Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le alterne sorti del 'risorgimento' italiano
Vittorio Marchis
Le alterne sorti del ‘risorgimento’ industriale italiano
L’Italia alle soglie del 19° sec. è un ‘paese povero’, ma soprattutto è ancora [...] Si era così convertito alla meccanica di precisione e nel 1908 era nata a Ivrea, nel Canavese, la ICO (Ingegner CamilloOlivetti), «prima fabbrica nazionale di macchine per scrivere». Dopo tre anni di lavoro durissimo la prima macchina da scrivere M1 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità industriale
Enrico Morteo
L’anteguerra e una modernità incompleta
Nel 1940, lo scoppio della Seconda guerra mondiale fotografava un’Italia ambiguamente [...] superamento dell’antinomia fra velocità e turismo, indicando la via del moderno disegno dell’automobile.
Olivetti: un caso a parte
Fondata nel 1908 da CamilloOlivetti (1868-1943), l’azienda è stata una delle pochissime del panorama italiano a essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] più spesso legate a figure del mondo accademico inclini a sviluppare un rapporto con il mondo produttivo, come CamilloOlivetti (1868-1943), assistente di Galileo Ferraris a Torino, o Giovanni Battista Pirelli (1848-1932), allievo di Giuseppe Colombo ...
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MARTINOLI, Gino.
Fabio Lavista
– Nacque a Firenze, il 19 marzo 1901, da Giuseppe Levi e da Lidia Tanzi (Gino Levi modificò il suo cognome in Martinoli, in seguito all’entrata in vigore delle leggi razziali [...] di complemento e assolse il servizio di leva, terminato il quale discusse la tesi di laurea. Nello stesso 1924 CamilloOlivetti, padre di Adriano, proprietario dell’omonima fabbrica di macchine da scrivere e amico di famiglia dei Levi – anche in ...
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B-corp
B‑corp (B Corp), s. f. inv. Acronimo dell’ingl. benefit corporation, società che si caratterizza per l’impatto positivo nei confronti dei dipendenti, delle comunità in cui operano e dell’ambiente.
• Perseguire [...] esagera, ma il legame tra aziende e comunità sta diventando un paradigma di crescita, come ai tempi di [Camillo] Olivetti. (Giangiacomo Schiavi, Corriere della sera, 23 giugno 2017, p. 23, Cronache).
- Espressione inglese composta dai s. benefit ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di questo processo è rappresentato dall’ascesa politica di Camillo Benso conte di Cavour. Questi mira sul piano economico e M. Nizzoli (Olivetti a Napoli e a Ivrea); Figini e Pollini, impegnati anch’essi nelle opere per Olivetti, assumono una matrice ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] 1814, in seguito alle ripetute sconfitte subite da Bonaparte, Camillo Borghese firmò la convenzione per lo sgombero dei presidi francesi (fondata nel 1878) per la produzione dolciaria, dalla Olivetti (fondata nel 1908) per le macchine per ufficio ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] Firenze 1930; G. Gentile, Relazione della Commissione presidenziale per lo studio delle riforme costituzionali, Roma 1925; G. Olivetti, Lezioni di diritto corporativo, Torino 1929; A. Rocco, La trasformazione dello stato, Roma 1928; G. Salemi, Studi ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] successiva generazione, da Pasquale Jannaccone ad Antonio Graziadei, da Camillo Supino a Luigi Albertini, oltre naturalmente all'E., comunità (termine che l'E. desunse da Adriano Olivetti, anch'egli rifugiato in Svizzera) organizzate in "collegi ...
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Gli istituti culturali tra Stato e regioni
Lucia Zannino
Maria Pia Casalena
Nel nostro Paese esiste una grande ricchezza di fondazioni, istituti culturali, centri di ricerca, ecc., quasi tutti dotati [...] nazionale Carlo Collodi (Collodi 1962), la Fondazione Camillo Caetani (Roma 1962; si dedica, oltre che ’opera di studio e di sperimentazione teorica e pratica di Adriano Olivetti), il Museo Bodoniano (Parma 1963), l’Istituto accademico di Roma ...
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