MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] esempio nel bassorilievo per il deposito di Paolo V Borghese in S. Maria Maggiore) come romano, nel 1590 , Roma 2001; T. Kämpf, Framing Cecilia's sacred body: Paolo Camillo Sfondrato and the language of revelation, in The Sculpture Journal, VI ( ...
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CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] Bologna; la Beata Angela Merici da Desenzano; un S. Camillo de Lellis con albero dei principali rappresentanti dell'Ordine; D. Porta, ed alcuni medaglioni di cardinali (Scipione Borghese; Francesco d'Elci; Giulio Cesare Becelli; Antonio Casali; ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] aveva eseguito nello stesso palazzo e che don Camillo Pamphilj aveva fatto distruggere in seguito a un 227-236; M.-N. Boisclair, La décoration des deux mezzanines du palais Borghese, in Revue d'art canadienne... [Québec], III (1976), pp. 7-27 ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] scolpendo i primi ritratti ed i famosi gruppi della collezione Borghese. Una vena ncoveneta era stata ormai da tempo introdotta a Roma attraverso le opere di Camillo Mariani e di Pietro Bernini. senza dimenticare poi la particolare personalità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] veneziana. Ma fu con il nuovo pontefice Paolo V Borghese che a un’avanzata aggressiva delle pretese romane rispose del Concilio, a lui pervenute tra l’altro grazie al già ricordato Camillo Olivo da lui conosciuto a Mantova.
L’opera vide la luce a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] unitario all’Italia preferì le conquiste militari, o di Camillo Benso conte di Cavour, che ricorse alle alleanze diplomatiche, la preminenza i rappresentanti della casta aristocratica, borghese e militare, arroccati su posizioni conservatrici e ...
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GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] dà alcun credito. E laddove a Roma il cardinale Scipione Borghese propenderebbe ad avvalersene, Gessi, il 10 novembre, esclude un tal informatore, avverte, ancora il 17 sett. 1616, Camillo Sordi, il predecessore di quello, il duca di Mantova rischia ...
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CAETANI (Gaetano), Antonio
Georg Lutz
Uno dei sette figli di Onorato (IV), signore di Sermoneta, e di Agnesina Colonna, nacque nel 1566. Giovanissimo il C. venne a Roma dove studiò sotto la guida dello [...] frattempo notevolmente accresciuta dopo che nel maggio del 1592 10 zio Camillo gliene aveva ceduto vari, tra cui il monastero di S. del nunzio - in concorrenza con le uguali pretese dei Borghese. Dopo aver introdotto il suo successore, il C. lasciò ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] quegli eruditi toscani come U. Benvoglienti e S. Bichi Borghesi (ai quali è ancor necessario rimandare per una prima informazione e nel periodo immediatamente seguente (quello in cui Camillo si era rifugiato in Svizzera, Cornelio ora detenuto ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] una banca di sconto sorta per impulso di nobili e borghesi intraprendenti, che volevano creare a Genova un istituto creditizio il suo ricco palazzo per gli ospiti illustri, come Camillo e Paolina Borghese, che vi sostarono nell'ottobre del 1808.
Il D ...
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Borghesopoli
s. f. inv. La città tipica dei borghesi, della borghesia. ◆ Se Forte dei Marmi è davvero «Borghesopoli», allora bisogna dire che la borghesia italiana ha i gusti e i costumi più disparati, (Camilla Baresani, Sole 24 Ore, 28 agosto...