il "patto di pacificazione" con il deputato fascista A. D. Coda, ma ciò non servì a frenare l'ondata di violenza da parte delle camicienere.
Nel marzo 1922 il F. tenne alla Camera il suo unico discorso, dove denunciò ...
Leggi Tutto
CORSANEGO, Camillo
Giuseppe Ignesti
Nacque a Genova il 20 marzo 1891, da Niccolò e da Maria Vittoria Martini. L'ambiente familiare, profondamente religioso, segnò fortemente il C., che nello zio paterno, [...] cui fu sottoposto da parte del violento squadrismo delle camicienere. Il C., coadiuvato da due assistenti ecclesiastici, frangenti, difendendone l'autonomia dalle pressioni clerico-fasciste, che in seno alla stessa gerarchia ecclesiastica e ...
Leggi Tutto
camicia
camìcia s. f. [lat. tardo camīsia e camīsa, di origine incerta] (pl. -cie, meno bene -ce). – 1. a. Indumento di cotone, di tela, di seta, di flanella o d’altro tessuto, che si porta sulla carne o sopra la maglia, di varia lunghezza...
fregare
v. tr. [lat. frĭcare] (io frégo, tu fréghi, ecc.). – 1. a. Passare più volte la mano o un oggetto condotto dalla mano sulla superficie d’un corpo, premendo con più o meno forza: f. il pavimento con la spazzola; fregarsi gli occhi (per...