DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece [...] , Monaco 1940, figg. 215-219. Stele di Larissa: L. Heuzey, Mission de Macédoine, p. 419, tav. 25. Lèkythos da Camiro: W. Froehner, Deux peintures de vases grecs de Camiros, 1871. Rilievo dall'Esquilino: E. Q. Visconti, in Bullettino della Commissione ...
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ASIANO E ASIANISMO
L. Laurenzi
Il termine "asianus" ricordato da Cicerone (Brutus, 51; Orator, 231) fu probabilmente trasferito con intento spregiativo, dagli oratori attici, dall'uso grammaticale a [...] i paletti contenenti il cumulo delle ceneri. Un altare consimile con pilastrini per il contenimento delle ceneri si trova a Camiro (v.), nell'isola di Rodi. Premesso ciò si potrebbe ammettere che il gusto retorico asianico abbia influito sull'arte ...
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LOSANNA (Lousonna)
R. Wiesendanger
C. Bérard
R. Wiesendanger
Città della Svizzera, nel Cantone di Vaud, sul lago Lemano. Antico vicus romano di Lousonna impiantato sulle rive del lago a Vidy. A partire [...] durante la seconda metà del XIX sec., arricchita da un legato importante del Salzan in seguito ai suoi scavi nella necropoli di Camiro, è stata visitata da tutti i ceramologi da Burrows e Ure (Journ. Hell. St., xxxi, 1911, p. 72 ss.) fino al Beazley ...
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FILIGRANA
L. Breglia
Il termine, di cui s'ignorano gli equivalenti antichi, è applicato a quella particolare tecnica della oreficeria, ancora in uso ai nostri giorni, che ottiene motivi decorativi ripiegando [...] gli ori di Micene e nella più tarda età micenea ad Enkomi. Mentre solo occasionalmente compare nelle oreficerie di Efeso e Camiro della fase orientalizzante (VIII-VII sec.), la f. si afferma nello stesso periodo in Etruria, dove se ne ha quindi la ...
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NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] e di influssi, ci dà interpretazioni di tipi negroidi in una serie di statuette fittili del VI sec. a. C. da Camiro, ora a Londra, in cui è colto con vivo e preciso naturalismo il tipico atteggiamento in cui potevano vedersi questi negri accovacciati ...
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COLLANA
L. Breglia
Risale nelle sue forme primitive - conchiglie, denti, vertebre di pesce, pietruzze multicolori attraversate da un filo - alle più antiche fasi della vita umana. Assume di civiltà [...] ) ed in Sicilia (Selinunte); gli esemplari più ricchi e belli appaiono però documentati a Rodi tra gli ori orientalizzanti di Camiro (F. Matz, Geschichte der griechischen Kunst, 1, Tafelband, 1950, tavv. 275 A e 275 a). A prescindere da questo tipo ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] in armonia con Omero che non considerava barbaro quel popolo; esempio tipico può essere la scena dipinta su un piatto rodiota da Camiro, al British Museum, datato alla fine del VII sec. a. C., con la lotta di Menelao ed Ettore sul cadavere di Euforbo ...
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ORECCHINO (ἐνώτιον, inauris)
L. Breglia
Risale come oggetto di ornamento a fasi antichissime di civiltà, anche se, rientrando negli elementi del costume, può essere più o meno usato nei diversi ambienti [...] della fase "orientalizzante" ci dà due forme caratteristiche di o.: la prima nell'ambiente egeo frequente fra gli ori di Camiro è costituita da un disco superiore da cui scendono due lunghi e spessi fili aurei che si ripiegano all'estremità per ...
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HEIDELBERG, Pittore di
M. L. Morricone
Ceramografo attico, così chiamato da due coppe al museo di Heidelberg, del tipo di Siana, insieme con le quali altre sessanta, complete e frammentarie, tutte del [...] 2, 4-5. Frammento di Palermo, da Selinunte: J. D. Beazley, in Journ. Hell. Stud., 51, 285, fig. 28. Coppa del Louvre, A 478, da Camiro: v. E.A.A., ii, fig. 1447.
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., 1956, pp. 63-66; id., in Journal Hell. Stud., 51, 1931 ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] determinarono la nascita di una confederazione, cosiddetta Esapoli, di cui facevano parte i tre centri dell'isola di Rodi, Ialysos, Camiro e Lindos, con Cnido, Coo e Alicarnasso e che aveva il proprio centro religioso nel santuario di Apollo al Capo ...
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esapoli
eṡàpoli s. f. [dal gr. ῾Εξάπολις, che compare dapprima come nome proprio dell’Esapoli dorica, comp. di ἑξα- «esa-» e πόλις «città»]. – Nell’antica Grecia, unione politica di sei città: E. dorica, antica lega sacrale (6° sec. a. C.)...
sinecismo
s. m. [dal lat. tardo synoecismus, gr. συνοικισμός, der. di συνοικέω «coabitare, vivere in una stessa città o casa» (comp. di σύν «con, insieme» e οἰκέω «abitare»)]. – Nell’antica Grecia, concentramento in un’unica città della popolazione...