Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] Lucio Vero, M. A. rimase unico imperatore; ripresa la campagna contro i Germani, pose il suo campo a Carnunto, sopportando fu in Oriente, dove gli morì la moglie Faustina; tornato a Roma, celebrò il trionfo sui Germani (176), e unì nell'impero il ...
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Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare [...] figli e successori, Caracalla e Geta, due capitali e due senati, Roma e Antiochia (o Alessandria). Il tentativo di S. S. di portare Eboraco (York) in Britannia mentre guidava una campagna di repressione contro i provinciali ribelli, testimoniano anch ...
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Figlio primogenito (Wiener Neustadt 1459 - Wels 1519) dell'imperatore Federico III e di Eleonora di Portogallo, sposò (1477) Maria di Borgogna, figlia unica ed erede di Carlo il Temerario. Per queste nozze [...] d'Ungheria Mattia Corvino aveva occupato nel corso di una campagna contro Federico III; nel 1490 aveva inoltre sposato per con il consenso del papa, senza essere incoronato a Roma) trasse risultati alquanto modesti dalle alleanze contratte, assai ...
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Poeta dialettale (Roma 1858 - ivi 1940). Fra i più significativi esponenti dei «XXV della Campagna Romana», P. dal 1930 fece parte dell'Accademia d'Italia. A consacrare definitivamente la sua fama di poeta [...] dialetto romanesco, fra cui quelli formanti i poemetti Er morto de campagna (1881) e La serenata (1882), che comprendono, in una sulla storia d'Italia (Storia nostra), dalla fondazione di Roma all'unità, che però lasciò incompiuto e lacunoso (267 ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] breve periodo (1522-23) di Adriano VI fu richiamato a Roma e poi di nuovo nominato nunzio presso la Confederazione; di quel , nel 1528 fu nominato governatore e vicelegato della provincia di Campagna e Marittima, tra il 1529 e il 1530 fu vicelegato ...
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Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie [...] (1521) fece con le sue pasquinate una clamorosa campagna scandalistica, che continuò anche dopo l'inaspettata elezione di dalle Bande Nere, con cui strinse una duratura amicizia. Tornò a Roma appena eletto papa Giulio de' Medici (Clemente VII), ma l' ...
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Figlio (n. 955 - m. Roma 983) di Ottone I e di Adelaide. Fronteggiò la rivolta del duca di Baviera Enrico il Litigioso (951-995) e l'invasione della Lorena da parte del re di Francia Lotario (941-986). [...] con i rinforzi giunti dalla Germania, iniziò la campagna contro i Saraceni dell'emiro di Palermo, sbarcati nuovo esercito verso il sud, ma, colpito dalla malaria, morì a Roma, mentre gli giungeva la notizia che in Germania gli Slavi avevano ripreso ...
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Pittore e incisore (Chamagne, Toul, 1600 - Roma 1682). Fu tra i più grandi iniziatori della pittura di paesaggio, in particolare del genere del 'paesaggio classico'. Le opere di L., che fu particolarmente [...] affreschi (perduti) nella chiesa di Nancy. Stabilitosi (1627) definitivamente a Roma, si dedicò con J. von Sandrart ad una serie di studi ed evocativi, raffigurano marine e vedute di campagna talvolta animate da grandi architetture e piccole figure ...
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Uomo politico e generale romano (138-78 a. C.). Iniziò la carriera agli ordini di C. Mario, distinguendosi nella guerra giugurtina (107) e in quella cimbrica (101); altri successi colse in seguito nella [...] sociale in atto, riaffermavano il predominio senatorio nello stato. Ma, allontanatosi S. da Roma per combattere in Asia Mitridate VI Eupatore re del Ponto (e in questa campagna S. colse grandi successi vincendo a Cheronea e ad Orcomeno e costringendo ...
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(lat. L. Domitius Aurelianus). - Imperatore romano (214 o 215 - 275 d.C.). Proclamato imperatore, A. si dedicò con ammirevole energia e capacità a restituire ordine e sicurezza alla compagine imperiale, [...] suoi ufficiali fra Perinto e Bisanzio, mentre si accingeva a una campagna contro i Persiani.
L'affacciarsi della minaccia di invasioni barbariche costrinse A. a munire Roma di una nuova cinta fortificata (mura aureliane). L'impresa comportò cinque ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...