GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] risulta anche una sorella, Emilia; dei fratelli Cesare e Camillo, il secondo si distinse come giurisperito a Bologna seguendo lasciò il Ducato e tornò a Roma: qui si ritrovò al massimo livello della gerarchia e dell'influenza, ma non ebbe più alcun ...
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PALEOTTI, Gabriele
Paolo Prodi
PALEOTTI, Gabriele. – Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522 da Alessandro e da Gentile Volta.
La famiglia Paleotti era da secoli appartenente alla media borghesia cittadina [...] libri proibiti. Lo stesso fratello di Paleotti, il senatore Camillo, fu accusato per la sua difesa della comunità ebraica di ma l’esaltazione dell’uomo e della vecchiaia come possibilità massima di espressione della ragione e della libertà: si sente ...
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DEVARÌS, Matteo (Matteo Greco o Matteo di Bari)
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù intorno al 1505 da famiglia che professava il rito latino.
Ad appena otto anni fu condotto a Roma da Giano Lascaris o da [...] l'imponente lavoro di Eustazio.
Morto il Ridolfi durante il conclave che portò all'elezione di Giulio III (1550), Camillo Colonna affidò al D. l'incarico di istruire nelle lettere greche il figlio Marcantonio, futuro cardinale. Il D. rimase ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] Riuscito a fuggire da Napoli insieme con il figlio Camillo e con altri membri della sua famiglia (composta Relatione presente". In questo contesto controriformistico, che resta il massimo referente ideologico, non pare che sia accettabile la proposta ...
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EDOARI DA ERBA, Angelo Mario
Gabriele Nori
Nacque a Parma, ma non si conoscono, né la data di nascita (che va comunque posta nella prima metà del sec. XVI) né il nome del padre, mentre la madre era [...]
Il primo che ricorse all'opera dell'E. fu Camillo Vico, per il quale egli scrisse nel 1563un Discorso habitatori … fino a questi tempi di successi particolari suoi un massimo et compendiosissimo raccolto": Compendio, cc. 44v-45r), corroborata da ...
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CAPIFERRO MADDALENI, Francesco
Gabriella Lavina
Nato, sul finire del sec. XVI, in una famiglia di antica nobiltà romana, imparentata con gli Orsini e pronipote, per linea materna, di Urbano VII (G. [...] ne furono prefetti, durante il segretariato del C., Paolo Camillo Sfondrato, Bellarmino, Bevilacqua, Barberini, Garzia Millino, Carlo e con tutta una serie di rinvii per agevolarne al massimo la consultazione.
Esso fu edito non come espressione della ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Battista
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Roma il 20 nov. 1575 da Paolo e da Giulia Delfini e fu battezzato nella chiesa di S. Simone.
La sua famiglia era di lontane origini portoghesi [...] pressi di Nola il feudo di Lauro, già proprietà di Camillo Pignatelli; i Lancellotti acquisirono così il titolo di marchesi di , quei titoli e lo stemma passeranno a Filippo Massimiliano Massimo (1865).
Riprese le proprie funzioni, il L. continuò ...
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PINELLI, Domenico
Alessia Ceccarelli
PINELLI, Domenico. – Nacque a Genova nel 1541 da Paride e Benedetta di Giorgio Spinola, esponenti del migliore patriziato cittadino. Paride aveva ricoperto numerosi [...] molinista e del processo istruito contro Tommaso Campanella; con Camillo Borghese (futuro Paolo V) fu inoltre tra i giudici di Agostino di Alessandro Pinelli (1609-11) divenne il massimo referente in Curia della Repubblica ligure, che proprio nei ...
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PIAZZA, Giulio
Stefano Tabacchi
PIAZZA, Giulio. – Nacque a Forlì il 13 marzo 1663 da Francesco e Francesca Savorelli. Apparteneva a un’importante famiglia nobile dell’area emiliano-romagnola, presente [...] Iniziò poi una carriera in Curia sotto la guida dello zio Camillo, autorevole prelato e assessore al S. Uffizio, divenendo, nel 27 luglio 1696 fu nominato chierico della Camera apostolica, massimo organismo finanziario e contabile della S. Sede, ma, ...
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CLAUDIO, Michele
Enrico Stumpo
Nacque a Traù (Dalmazia), probabilmente intorno al 1460. Dottore in utroque iure, è presente a Roma subito dopo il 1490 presso Giovanni Borgia, che accompagnò a Napoli, [...] venne richiamato a Roma e sostituito dal vescovo di Isernia Massimo Bruni Corvino. Partì da Venezia il 15 maggio 1512, il giuramento di fedeltà dei cittadini Tommaso Diplomatazio e Camillo Samperalo, deputati per mandato del Consiglio di credenza, ...
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ruinismo
s. m. L’impronta di Camillo Ruini nella conduzione della Conferenza episcopale italiana. ◆ Le mediazioni future, dunque, restano indefinite: anche se l’elaborazione toccherà quasi certamente alla presidenza attuale. In una fase che...
iperpacifista
(iper-pacifista), agg. Pacifista a oltranza. ◆ Il pensiero unico no-global e iperpacifista è dogmatico e privo del bene liberale del dubbio. (Gazzettino, 3 novembre 2002, p. 27, Attualità) • se si ha la pazienza di leggere con...