BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] era morente e, quando poté giungere a Bologna, era già spirato, lasciandogli un'eredità piuttosto esigua (1.500 bolognesi e un cammeo). Ne concluse che il padre avesse voluto così vendicarsi della satira in cui l'aveva deriso per i suoi amori di ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] significare l'Allegoria del Tempo) è una più nuova eppure nostalgica tentazione di restituirsi al sapore antico di un cammeo ellenistico: memorie preziose di cultura e di ardore classico, intrise nell'assoluta modernità di un paesaggio recente.
Tale ...
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CERBARA, Nicola
Silvana De Caro Balbi
Nato a Roma il 29 febbr. 1796 dall'incisore Giovanni Battista e dalla seconda moglie di costui, Barbara Cappelli, romana, fu battezzato nella chiesa di S. Maria [...] 93 s.; Id., Le medaglie di Pio VIII (1829-30), Catania 1933, pp. 19, 22, 37; R. Righetti, Incisori di gemme e cammei in Roma dal Rinasc. all'Ottocento, Roma 1952, p. 56; E. Clain Stefanelli, Italian Coin Engravers since 1800. Contrib. from the Museum ...
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GAIDULFO (Gaidolfo, Gaidulf, Gaidilulf, Gaidulfus, Gaidilulfus)
Jörg Jarnut
Duca longobardo di Bergamo, entrò in carica molto probabilmente già durante il regno di Autari (584-590). A causa del silenzio [...] , 1, Leipzig 1900, pp. 99 s.; G.C. Mor, La successione al trono nel diritto pubblico longobardo, in Studi in onore di F. Cammeo, II, Padova 1933, pp. 192 s.; O. Bertolini, Agilulfo, in Diz. biogr. degli Italiani, I, Roma 1960, p. 389-397; Id., Autari ...
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DEL GIUDICE, Vincenzo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Trani (Bari) il 17 ag. 1884 da Domenico, che vi si era trasferito dalla natia Andria per esercitarvi l'avvocatura in quella che era allora [...] "nesso tra cultura giuridica universitaria; cultura generale, società circostante" (Grossi, p. 91), dove egli incontrò colleghi quali F. Cammeo, P. Calamandrei, E. Finzi, E. Betti e il giovanissimo assistente G. La Pira. Dal 1° gen. 1927 venne ...
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GIOVANNI di Lorenzo (detto Giovanni delle Corniole)
Davide Gasparotto
Assai scarse sono le notizie biografiche su questo intagliatore di gemme, in gran parte raccolte da Gaetano Milanesi alla fine dell'Ottocento [...] repliche della pietra e diverse altre sono state censite dagli studiosi moderni (Kris).
Sono stati attribuiti a G. anche un cammeo in agata con il ritratto di Lorenzo il Magnifico (Firenze, Museo degli argenti, Inventario delle gemme 1921, n. 111) e ...
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ASCOLI, Alfredo
Roberto Abbondanza
Nato a Livorno il 18 ag. 1863, studiò giurisprudenza a Pisa, alla scuola di Filippo Serafini, e ivi si laureò nel 1884. Si recò quindi, con una borsa di perfezionamento, [...] per l'approfondirnento e il rinnovamento delle esperienze dei giuristi italiani, fu l'opera prestata dall'A. insieme a F. Cammeo per la traduzione e l'annotazione di classiche opere del civilista francese C. Crome: Parte generale del diritto privato ...
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COUNIS, Salomon-Guillaume
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Ginevra il 22 luglio 1785, figlio dell'incisore e orafo Jean-Michel e di Jacqueline-Elisabeth Favre. La famiglia, originaria di Kölleda in Sassonia [...] e suo, Ernest Naef (1935), nella collezione Guillermin a Ginevra. L'Autoritratto a oliodegli Uffizi, dove Elisa porta allo scollo un cammeo con la figura della granduchessa da cui ebbe nome, è del 1839, mentre di poco più giovanile sembra uno in ...
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DORICO, Valerio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Ghedi nel Bresciano intorno al 1500.
Fu uno dei numerosi tipografi dell'area lombardo-veneta attivi a Roma e in altre località (tra cui Venezia) nel sec. [...] seguire l'ipotesi prudente del Fumagalli, piuttosto che quella del Colombo, che attribuì senz'altro le famose legature a cammeo all'officina dei Dorico, ipotizzando una attività di incisore e illustratore di Valerio. Si può formulare l'ipotesi che ...
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CERBARA, Giuseppe
Silvana De Caro Balbi
Nato a Roma da Giov. Battista incisore di gemme, e dalla sua prima moglie, Margherita Fabrica, fu battezzato in S. Pietro il 15 luglio 1770 (Roma, Arch. dell'Accad. [...] (Kunsthistorisches Museum: cfr. F. Eichler-E. Kris, Die Kameen...,Wien 1927, pp. 610 s., nn. 612-616, tav. 77). Un cammeo in onice raffigurante Livia è nel Museo nazionale di Firenze.
Le opere del C. rivelano accuratezza di disegno e finezza di ...
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cammeo
cammèo (raro camèo) s. m. [etimo incerto]. – 1. Nome di gemme, di vario tipo, lavorate sia a tutto tondo, per le quali nell’antichità si adoperarono quelle monocrome, sia a rilievo, per cui si preferirono l’agata, la sardonica, l’onice,...
camaieu
camaïeu ‹kamai̯ö′› s. m., fr. [lo stesso etimo dell’ital. cammeo, con cui anticam. ebbe in comune anche il sign.]. – 1. Pittura monocromatica usata un tempo in Francia per dipingere vetrate, in cui il semplice chiaroscuro delle figure...