POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] questi fu chiamato a Firenze, la direzione dell’opera passò a Poccianti.
Dai ‘casotti’ delle sorgenti della Morra e della Camorra, a Colognole, fino alle porte della città, l’acqua fu incanalata in forza di un intervento «evidente, potente e nello ...
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RUSSO, Ferdinando
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 25 novembre 1866, secondo di sette figli, da Gennaro, ufficiale del dazio di consumo, e da Cecilia De Blasio.
Lasciati gli studi, lavorò come [...] d’Abissinia, allora ancora in corso, ad altri popolani in Lettere ’a ll’Africa. 35 sonetti (1896), raccolse ritratti di giovani camorristi e malavitosi nei sonetti di ’E scugnizze (1897; ed. definitiva: ’E scugnizze. Gente ’e mala vita, 1920). L’anno ...
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BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] ". Condannando i sistemi di Liborio Romano nell'amministrazione delle province meridionali, agì energicamente contro l'influenza della camorra e contro la corruzione che imperava in vaste sfere della burocrazia meridionale, ma fu tra i pochi ...
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CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] Enciclopedia italiana con la redazione di molte voci su città, personaggi e problemi del Meridione: per es. "camorra", "latifondo", "mafia", "Mezzogiorno (questione del)", "Basilicata", "Puglia" e quasi tutte le città della regione, "Sardegna", ecc ...
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ZAMPA, Luigi
Stefania Carpiceci
ZAMPA, Luigi. – Nacque a Roma il 2 gennaio 1905. Figlio di Rosa Smaltini, una sarta di origini tarantine, e di Vitaliano, un ferroviere romano, di fede socialista, fu [...] l’omicidio dei coniugi Ruotolo su cui indaga il giudice Antonio Spicacci (Amedeo Nazzari), dal quale emerge il torbido intreccio tra camorra e borghesia a Napoli (Meccoli, s.d. [ma 1956], pp. 68 s.; Pezzotta, 2012, pp. 245 s.).
Nel 1951, per circa ...
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MASTRIANI, Francesco
Tommaso Scappaticci
– Nacque a Napoli il 23 nov. 1819, terzo dei sette figli di Filippo e Teresa Cava. Agli studi presso istituti privati affiancò presto interessi che gli fornirono [...] meditativa e delle digressioni etico-sociali, incentrate su temi vicini all’esperienza comune del lettore (le bische, la camorra, l’affitto delle case, le epidemie, la prostituzione, il gioco del lotto, i bassi, ecc.). Le tonalità oscillavano ...
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PICA, Giuseppe
Carmine Pinto
PICA, Giuseppe. – Nacque a L’Aquila il 9 settembre 1813 da Giovanni e Niccola Sardi.
La sua famiglia apparteneva al ceto medio meridionale che aveva guadagnato potere economico [...] nella realtà meridionale di Pica e degli altri proponenti, per la prima volta si fece anche esplicito riferimento alla camorra.
La legge produsse un meccanismo di emergenza che tenne insieme le richieste dei comandi militari, ma anche quelle di ...
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COMPAGNA, Francesco
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 31 luglio 1921 da Piero e da Teresa Siciliano di Rende, da famiglia aristocratica e facoltosa di origini calabresi. Laureato in giurisprudenza, [...] per il progetto di integrazione tra le aree urbane di Napoli e Roma e sottolineò l'impellenza di una serrata lotta alla camorra.
Sofferente di disturbi cardiaci, il C. morì di infarto a Capri il 24 luglio 1982.
Tra i suoi numerosi volumi ricordiamo ...
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ROSANO, Pietro
Silvio de Majo
– Nacque a Napoli il 25 dicembre 1846 da Giuseppe e da Marianna Vinzi.
Il padre, originario di Caivano, laureato in legge, era segretario della Real Casa Santa dell’Annunziata [...] uno stretto intreccio di interessi politici e di motivi professionali, con i più noti rappresentanti in Parlamento della camorra napoletano-casertana – come il Casale, [Gennaro] Aliberti e [Giuseppe] Romano – e della mafia siciliana, come [Raffaele ...
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MIGLIARO, Vincenzo
Laura Possanzini
– Figlio di Raffaele e di Caterina Ramaglia, nacque a Napoli l’8 ott. 1858, nel rione S. Ferdinando, nei quartieri spagnoli.
Il padre, proprietario di una vineria [...] molte sue opere, quasi sempre di piccole dimensioni, presentano temi sociali o quadri d’ambiente popolare come Tatuaggio della camorra esposto alla Promotrice di Napoli nel 1890 (Napoli, Pinacoteca della Provincia) e Via degli Orefici che gli fece ...
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camorra1
camòrra1 s. f. [voce napol., forse connessa con morra «frotta, torma»]. – 1. Associazione della malavita napoletana con leggi, obblighi e doveri particolari, linguaggio convenzionale e tribunali proprî, che ebbe il suo massimo sviluppo...