Pacifismo
Giulio Marcon
Gli anni Novanta
A partire dagli anni Novanta, il p. si è dovuto confrontare con uno scenario internazionale profondamente mutato. Finita la guerra fredda, è stata superata - [...] premio Nobel per la pace nel 1997; la campagna International action network on small arms (IANSA), contro : organized violence in a global era, Stanford (CA) 1999 (trad. it. Roma 1999).
G. Marcon, M. Pianta, La dinamica del pacifismo, in Parole chiave ...
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Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] a preparare la vendetta. Gli Orsini si fortificarono in Marino, i Colonna in Palestrina, battendo di là la Campagna fino alle porte di Roma. La sanguinosa vittoria riportata il 20 novembre 1347 a porta San Lorenzo sui Colonnesi, non mutò lo stato ...
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Secondogenito di Seleuco II Callinico e di Laodice, figlia di Acheo, nato circa il 242 a. C. Durante il regno del fratello Seleuco III, stette, come governatore delle provincie orientali del regno, a Seleucia [...] a svernare a Tolemaide (218 a. C.). Per la nuova campagna A. portò il suo esercito a 62.000 fant1, 6000 cavalli furono spediti ad A. e a Filippo, ed anche in Grecia e a Roma. Ma Filippo si affrettò ad occupare le città della Tracia e della Bitinia; ...
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L'a. essendo fenomeno relativo all'alfabetizzazione, di cui rappresenta l'assenza o la carenza, è divenuto oggetto d'attenzione e d'intervento soltanto in tempi abbastanza recenti. Di fatto, sebbene non [...] gli esperti, quella di Amburgo (1962) per l'industria, quella di Roma (1962) su alfabeto e società, quella di Grenoble (1964) sui pedagogico. Si devono rammentare a questo riguardo le grandi campagne nazionali del Messico, del Brasile, di Cuba, ...
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Nel mondo antico. - In Grecia, dopo la fase primitiva nella quale tutto il lavoro si raccoglieva attorno al focolare domestico, nell'epoca classica la specializzazione nella produzione aveva già portato [...] per produzioni artigiane fini, profumi e ceramiche; a Roma le botteghe-officine degli orefici avevano un importante sviluppo, divisione del lavoro non si manifesta più soltanto fra città e campagna, ma anche fra città e città; il fenomeno si presenta ...
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Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] di Berengario, arcivescovo di Narbona; ma questi, appellando a Roma, poté conservare la sua sede sino alla morte (1213). d'Aragona cognato e sostenitore risoluto di Raimondo: la campagna aveva preso ormai il carattere di conquista personale. La ...
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MEDIEVALE L'a. m. si può intendere come raccolta di informazioni mediante il recupero sistematico di testinianze materiali della cultura successiva all'epoca classica: principale metodo di recupero è lo [...] dalla British School at Rome; notevoli soprattutto le ricerche nella campagna romana).
Bibl.: Medieval Archaeology, dal 1957; A. L. Mongait, L'archeologia nell'Unione Sovietica, tr. it. Roma 1964, passim; N. Costantinescu, Le stade et la perspective ...
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MOLISE (XXIII, p. 580)
Ricciarda Simoncelli
Franca Parise Badoni
Regione dell'Italia peninsulare, attribuita al Mezzogiorno per le condizioni naturali, i caratteri demografici e le vicende storico-economiche. [...] a sud-ovest, lungo la piana di Venafro, la campagna è ricca e verde; subito dopo, nell'Isernino, i A. Pasqualini, Isernia, in Quad. dell'Ist. di Top. ant. dell'Univ. di Roma, II (1966), p. 79 segg.; A. La Regina, Il tempio della colonia latina ...
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GIOACCHINO Murat, re di Napoli
Nino Cortese
Nacque il 25 marzo 1767 da Pietro Murat-Jordy, albergatore e intendente dei beni posseduti dai Talleyrand nei dintorni di Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat. [...] . ricchi di documenti e di indicazioni bibl. V. anche O. Dito, La campagna murattiana dell'indip. d'Italia, Roma 1910. Sulla sua misera fine: A. Lumbroso, L'agonia d'un regno, Roma 1901; G. Fortunato, L'ultimo autografo politico di G. M., in Rassegna ...
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Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] alle chiese più venerande dell'urbe, sul limitare della Campagna romana, iniziò prima da solo, poi con pochi discepoli visitare quei suoi figliuoli; ma nel fatto non si mosse mai da Roma, lieto che l'oratorio di Napoli venisse retto con tanto spirito ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...