BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] mondo nuovo e nati dall'interesse per la figura del "novatore". Dopo la pubblicazione di Lett. ined. del conte Camillo di Cavour, in Rivista contemporanea, XXVIII(1862), pp. 3 ss., indirizzate quasi tutte al Rattazzi, compose una breve monografia su ...
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MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] epistolari con l'amico e collega Scialoja, che si era recato in esilio a Torino e si era avvicinato a Camillo Benso conte di Cavour. Questo contatto si rivelò decisivo nella crisi del 1860: dopo l'avvio della spedizione garibaldina, il M. divenne uno ...
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PINELLI, Pier Dionigi
Stefano Tabacchi
PINELLI, Pier Dionigi. – Nacque a Torino il 25 maggio 1804 da Antonio Ludovico Maria e da Angela Carelli.
Il padre, importante giurista, fu avvocato fiscale generale [...] di Urbano Rattazzi. La rimozione di Pinelli, peraltro, fu caldeggiata anche da esponenti del moderatismo subalpino come Camillo Benso di Cavour che, pur politicamente a lui vicini, lo ritenevano privo di tatto e di tattica parlamentare.
Dopo le ...
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CIMELLA (Cimié, Cimier, Cimiero), Benedetto Andreis conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Santo Stefano dì Nizza il 22 nov. 1786 da Giuseppe Maria e da Adelaide Cortina di Malgrà. Laureato in legge [...] . A tal proposito pare emblematica una lettera di Camillo di Cavour in cui egli rinunciando all'idea di un proprio 1833-1838, a cura di N. Nada, Roma 1973, pp. 30 ss.; R. Romeo, Cavour e il suo tempo, I, Bari 1971, pp. 391, 395, 787; B. Montale, ...
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cavouriano
〈kavur-〉 (o cavourriano; anche cavuriano) agg. – Relativo allo statista e ministro Camillo Benso conte di Cavour (1810-1861): la politica cavouriana.
predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...