PICA, Giuseppe
Carmine Pinto
PICA, Giuseppe. – Nacque a L’Aquila il 9 settembre 1813 da Giovanni e Niccola Sardi.
La sua famiglia apparteneva al ceto medio meridionale che aveva guadagnato potere economico [...] nella realtà meridionale di Pica e degli altri proponenti, per la prima volta si fece anche esplicito riferimento alla camorra.
La legge produsse un meccanismo di emergenza che tenne insieme le richieste dei comandi militari, ma anche quelle di ...
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COMPAGNA, Francesco
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 31 luglio 1921 da Piero e da Teresa Siciliano di Rende, da famiglia aristocratica e facoltosa di origini calabresi. Laureato in giurisprudenza, [...] per il progetto di integrazione tra le aree urbane di Napoli e Roma e sottolineò l'impellenza di una serrata lotta alla camorra.
Sofferente di disturbi cardiaci, il C. morì di infarto a Capri il 24 luglio 1982.
Tra i suoi numerosi volumi ricordiamo ...
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GIANTURCO, Emanuele
Ferdinando Treggiani
Nacque ad Avigliano (Potenza) il 20 marzo 1857 da Francesco, calzolaio, e da Domenica Maria Mancusi. Nel paese natale compì i primi studi, frequentando la scuola [...] della commissione governativa incaricata d'indagare sulle collusioni tra l'amministrazione municipale di Napoli e la camorra locale). Comunque, il favore manifestato nei confronti della sanguinosa repressione dei tumulti milanesi del maggio 1898 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] e l’impegno a capirne le piaghe ritornano al centro dei suoi interessi. A lato della criminalità atavistica, dove camorra e mafia nell’edizione del 1889 dell’Uomo delinquente sono diventate caratteristiche razziali e dunque immutabili di un Sud ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] , nel '15, la denuncia dell'appartenenza del C. alle "ultime propaggini filosofiche del mal de Naples (gesuitismo, camorra, borbonismo sbirro)". Ma, anche spinta ad uno status progressivo e positivo dell'intellettuale come vate borghese, interprete ...
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camorra1
camòrra1 s. f. [voce napol., forse connessa con morra «frotta, torma»]. – 1. Associazione della malavita napoletana con leggi, obblighi e doveri particolari, linguaggio convenzionale e tribunali proprî, che ebbe il suo massimo sviluppo...