NEY, Michel
Alberto Baldini
Duca d'Elchingen, principe della Moscova, maresciallo di Francia, nato a Sarrelouis il 10 gennaio 1769, fucilato a Parigi il 7 dicembre 1815. Di modeste origini, insofferente [...] dall'antico capo, si schierò dalla parte di questo e prese parte, al comando di un corpo d'armata, alla campagnadel Belgio. Sul campo di Waterloo cercò invano la morte. Alla seconda restaurazione fu dai Borboni accusato di tradimento e sottoposto a ...
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MEZZACAPO, Carlo
Cesare Cesari
Generale, nato a Capua il 9 novembre 1817, morto a Roma il 26 luglio 1905. Alfiere d'artiglieria nel gennaio 1837, diede un primo saggio della sua erudizione storica e [...] presso il gran quartiere generale piemontese per prendere parte alla campagnadel '48 e mantenere il contatto fra quel comando e e meritata rinomanza. Scrisse pure studî intorno alle guerre dal 1815 al 1843, sulla guerra d'Oriente, ecc. Chiamato in ...
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Generale polacco comandante l'esercito sardo durante la campagnadel 1849. Nato a Cracovia nel 1793, dopo aver ultimato gli studî nella scuola militare di Varsavia, si arruolò come ufficiale nell'esercito [...] francese, partecipando alle campagne napoleoniche del 1813, 1814, 1815. Caduto l'impero, rimpatriò ed entrò nello stato maggiore russo, partecipando nel 1829 alla guerra contro la Turchia. Ma, allo scoppio della rivoluzione del 1830 per l' ...
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Generale austriaco, oriundo del Belgio, nacque a Bruxelles il 18 dicembre 1789. Figlio dell'omonimo generale austriaco (specialmente noto per aver avuto comandi importanti nelle campagne d'Italia contro [...] aver partecipato alle spedizioni austriache in Italia del1815, 1820 e 1830, fu nominato maresciallo e comandante del corpo d'armata di Padova (1846), e prese parte con l'esercito del Radetzky alla campagnadel 1848-49 in Piemonte.
Nella giornata di ...
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Uomo politico, nato a Centuri (Corsica) il 12 ottobre 1812, morto ivi il 10 maggio 1888. Discendeva da antica famiglia fiotentina, che nel sec. XV si era rifugiata in Corsica e nel Settecento si era trapiantata [...] a Torino e a Parigi. Partecipò alla breve campagnadel 1849 con lo stato maggiore del generale Bes; poi, sfiduciato delle condizioni politiche d'Italia, partì per la California, donde tornò nel 1815. Per la sua intimità con la famiglia Bonaparte ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] una sola legione e, con una rapida campagna, costrinse Pompeo e gran parte del senato ad abbandonare l’Italia per proseguire , fallito un tentativo di G. Murat di impadronirsi della città (1815), si ebbe il ritorno di Pio VII e l’inizio della ...
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PIO VII papa
Walter Maturi
Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti, nato a Cesena il 14 agosto 1742, vestì l'abito di S. Benedetto e fece i voti nel convento di S. Maria nel 1758; passò poi nel convento [...] fermezza, ma il 17 maggio 1809 l'imperatore decretò la fine del dominio temporale dei papi e, nella notte dal 5 al Pio VI e VII sino al 1815, in Civiltà cattolica, IV (1906), pp. 430-49; L'agricoltura e la campagna romana sino a tutto il pontificato ...
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Nato a Torino il 24 settembre 1790 fratello di Massimo. Studiò nel collegio dei Tolomei di Siena dal 1799 al 1807. Nel 1808 tornò con la famiglia a Torino e fece parte di quell'accademia dei Concordi che [...] (1813), tornò in patria nel 1814 e fece nel 1815 la campagna di Grenoble. Come tutti i giovani cresciuti alla scuola di o meno di mandar truppe in Crimea, difese risolutamente la politica del Cavour. Morì in Torino il 24 dicembre 1862. Oltre ad alcune ...
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Nato a Verrua (Torino) il 21 novembre 1799, morto a Buriasco di Pinerolo il 10 agosto 1869. Cadetto d'artiglieria nel 1815, capitano nel 1824, insegnante nell'Accademia militare nel 1828, maggiore nel [...] rimase sino al 1841. In quel tempo fu anche, per incarico del governo, in Germania e in Austria a studiarvi i metodi di marzo 1848, sostituì effettivamente a Torino, durante tutta la campagna, il gen. Franzini che seguiva il re con funzioni ...
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Foscolo, Ugo
Silvia Zoppi Garampi
L'eroe romantico "bello di fama e di sventura"
Fin dalla giovinezza, Foscolo è poeta e scrittore pienamente calato nelle vicende storiche del suo tempo. Ai primi entusiasmi [...] . Foscolo compone l'opera in varie tappe, tra il 1812 e il 1815, senza portarla a una stesura definitiva.
In Le Grazie, l'arte in dalle passioni. Sullo sfondo del carme si avvertono infatti le tragiche vicende della campagna di Napoleone in Russia ...
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