COLLANA
L. Breglia
Risale nelle sue forme primitive - conchiglie, denti, vertebre di pesce, pietruzze multicolori attraversate da un filo - alle più antiche fasi della vita umana. Assume di civiltà [...] ) ed in Sicilia (Selinunte); gli esemplari più ricchi e belli appaiono però documentati a Rodi tra gli ori orientalizzanti di Camiro (F. Matz, Geschichte der griechischen Kunst, 1, Tafelband, 1950, tavv. 275 A e 275 a). A prescindere da questo tipo ...
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SCARABEO
Giulio FARINA
Pericle DUCATI
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. Con questo nome s'indicano volgarmente varî Insetti Coleotteri, e specialmente quelli appartenenti alla famiglia Scarabeidi (v.). Il nome si riferisce, più [...] smalto vitreo, la cosiddetta porcellana egizia. Questi primi scarabei si trovano nelle tombe del Dipylon in Atene e in tombe di Camiro (Rodi) insieme con vasi di stile geometrico, e sono adorni di figure animali di forme geometrizzanti e palesanti l ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] in armonia con Omero che non considerava barbaro quel popolo; esempio tipico può essere la scena dipinta su un piatto rodiota da Camiro, al British Museum, datato alla fine del VII sec. a. C., con la lotta di Menelao ed Ettore sul cadavere di Euforbo ...
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ORECCHINO (ἐνώτιον, inauris)
L. Breglia
Risale come oggetto di ornamento a fasi antichissime di civiltà, anche se, rientrando negli elementi del costume, può essere più o meno usato nei diversi ambienti [...] della fase "orientalizzante" ci dà due forme caratteristiche di o.: la prima nell'ambiente egeo frequente fra gli ori di Camiro è costituita da un disco superiore da cui scendono due lunghi e spessi fili aurei che si ripiegano all'estremità per ...
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HEIDELBERG, Pittore di
M. L. Morricone
Ceramografo attico, così chiamato da due coppe al museo di Heidelberg, del tipo di Siana, insieme con le quali altre sessanta, complete e frammentarie, tutte del [...] 2, 4-5. Frammento di Palermo, da Selinunte: J. D. Beazley, in Journ. Hell. Stud., 51, 285, fig. 28. Coppa del Louvre, A 478, da Camiro: v. E.A.A., ii, fig. 1447.
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., 1956, pp. 63-66; id., in Journal Hell. Stud., 51, 1931 ...
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Vedi CALIMNO dell'anno: 1959 - 1994
CALIMNO (v. vol.II, p. 275)
A. Dreliossi
Le conoscenze sui monumenti e la storia dell'isola si sono arricchite in questi ultimi decenni grazie a nuovi studi ed esplorazioni. [...] -orientale, della c.d. Ostdoris (Walter- Karydi, 1973). Anche il piatto di Euphorbos, rinvenuto nella necropoli di Camiro, esempio significativo della produzione dorico-orientale, che reca un'iscrizione nell'alfabeto di C., è ritenuto opera eseguita ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] determinarono la nascita di una confederazione, cosiddetta Esapoli, di cui facevano parte i tre centri dell'isola di Rodi, Ialysos, Camiro e Lindos, con Cnido, Coo e Alicarnasso e che aveva il proprio centro religioso nel santuario di Apollo al Capo ...
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Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante [...] 1833-36), di C. Fellows in Licia (1838), e quelli inglesi al mausoleo di Alicarnasso e al Didimeo (1846-59), di A. Salzmann a Camiro (1858-65), di L. Palma di Cesnola a Cipro (1867-76), quelli a Tanagra e al Dìpylon (1870-71). In Italia ripresero con ...
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GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] sul disco a foglie d'edera prodotte a Creta nel 1° e 2° secolo d. C.
Passando al Dodecaneso, sia a Rodi (Camiro) sia a Coo (città murata) la Scuola archeologica italiana di Atene ha ripreso lo studio dei monumenti − molti di età romana − portati ...
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È la maggiore, dopo Rodi, delle isole italiane dell'Egeo, misurando 282 kmq. di superficie, una lunghezza di 42 km. e una larghezza massima di chilometri 11. Ha forma allungata con l'asse maggiore diretto [...] per istituzioni, per il calendario, e nei secoli VII e VI a. C. fece parte dell'Esapoli dorica, insieme a Lindo, Camiro, Ialiso, Cnido e Alicarnasso. Essa era ordinata allora a reggimento oligarchico, e non aveva un vero capoluogo, ma varie città di ...
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esapoli
eṡàpoli s. f. [dal gr. ῾Εξάπολις, che compare dapprima come nome proprio dell’Esapoli dorica, comp. di ἑξα- «esa-» e πόλις «città»]. – Nell’antica Grecia, unione politica di sei città: E. dorica, antica lega sacrale (6° sec. a. C.)...
sinecismo
s. m. [dal lat. tardo synoecismus, gr. συνοικισμός, der. di συνοικέω «coabitare, vivere in una stessa città o casa» (comp. di σύν «con, insieme» e οἰκέω «abitare»)]. – Nell’antica Grecia, concentramento in un’unica città della popolazione...