BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] i dodici disegni incisi dal Guercino ed il gran rame del Camillo, si trasferiva nel 1764, accompagnato non dalla moglie, che non e quando a Parigi fu progettata l'edizione delle Opere diPietro Metastasio (1778-80), egli fu chiamato a collaborarvi. ...
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PAMPHILI, Camillo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Camillo. – Figlio secondogenito di Pamphilio e di Olimpia Maidalchini, nacque il 21 febbraio 1622 a Napoli, dove lo zio Giovanni Battista (futuro papa Innocenzo [...] come il padre e lo zio diCamillo, con la conseguenza che tutta diPietro, si erano riproposte le giuste ragioni di Olimpia. Giacché Pamphili resisteva, la moglie aveva deciso di abbandonare il tetto coniugale e di stabilirsi nel monastero romano di ...
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TABACCHI, Odoardo
Marco Cavenago
Nacque il 19 dicembre 1831 a Ganna, nel comune sparso di Valganna (Varese). Il padre Bernardo, originario della vicina Ardena, era attivo in ambito locale come falegname, [...] tempo lo studio diPietro Magni (dove fu impegnato nei modelli per le statue degli allievi di Leonardo destinate al (1866) per la cappella Ponti, eretta da Camillo Boito nel cimitero di Gallarate (dove Tabacchi lavorò anche alla tomba Pariani ...
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TULLIA D'ARAGONA
Julia Hairston
TULLIA D’ARAGONA. – Non si conoscono con certezza il luogo e l’anno di nascita. Quest’ultimo può essere ricostruito dai versi di Ercole Bentivoglio, che in un testo indirizzato [...] , successivamente, una corrispondenza poetica: Ercole Bentivoglio, Giulio Camillo, Pietro Bembo e, soprattutto, Girolamo Muzio. A Ferrara Tullia fu sempre in compagnia di Filippo Strozzi, in una fase di tumulti che seguì l’assassinio del duca ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] all'A. quando, nella celebre lettera a Camillo De Meis, Paolottisino, positivismo, razionalismo, uscita proprio di stesure ancora inorganiche e l'idea di una pubblicazione venne abbandonata.
Il suo insegnamento, cui si collega quello diPietro ...
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TRABALLESI, Giuliano
Sara Ragni
Nacque a Firenze il 2 novembre 1727 da un umile falegname di nome Agostino, secondo quanto riferito da Ignazio Fumagalli, il funzionario dell’Accademia di belle arti [...] Camillo, oggi alla Galleria nazionale di Parma, rivela una precoce adesione al classicismo austero didi un apposito rescritto da parte diPietro Leopoldo, si trasferì a Milano, dove divenne professore di disegno presso la neoistituita Accademia di ...
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SOMMEILLER, Germain
Pietro Corsi
– Nacque a Saint-Jeoire-en-Faucigny (Savoia), il 15 febbraio 1815, da Pierre, coltivatore e proprietario di un piccolo albergo, ed Émilie Nanterne, figlia di Jean-Joseph, [...] , allora ministro delle Finanze, dichiarò in un discorso alla Camera il 14 giugno 1852 (Discorsi parlamentari del conte Camillodi Cavour, raccolti e pubblicati per ordine della Camera dei deputati, V, Firenze 1866, pp. 292-316). La Torino-Genova ...
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VISMARA, Michele
Livio Antonielli
Nacque a Monza il 9 maggio 1760. Compì qui i primi studi, dai nove anni proseguendoli poi sino al compimento nei seminari della diocesi di Milano. Entrò come sacerdote [...] dovuto cercare altre protezioni, riuscendo a farsi raccomandare per un posto di segretario presso il vescovo di Alessandria, ove si era recato (Un diario inedito diPietro Custodi, a cura di C.A. Vianello, Milano 1940, 6 dicembre 1799, p. 247). Ma ...
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ROSSI, Mariano
Dario Beccarini
– Nacque a Sciacca il 9 dicembre 1731 da Francesco Russo e da Margherita Cotone e fu battezzato con il nome di Mario Antonio. In seguito italianizzò la forma latina Russo [...] ) e il grande affresco del soffitto del salone di villa Borghese raffigurante Furio Camillo che libera Roma da Brenno (1774-79 circa).
L’affresco di Rossi si colloca nella tradizione della grande decorazione diPietro da Cortona e Luca Giordano: «The ...
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SEMINO, Andrea
Gianluca Zanelli
SEMINO, Andrea. ‒ Figlio di Antonio, secondo quanto ricordato dal biografo Raffaele Soprani (1674, pp. 58-66), Andrea nacque intorno al 1526 circa.
Fu inviato a Roma [...] in un insolito documento in qualità di testimone a favore della cristianità del cognato Camillo, «di razza turchesca» (Alizeri, 1874, di individuare la mano di un giovanissimo Bernardo Castello – e l’Immacolata (1588) della chiesa di S. Pietro ...
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fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una nuova casa. Falliti i tentativi di ostacolare...
ruiniano
s. m. e agg. Sostenitore del cardinale Camillo Ruini, già presidente della Conferenza episcopale italiana; di Camillo Ruini. ◆ visto che si è fatto cenno al dialogo con la «cultura laica», devo dire che per chi come me, non cattolico,...