GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] aprile si dichiarava insoddisfatto dell'esito del negoziato. L'oratore mantovano a Urbino riferiva il 23 apr. 1482 che Riario, a dirigere le operazioni dell'assedio a Città di Castello. Camillo Vitelli fu fatto prigioniero dal G. il 26 genn. 1484 ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] Regno di Napoli dell'esercito francese al comando del marchese di Mantova e di quello spagnolo capeggiato da Gonzalo de Cordoba, il C di Sermoneta e di uccidere il C. e suo figlio Camillo. Protagonista di ognuno di questi episodi fu Pietro Caetani di ...
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CALANDRA, Silvio
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Mantova intorno al 1540 da illustre famiglia (il Bertolotti lo dice figlio di Sabino). Ricevuta un'educazione adeguata al suo rango, ben presto ebbe [...] stesso C. gli faceva sospettare, Guglielmo incaricò Camillo Castiglione di recarsi dall'Ayamonte per chiedere aiuti di parlargli, per informare Guglielmo, prima che si recasse a Mantova. Il Baudise si recò egli stesso presso il C., dichiarandosi ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] di William Dieterle, Quel fantasma di mio marito di Camillo Mastrocinque, Due mogli sono troppe di Mario Camerini, La indipendente che vive e lavora in un consorzio agrario del mantovano, e di Adolfo (François Perier), commesso ultraquarantenne di una ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] . Prinzivalli, in Arti della Deput. ferrarese di storia patria, X (1898), pp. 1-217; A. Bertolotti, Artisti in relazione coi Gonzaga signori di Mantova, Modena 1885, pp. 19, 118 s.; G. B. Intra, Di C. C.e del suo tempo, in Arch. stor. lomb., XX (1893 ...
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PAGANINI, Paganino
Angela Nuovo
PAGANINI, Paganino. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo stampatore ed editore, figlio di Gasparo, attivo a Venezia, Salò e Toscolano Maderno tra [...] in quest’anno la ditta dei suoi figli Gasparo, Paganino, Camillo, Orazio e Scipione è detta «quondam Alessandro Paganino» (Arch. , a cura di A. Nuovo et al., Volta Mantovana-Mantova-Bassano del Grappa 1994; Id., Maestri tipografi tra Venezia e ...
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PEDEMONTE, Pompeo
Stefano L'Occaso
PEDEMONTE, Pompeo. – Nacque con ogni probabilità a Mantova da Gian Francesco «de Piamonte», pittore di origini veronesi morto nel 1541 (d’Arco, 1859, p. 277), e da [...] D. Barbaro, La pratica della perspettiva, Venezia, Camillo e Rutilio Borgominieri, 1569, p. 155; M del sangue di Cristo, in Leon Battista Alberti e l’architettura... (catal., Mantova 2006-07), a cura di M. Bulgarelli et al., Cinisello Balsamo 2006, ...
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CARTARI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque a Reggio Emilia da Cesare con ogni probabilità nel 1531. Il 17 febbraio di quell'anno infatti fu battezzato, insieme con la sorella Grazia, nella sua città natale [...] quali si notano i nomi di Gian Antonio Rondanelli e Camillo Gualenghi, ricorrenti anche nelle dediche delle opere del Cartari delle persone al seguito del cardinale redatta dall'ambasciatore mantovano Francesco Tonina in una lettera del 2 luglio 1561 ...
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MAINERI, Giovanni Francesco
Federica Veratelli
Nacque a Parma da Pietro, pittore (atto notarile del 1503, in Franceschini, p. 479: "Ioanne Francisco de Mainerii de Parma filio quondam Magistri Petri [...] oltre a pp. 122 s., 133). Ma la partenza da Ferrara alla volta di Mantova dovette essere decisa in tempi brevi. Da una lettera di Isabella d'Este a Carlo e Camillo Strozzi (5 dic. 1498: Luzio, p. 197) si evince che proprio il repentino trasferimento ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] Consiglio nella gestione giudiziaria delle agitazioni contadine nel Mantovano. Fu in seguito vicepresidente del Senato (1887- 1876, con Federico Persico; Cassazione unica, 1889, con Camillo de Benedetti), Pessina mise a frutto il credo enciclopedista ...
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