COMPAGNA, Francesco
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 31 luglio 1921 da Piero e da Teresa Siciliano di Rende, da famiglia aristocratica e facoltosa di origini calabresi. Laureato in giurisprudenza, [...] per il progetto di integrazione tra le aree urbane di Napoli e Roma e sottolineò l'impellenza di una serrata lotta alla camorra.
Sofferente di disturbi cardiaci, il C. morì di infarto a Capri il 24 luglio 1982.
Tra i suoi numerosi volumi ricordiamo ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] negli ultimi decenni (ma si tratta di una piaga antica) dalle organizzazioni criminali, in primo luogo la mafia e la camorra, che hanno diffuso in vaste aree pratiche di grande violenza e di illegalità.
Un momento importante per l'Italia è stato ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] quella della società civile – una scelta che l'aveva indebolita fortemente e le aveva fatto perdere terreno rispetto a Camorra e 'Ndrangheta, e ha ripiegato sulle strategie mimetiche tradizionali. Nel 2012 i beni sequestrati alla mafia grazie alla ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] Monte Calvario a Napoli, protagonista del movimento clandestino antiborbonico, cugina di Salvatore De Crescenzo, il capo della «camorra liberale» alle cui squadre il ministro dell’Interno Liborio Romano affida l’ordine pubblico nell’estate del 1860 ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] , nel '15, la denuncia dell'appartenenza del C. alle "ultime propaggini filosofiche del mal de Naples (gesuitismo, camorra, borbonismo sbirro)". Ma, anche spinta ad uno status progressivo e positivo dell'intellettuale come vate borghese, interprete ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] di A. Anile, Laterza, Bari 1913.
M. Torrini, Scienziati a Napoli 1830-1845. Quindici anni di vita scientifica sotto Ferdinando II, Cuen, Napoli 1989.
P. Villari, I mali dell’Italia. Scritti su mafia, camorra e brigantaggio, Vallecchi, Firenze 1995. ...
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camorra1
camòrra1 s. f. [voce napol., forse connessa con morra «frotta, torma»]. – 1. Associazione della malavita napoletana con leggi, obblighi e doveri particolari, linguaggio convenzionale e tribunali proprî, che ebbe il suo massimo sviluppo...