Capo dei camisardi (Saint-Jean-du-Gard 1675 - Uzès 1710). Uno degli animatori della guerra delle Cevenne nel 1702, preso prigioniero e condannato al carcere a vita, riuscì a fuggire a Ginevra nel 1705. [...] Da lì nel 1710 tentò di rientrare in Francia e organizzò una banda armata; ma, tradito, fu sorpreso e ucciso in combattimento ...
Leggi Tutto
Calvinista (Ribaute, Gard, 1681 - Chelsea, Londra, 1740); fu uno dei capi dei Camisardi e tenne per parecchio tempo in scacco le truppe di Luigi XIV; solo nel maggio 1704 dovette arrendersi a Nîmes al [...] maresciallo di Villars, in condizioni poco chiare, che lo fecero considerare dai suoi come traditore, mentre egli nei suoi Memoirs of the wars of the Cevennes (1726) afferma di avere perorato innanzi a ...
Leggi Tutto
Protestante (Mas-Soubeyran 1680 - Castelnau 1704), capo della resistenza degli ugonotti francesi dopo la revoca dell'editto di Nantes, e per un certo periodo generale del movimento dei camisardi. Guidando [...] un migliaio di contadini riuscì a tener testa alle truppe cattoliche di L.-A. de Villars, ma fu ucciso in un'imboscata fra il 14 e il 15 agosto 1704 nel castello di Castelnau presso Boucoiron ...
Leggi Tutto
Pastore calvinista e storico (Rouen 1653 - Aia 1723). Dal 1676 pastore della Chiesa evangelica di Rouen, dopo la revoca dell'editto di Nantes si rifugiò in Olanda (1685); polemizzò contro gli estremisti [...] (Jurieu, ecc.), e condannò la rivolta dei Camisardi (1702-05); la sua moderazione e il suo tatto diplomatico ne fecero durante la reggenza un agente segreto del Dubois. Storico d'Olanda (Annales des Provinces-Unies, 2 voll., 1719-26), in polemica con ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Parigi 1648 - ivi 1724). Consigliere al parlamento (1670), intendente della Linguadoca (1685-1718). Protettore dell'industria e del commercio, autore di un Mémoire administratif [...] più rappresentativo della monarchia di Luigi XIV; si acquistò triste fama per la forzata conversione degli ugonotti al cattolicesimo dopo la revoca dell'editto di Nantes (1685) e per la feroce repressione dei camisardi nella guerra delle Cevenne. ...
Leggi Tutto
Militare e politico francese (n. Cailar, Gard, - m. Nîmes 1705). Dopo aver militato in Italia agli ordini del gen. Nicolas de Catinat (di qui il soprannome) come ufficiale di cavalleria, partecipò alla [...] e distinguendosi per il suo personale valore nel combattimento. Non volle accettare la pace conclusa nel maggio 1704 tra il gen. C.-L. de Villars e J. Cavalier, il capo dei camisardi. Ma catturato per il tradimento del fratello, fu bruciato vivo. ...
Leggi Tutto
Generale (Moulins, Borbonese, 1670 - Philippsburg, Baden, 1734). Figlio naturale di Giacomo di York (poi Giacomo II d'Inghilterra), educato in Francia, passò in Inghilterra all'avvento al trono del padre [...] spagnola, comandava l'esercito francese. Ceduto il comando al maresciallo R. de Tessé, represse duramente la rivolta dei Camisardi, e (s'era già naturalizzato francese) fu creato (1706) maresciallo di Francia. Nel 1707, riassunto il comando in ...
Leggi Tutto
camisardo
camiṡardo s. m. [dal fr. camisard, der. del provenz. camisa «camicia»]. – Nome dei calvinisti francesi delle Cevennes che, in seguito alla revoca dell’editto di Nantes (1685), organizzarono una forma di resistenza armata contro l’esercito...