Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] a ogni agio, a ogni mollezza, la quiete (e alla campagna aspirava, senza mai goderla); e ad ogni lusso, il procurarsi libri in una tempra d'arte capace di rendere intiera l'anima della nazione che, nel nome diRoma antica, tende a fare un'Italia ...
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Fortilizio, che s'erigeva nell'epoca medievale per dimora e difesa dei signori feudali. In Toscana con la parola castello si designa una terra murata con o senza rocca. (Per rocca a differenza del castello [...] quando il castellano vi dimorava, fu isolato (Castell'Arcione diRoma); in seguito fece corpo con il palazzo, nel quale il Saluzzese e le Langhe. In Lombardia sono pochi nella campagna, ma invece sorsero in tutte le maggiori città come castelli ...
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I trattati firmati a Roma il 25 marzo 1957, istituenti la Comunità Economica Europea (CEE) e la Comunità Europea per l'Energia Atomica (EURATOM), rappresentarono, da una parte un primo sbocco al generale [...]
Dal Mercato comune alla Comunità economica. - I trattati diRoma, entrati in vigore il 1° gennaio 1958, prevedevano del numero di persone impiegate nella campagna e la ristrutturazione delle aziende agricole come ampiezza e come tipo di gestione, e ...
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UNIONE EUROPEA
Franco Papitto
L'espressione ''Unione Europea'' è consacrata dal trattato firmato a Maastricht il 7 febbraio 1992 dai dodici paesi membri della CEE (v. in questa Appendice). Nel primo [...] debolissima maggioranza. All'inizio della campagna referendaria i sondaggi testimoniavano di una larga adesione popolare che trattato di Maastricht. Nei due Consigli europei diRoma (ottobre e dicembre 1990) i Capi di stato e di governo fissarono ...
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SAVOIA (Savoia-Soissons), Eugenio di (Eugenio Francesco)
Piero Pieri
Nato a Parigi il 18 ottobre 1663, morto a Vienna il 21 aprile 1736. Quartogenito di Eugenio Maurizio conte di Soissons (figlio di [...] campagnadi Zenta del 1697, quella di Torino del 1706, quella infine di Belgrado del 1717 resteranno sempre come modelli insuperati di condotta di Eugenii Principis a Sabaudia bello Pannonico libri III, Roma 1747; A. von Arueth, Prinz Eugen von ...
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Pacifismo
Giulio Marcon
Gli anni Novanta
A partire dagli anni Novanta, il p. si è dovuto confrontare con uno scenario internazionale profondamente mutato. Finita la guerra fredda, è stata superata - [...] sono rimaste molto ingenti. In Italia la campagna Venti di pace (1989-2001) e la successiva wars: organized violence in a global era, Stanford (CA) 1999 (trad. it. Roma 1999).
G. Marcon, M. Pianta, La dinamica del pacifismo, in Parole chiave, ...
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Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] castelli a preparare la vendetta. Gli Orsini si fortificarono in Marino, i Colonna in Palestrina, battendo di là la Campagna fino alle porte diRoma. La sanguinosa vittoria riportata il 20 novembre 1347 a porta San Lorenzo sui Colonnesi, non mutò lo ...
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Secondogenito di Seleuco II Callinico e di Laodice, figlia di Acheo, nato circa il 242 a. C. Durante il regno del fratello Seleuco III, stette, come governatore delle provincie orientali del regno, a Seleucia [...] II del Ponto, di cui sposò una figlia Laodice, iniziava la campagnadi Celesiria. Dovette però tornare . 173 segg.; Clinton, Fasti Hellenici, II, p. 64 segg.; Th. Mommsen, Storia diRoma Antica, (trad. ital.), Torino 1925, I, ii, p. 230 segg.; G. De ...
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L'a. essendo fenomeno relativo all'alfabetizzazione, di cui rappresenta l'assenza o la carenza, è divenuto oggetto d'attenzione e d'intervento soltanto in tempi abbastanza recenti. Di fatto, sebbene non [...] , quella diRoma (1962) su alfabeto e società, quella di Grenoble (1964) sui giovani, e quella di Praga (1965) sul tempo libero. Al centro di tutta l'attività di collaborazione internazionale nel periodo si colloca la grande campagna mondiale contro ...
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MOLISE (XXIII, p. 580)
Ricciarda Simoncelli
Franca Parise Badoni
Regione dell'Italia peninsulare, attribuita al Mezzogiorno per le condizioni naturali, i caratteri demografici e le vicende storico-economiche. [...] Soltanto a sud-ovest, lungo la piana di Venafro, la campagna è ricca e verde; subito dopo, nell La Regina, Venafro, in Quad. dell'Ist. di Top. ant. dell'Univ. diRoma, I (1964), p. 55 segg.; Enc. Arte Antica, Roma 1965, p. 160 segg.; sub. v. ...
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deplastificazione (de-plastificazione) s. f. Eliminazione di sostanze e materie plastiche o di prodotti fatti di plastica. ◆ Per gli inquirenti le operazioni di conferimento e lavorazione della spazzatura si sarebbe estesa anche in aree non...
burino1 (o burrino) s. m. (f. -a) e agg. [voce romanesca, dal s. f. burra ‘bure; aratro’ di etimo incerto]. – Che, chi, rispetto a chi è nato a Roma, è originario della campagna romana o delle province laziali; è rimasto in uso ed è oggi diffuso...