Fotografo italiano (n. Napoli 1934). Fra i più importanti fotografi italiani degli ultimi decenni del 20° sec., dopo diversi lavori di impronta socio-antropologica sulla realtà napoletana la sua ricerca [...] art, 1999; New York, Aperture's Burden Gallery, 1999; Roma, Galleria nazionale d'arte moderna, 2000; Torino, Castello di Rivoli associa la presenza segnica del mare e di una campagna dimenticata, o nella retrospettiva Sublime cities (Montréal, McCord ...
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Architetto (Verona 1484 - ivi 1559), esponente di spicco di una famiglia di muratori-architetti originarî di Porlezza (Como) attivi nei secc. 15º-16º. Il padre, Giovanni (m. 1493 circa), si trasferì nel [...] Falconetto, S. educò la sua formazione di architetto soggiornando a Roma, a partire dal 1500 circa. Il contatto con i architettura ecclesiastica con i progetti per la chiesa della Madonna di campagna (1559-61) e per la cupola e il campanile di ...
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Architetto (Kirkcaldy, Edimburgo, 1728 - Londra 1792), figlio di William. Fu uno dei maggiori interpreti del neoclassicismo e il suo stile, che risentì di numerosi e differenti influssi, sviluppò una apprezzata [...] con il pittore C.-L. Clérisseau, quindi in Italia (era a Roma nel 1756) e infine in Dalmazia. Tornato in Inghilterra, a partire attività, costruendo o rimodellando numerose grandi case di campagna (Harewood, W. Yorkshire; Kedleston Hall, Derbyshire; ...
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Scrittore (Firenze 1896 - Greve in Chianti 1984). Collaboratore di Italia futurista, nel 1917 fondò con E. Prampolini la rivista Noi. La sua narrativa, da un risentito realismo di situazioni e di modi, [...] Gli irregolari (1982), ai romanzi Le proibizioni (1954), La vita in campagna (1980), e ai diarî Mi dico addio (1959), Il permesso di e suoi disegni si trovano nelle gallerie d'arte moderna di Roma, Torino e Firenze (albi di Disegni, 1939; 1973). ...
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Erudito, filologo, antiquario (Firenze 1689 - Roma 1775). Stabilitosi a Roma, insegnò storia ecclesiastica alla Sapienza e fu bibliotecario della Corsiniana e custode della Biblioteca Vaticana. Scrisse [...] la descrizione delle Sculture e pitture sagre estratte dai cimiteri di Roma (1737-54), i Dialoghi sopra le tre arti del maggiori esponenti del filogiansenismo romano e partecipò alla campagna che portò alla soppressione della Compagnia di Gesù. ...
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Pittore, scultore e stuccatore (Piacenza 1525 - ivi 1618). Allievo di G. Vasari, collaborò con questo in Firenze (1543) ad alcune pitture e a quelle della sagrestia di S. Giovanni a Carbonara a Napoli [...] Piccolomini della chiesa di Monte Oliveto. Venuto a Roma si perfezionò sotto Daniele da Volterra. Eseguì le decorazioni S. Maria del Popolo, al Vaticano (1563), ecc. Nel 1576 era a Piacenza, ove, fra l'altro, decorò la volta di S. Maria di Campagna. ...
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Architetto inglese (Londra 1869 - ivi 1944). Fece parte delle Arts and Crafts. Le prime realizzazioni sono soprattutto case di campagna e restauri di vecchie abitazioni secondo la tradizione inglese. Sono [...] 'adesione ai moduli classici. Tra le sue opere pubbliche anche i padiglioni inglesi delle Esposizioni di Parigi (1900) e di Roma (1911); il cenotafio del Milite ignoto a Londra (Whitehall, 1919-20); Castle Drogo (non completato, 1910-32); la Galleria ...
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Architetto (n. Roma - m. Milano 1745 circa). Fu allievo di C. Fontana, secondo la testimonianza del contemporaneo M. A. Del Re. Attivo prevalentemente in Lombardia, realizzò le sue opere in uno stile barocco [...] Cusani a Milano, che è considerato uno dei capolavori del Settecento lombardo. Notevoli sono anche le numerose ville di campagna, progettate da R. o a lui attribuite: Cernusco, villa Alari Visconti, 1719; Castellazzo (Milano), villa Arconati; ecc ...
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Figlio di un altro Benedetto conte di Campagna e di Stefania Crescenzî (seconda metà del sec. 10º); sposò Teodoranda, figlia di Crescenzio a Caballo Marmoreo, ed ebbe da papa Giovanni XIII, suo zio, il [...] comitato di Sabina (970), di cui fu anche rettore. Aderì al partito imperiale e, con il titolo di patrizio, ebbe nelle sue mani il governo di Roma. ...
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Pittore (Mariahilf, Passavia, 1680 circa - Roma 1748). Studiò a Bologna con C. Cignani, si stabilì poi a Roma, pur continuando a lavorare in varie città dell'Emilia Romagna. La sua arte elegante e raffinata [...] si è fondata sul Correggio e sui contemporanei pittori bolognesi (Annunciazione, Piacenza, S. Maria di Campagna; Vergine in gloria, Roma, S. Paolo alla Regola). ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...