GIOACCHINO Murat, re di Napoli
Nino Cortese
Nacque il 25 marzo 1767 da Pietro Murat-Jordy, albergatore e intendente dei beni posseduti dai Talleyrand nei dintorni di Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat. [...] et M., Parigi 1901-07; e J. M., Parigi 1909-10, complessivamente in 10 voll. ricchi di documenti e di indicazioni bibl. V. anche O. Dito, La campagna murattiana dell'indip. d'Italia, Roma 1910. Sulla sua misera fine: A. Lumbroso, L'agonia d'un regno ...
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Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] alle chiese più venerande dell'urbe, sul limitare della Campagna romana, iniziò prima da solo, poi con pochi discepoli conservate nelle biblioteche e negli archivî dell'oratorio diRoma, di Napoli, e in quelli del Vaticano, troviamo ritratto ...
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OSTIA (XXV, p. 743; App. II, 11, p. 471)
Giovanni Bernieri
Dopo una vasta campagnadi scavi dal 1938 al 1942 sotto la direzione di G. Calza, l'attività della soprintendenza sotto P. Romanelli, G. Iacopi, [...] della Via Ostiense. È sperabile che ulteriori campagnedi saggi ed esplorazioni chiariscano la topografia del Congresso intern. di Epigrafia, Roma 1959, p. 133 ss.; id., L'epigrafe di Ippona e la vita di Svetonio con i fasti dei pontefici di Vulcano a ...
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. Nacque circa il 500 d. C. in un luogo al confine fra la Tracia e l'Illiria. Fece le sue prime armi sotto Giustino (v.) in Armenia e in Mesopotamia contro i Persiani; raggiunse allora il grado di comandante [...] della guerra, e a ciò si deve principalmente se la campagna si prolungò per quattro anni. Gl'inizî, ad ogni modo compiacere all'imperatrice Teodora, la quale sul seggio episcopale diRoma desiderava un papa meno ostile alla sua azione favorevole ai ...
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Cardinale e uomo di stato, nato il 12 aprile 1806 in Sonnino. Suo nonno, semplice contadino, aveva avuto occasione di entrare nelle grazie del cardinale Gian Francesco Albani, al quale soleva recare in [...] proprie, aveva la cooperazione autorevole, sicura, cordiale, dei fratelli, divenuti influentissimi presso i cosiddetti "mercanti dicampagna", i quali facevano a Roma il buono e il cattivo tempo, e, in materia economica agricola, s'imponevano a tutto ...
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GENTILE, Giovanni (XVI, p. 580)
Gaetano De Sanctis.
Il sistema filosofico dell'attualismo, costruito dal G. soprattutto nel ventennio fra il 1911 e il 1931, non è stato nei suoi scritti filosofici posteriori [...] Germania e le successive dichiarazioni di guerra. Di fronte alla campagna antisemita egli, con coraggio non del Ris. all'Ist. stor. per la st. moderna e contemp., Relaz., Roma 1937; Gino Capponi e la cultura toscana del sec. XIX, 3a ed., Firenze 1942 ...
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Grande importanza ebbero nei sec. XII e XIII, nelle terre di Romagna, i conti di Cunio che si vantavano discendenti dai Carolingi e che riuscirono lentamente ad estendere il dominio sui vicini luoghi di [...] pensiero di combattere, egli, con soli Italiani, contro compagnie fatte tutte di stranieri e di difendere il papa diRoma e ebbe conquistato il castello di Marino e gli altri castelli attorno e liberata tutta la campagna romana, si sparpagliarono ...
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GABI
Maria Fenelli
(Gabii, XVI, p. 236)
Indicativi di uno specifico patrimonio culturale della città di G. sono l'esistenza di un ager Gabinus nella disciplina augurale e il cinctus Gabinus; un ruolo [...] p. 62 ss.; Th. Ashby, The classical topography of the Roman Campagna, in Papers of the Brit. School of Rome, i (1902), pp M. Guaitoli, Gabii, in Lazio arcaico e mondo greco. Il Convegno diRoma, in Parola del Passato, 196-98 (1981), pp. 152-73. ...
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MARSILI, Luigi Ferdinando
Mario LONGHENA
Francesco VERCELLI
Scienziato, viaggiatore e uomo politico, nato in Bologna il 20 luglio 1658, morto ivi il i° novembre 1730. Non compì studî veramente regolari: [...] Diario da Costantinopoli a Venezia. Recatosi a Roma fu accolto da Cristina di Svezia alla quale dedicò la sua prima opera oceanografiche, che si inizieranno solo un mezzo secolo dopo con la campagnadi J. Cook e sir J. Banks, sulla nave inglese ...
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Nacque in Napoli, nel sobborgo Marianella, il 27 settembre 1696, da famiglia di buona nobiltà napoletana. Educato dagli oratoriani di S. Filippo Neri, si addottorò in legge, ed esercitò per alcuni anni [...] a quanti vivessero in villaggi o dispersi per la campagna: congregazione che fu approvata da Benedetto XIV, allorché all'indirizzo teologico diRoma. Dal punto di vista teoretico il suo indirizzo si diversifica anche da quello di altri ascetisti ...
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deplastificazione (de-plastificazione) s. f. Eliminazione di sostanze e materie plastiche o di prodotti fatti di plastica. ◆ Per gli inquirenti le operazioni di conferimento e lavorazione della spazzatura si sarebbe estesa anche in aree non...
burino1 (o burrino) s. m. (f. -a) e agg. [voce romanesca, dal s. f. burra ‘bure; aratro’ di etimo incerto]. – Che, chi, rispetto a chi è nato a Roma, è originario della campagna romana o delle province laziali; è rimasto in uso ed è oggi diffuso...