FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] rammentiamo, oltre forse al fratello Vincenzo anche il pittore Motta (da identificarsi probabilmente con Camillo), insieme con il mantovano naturalizzato veronese Giovanni Battista Barca, con il veronese Dionisio Guerri e il francese Michele Mattei ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] fratelli: Laura (1812), Carlo (1815), Leopoldo (1817), Camillo (1819, morto a dieci anni), Francesco (1821), Alessandro però venne eletto nella prova suppletiva indetta nel collegio mantovano di Bozzolo, strappato alla Destra e nel quale sarebbe ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] S. Giorgio, eseguita per la chiesa dell'antico borgo mantovano di San Giorgio e oggi nella parrocchiale di Frassine LXXXIV (1996), pp. 447-450; R.S. Miller, Documenti per Camillo Boccaccino e un'aggiunta al Giornale di S. Sigismondo, in I segni dell ...
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SANSEVERINO, Barbara
Gigliola Fragnito
– Nacque a Milano nel 1550, secondogenita di Gianfrancesco e della seconda moglie Lavinia Sanseverino sposata nel 1549.
Discendente di una delle più illustri famiglie [...] , con la Camera ducale e con il governatore di Parma. Camillo Gonzaga di Novellara, cui si era rivolta, le rifiutò un prestito di Torricella, terra di confine con il ducato mantovano, contando sulla sua protezione a corte. Determinato, comunque ...
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CAVAZZONI, Girolamo (Girolamo da Urbino, Girolamo da Bologna)
Oscar Mischiati
Figlio di Marc'Antonio, fu attivo dal 1540 al 1577 come organista e compositore: non si sa con esattezza dove e quando sia [...] al 1577, quando viene ricordato dall'organista cremonese Camillo Maineri in una lista di organisti meglio pagati attivi 34, 38 e 41), Paris 1961-63.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Mantova, Arch. Gonzaga, b. 2573: 2 lettere del C.; Arch. di Stato di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Folengo è Il più famoso rappresentante di quell’“espressionismo” maccheronico e dialettale [...] contatti biografici e culturali di Folengo. Nato nel 1491 a Mantova da una famiglia della piccola nobiltà decaduta, Teofilo (ma il attraverso l’attività editoriale poi entrando a servizio di Camillo Orsini, capitano della Repubblica. Qui pubblica nel ...
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SEVERI, Francesco, da Argenta.
Chiara Quaranta
da Argenta – Nacque ad Argenta tra il 1505 e il 1510 da Niccolò.
Scarne le notizie sull’infanzia di Severi, discendente da una famiglia che, a partire [...] stato consegnato manoscritto da un monaco di San Benedetto Polirone (Mantova), che una nota a margine della copia processuale difensiva di domenicano per ordine dell’inquisitore di Ferrara Camillo Campeggi. Qualche giorno prima l’ex benedettino ...
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TAMASSIA, Arrigo
Laura Schettini
– Nacque a Poggio Rusco, nel Mantovano, il 7 gennaio 1849 da Serafino e da Elisa Malagola.
Ebbe una sorella, Pia, e un fratello minore, Giovanni (Nino), che fu un apprezzato [...] all’estero, mantenne fruttuose relazioni con gli esponenti più in vista della comunità scientifica italiana e nel 1875, con Camillo Golgi, Carlo Livi, Augusto Tamburini ed Enrico Morselli, fu tra i fondatori della Rivista sperimentale di freniatria e ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] e nel 1536 inviò una sua novella alle damigelle della corte di Mantova. Assistette Ippolito e Camillo Capilupi nella composizione di un sonetto per la venuta della marchesa Isabella a Mantova nel 1537; fu anche musicata una canzone da lui scritta in ...
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CAPILUPI, Lelio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1497 da Benedetto, segretario di Isabella d'Este e benemerito raccoglitore di codici che costituiranno il patrimonio della famiglia, e da Taddea dei [...] tre, oltre il C., si distinsero variamente nel campo della letteratura e dell'erudizione: Alfonso, Camillo e Ippolito.
Al servizio dei Gonzaga, il C. fu in relazione, da Mantova e da Roma, con la figlia di Isabella d'Este, Eleonora Gonzaga duchessa d ...
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