BARBIANO DI BELGIOJOSO, Lodovico
Orietta Lanzarini
La famiglia e la formazione scolastica
Figlio primogenito della pittrice Margherita Confalonieri e dell'architetto Alberico, Lodovico nacque a Milano [...] », coerente con l’impostazione data alla scuola milanese da Camillo Boito, che ne era stato direttore per anni (L Moderno pubblicata della casa editrice milanese Il Balcone fondata da Massimo Carrà, figlio del pittore Carlo.
Circa a metà degli ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] Molti sogni per le strade (del 1948, con la Magnani e Massimo Girotti), di inserirsi a suo modo nel nuovo clima resistenziale e 'italiana".
L'ultimo film della sua carriera, il cinquantesimo, Don Camillo e i giovani d'oggi, è del 1972, quando l'ormai ...
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DEGRASSI, Attilio
Daniele Manacorda
Nacque a Trieste il 21 giugno 1887, unico figlio di Giuseppe e di Antonia Marchetti, entrambi nativi di Isola d'Istria, luogo di origine della famiglia (sul cognome [...] " (p. XIII).
Conseguì la laurea con il massimo dei Voti il 24 nov. 1911 con una dissertazione n.s., VIII [1956], pp. 104-12). Nel 1953 era succeduto a Camillo De Franceschi nella presidenza della Società istriana di archeologia e storia patria.
Il D. ...
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CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] Camillo" (Il ritorno di don Camillo, 1953; Don Camillo e l'onorevole Peppone, 1955; Don Camillo monsignore ma non troppo, 1961; Il compagno don Camillo, 1965; Don Camillo mariti).Nel 1960-61, in compagnia con Massimo Girotti, mise in scena Becket e il ...
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Nato a Roma il 23 febbr. 1822 dal commendatore Camillo Luigi (già segretario del nunzio pontificio L. Caleppi) e da Marianna Bruti Liberati, compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio Romano; [...] archeologico germanico e dalla Scuola francese di Roma. Nel 1883 scoprì la cripta di s. Felicita nel cimitero di Massimo sulla Salaria Nuova e riprese gli scavi nelle catacombe di Priscilla, iniziati nel 1870, ma successivamente intralciati e sospesi ...
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BARDI, Giovanni Maria, dei conti di Vernio
Roberto Cantagalli
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 5 febbr. 1534, come testimonia il fiorentino Francesco Giuntini nel suo Speculum Astrologiae (Lugduni [...] 1583, 1, p. 179). Figlio di Camillo di Filippo Alberto e di Argentina di Pier Antonio de' Bardi, venne addestrato alle a noi attraverso una rara stampa del 1591, sfruttano al massimo le risorse della polifonia, segnando in questo senso un regresso ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] Galli, dalla quale ebbe quattro figli: Fiammetta, Clarice, Camillo ed Agnolo.
L'interesse sempre vivo del D. per in cui un'intensa sensibilità ritrattistica raggiunge il vertice massimo nelle animate descrizioni di scene pittoriche.
L'accordo ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] più possibile atipico, e cioè nello sforzarsi di far coincidere al massimo il typos (la costanza, la conformità) con il kayros (il specie di sotterfugio» l’indicazione impartita dal cardinale Camillo Ruini di un’astensione sul referendum sulla legge ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] . come propagandista riformato e che a livello della massima gerarchia ecclesiastica romana sia maturata la decisione di trovare cioè solo sul fatto che il C. fu giustiziato insieme con Camillo Ragnoli di Faenza.
Le "eresie" confessate dal C. durante ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] , il D. venne salutato dalla critica come il massimo interprete del dramma moderno e come esponente di quei simpatie di critici e intellettuali come Vittorio Bersezio, Domenico Lanza, Camillo Sacerdote, che lo chiamarono, nel 1898, a dirigere il ...
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ruinismo
s. m. L’impronta di Camillo Ruini nella conduzione della Conferenza episcopale italiana. ◆ Le mediazioni future, dunque, restano indefinite: anche se l’elaborazione toccherà quasi certamente alla presidenza attuale. In una fase che...
iperpacifista
(iper-pacifista), agg. Pacifista a oltranza. ◆ Il pensiero unico no-global e iperpacifista è dogmatico e privo del bene liberale del dubbio. (Gazzettino, 3 novembre 2002, p. 27, Attualità) • se si ha la pazienza di leggere con...