GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] Lucchi, Pietro Maggi e Pietro Taglioretti (Pellegri - Furlotti, pp. 54-80). Oltre agli architetti citati, furono suoi aiuti Camillo Astolfo, Filippo Billi, Antonio Brunetti, Sante Guidi e Giuseppe Mazzotti (Porro, p. 105).
Un non meglio identificato ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] nella cattedrale di Bassano di Sutri l'affresco di S. Filippo in gloria; nella cappella del Crocifisso a Capranica due dipinti le tele con S. Cecilia, S. Maria Maddalena, S. Camillo de Leffis, Le stimmate di s. Francesco nelle cappelle laterali; ...
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Pittore (Ferrara 1532 circa - ivi 1602), esponente più significativo di una famiglia di artisti ferraresi. Si formò presso il padre Camillo (notizie dal 1523 - m. 1574), pittore presente in molte imprese [...] decorative a fianco di B. Dosso, del Garofalo e di Girolamo da Carpi. Dopo un viaggio a Roma, le opere del F. rivelano un forte ascendente michelangiolesco che, soprattutto dopo il 1570-75, appare fuso ...
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ruiniano
s. m. e agg. Sostenitore del cardinale Camillo Ruini, già presidente della Conferenza episcopale italiana; di Camillo Ruini. ◆ visto che si è fatto cenno al dialogo con la «cultura laica», devo dire che per chi come me, non cattolico,...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...