BONIFACIO V, papa
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza della Sede apostolica, il 23 dic. 619, succedendo a papa Deusdedit (Adeodato [...] che l'incoronazione da parte di un vescovo - fosse anche quello di Ravenna o quello diRoma - non avrebbe avuto, piani inferiori e, proprio di fronte a quest'ultima, a livello del piano dicampagna, le fondamenta di una piccola basilica absidata, ...
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Federico II di Svevia
Antonio Menniti Ippolito
L' imperatore che favorì l'incontro delle civiltà greca, latina e araba
Nipote di Federico Barbarossa, Federico II fu considerato da alcuni una "meraviglia [...] a interrompere la sua campagna militare e a fare altrettanto. A quel punto la Germania si trovò di fatto divisa in due . Nulla seguì per anni ‒ era stato intanto incoronato imperatore a Roma nel novembre 1220 ‒ e un nuovo papa, Gregorio IX, nel ...
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Cavallotti, Felice Carlo Emanuele
Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898). Di estrazione piccolo borghese (il padre era impiegato nell’amministrazione finanziaria del Regno Lombardo-Veneto), [...] nel 1879 sotto l’egida di Garibaldi, rilanciò la campagna irredentista, specialmente dopo la condanna a morte di Oberdan nel 1882, e democratiche svoltosi a Roma, nel corso del quale fu approvato un documento (il patto diRoma), redatto da Cavallotti ...
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Giusti, Giuseppe
Poeta (Monsummano, Pistoia, 1809 - Firenze 1850). Proveniente da una agiata famiglia di possidenti dicampagna, nel 1826 si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza dell’università di [...] giorno, Lo stivale, Il re travicello). Nel 1844, anche nel tentativo di superare lo stato di depressione nel quale era piombato a causa della morte di uno zio, Giusti compì con la madre viaggi a Roma e Napoli. Passò poi l’estate del 1845 a Pisa dove ...
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Cernuschi, Enrico
Uomo politico ed economista (Milano 1821- Mentone, Francia, 1896). Insieme a Carlo Cattaneo fu tra i protagonisti delle Cinque giornate di Milano: fu Cernuschi, infatti, a organizzare [...] indusse a recarsi a Roma (dicembre 1848), dove si oppose all’ipotesi di una riconciliazione con Pio convinto come testimoniano i suoi ingenti finanziamenti alla campagna elettorale di candidati repubblicani sia in Francia, sia in Italia. ...
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Fortis, Alessandro
Patriota e uomo politico (Forlì 1841 - Roma 1909). Di padre israelita, laureatosi in giurisprudenza nel 1862, fu volontario nelle formazioni garibaldine durante la guerra d’indipendenza [...] Roma nel 1867 e nella campagna dei Vosgi del 1870. Militante del Partito d’azione dal 1866, fu uno dei dirigenti della Consociazione repubblicana romagnola e partecipò al convegno di del Consiglio, con il sostegno di Giolitti, dal marzo 1905 al ...
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Bottero, Giovanni Battista
Pubblicista (Nizza 1822 - Torino 1897). Laureatosi in medicina nel 1847, lasciò la professione per dedicarsi alla politica. Nel 1848 fondò il giornale «L’Opinione», che abbandonò [...] Popolo». Sulle sue pagine promosse la campagna a favore della liberazione di Garibaldi, arrestato a Chiavari dopo essere sfuggito ai francesi che avevano riconquistato Roma (1849), e acquistò una vasta fama di polemista per la rubrica veementemente ...
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Cosenz, Enrico
Militare e uomo politico (Gaeta 1820 - Roma 1898). Ufficiale dell’esercito borbonico agli ordini di Guglielmo Pepe durante la prima guerra d’indipendenza, lo seguì quando questi, disubbidendo [...] a Napoli con Garibaldi, assunse l’incarico di ministro della Guerra nel governo dittatoriale. Rientrato nell’esercito regolare, partecipò alla campagna del 1866 e alla presa diRoma. Nel 1877 fu nominato generale di corpo d’armata e dal 1882 al 1893 ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] campagna; scriveva elegantissime rime di galanteria amorosa, e, tra queste, "una pìstola sotto forma di serventese" (Vita nova VI) in menzione di cittadini de la bellissima e famosissima figlia diRoma, Fiorenza, di gittarmi fuori del suo dolce seno, ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] consentiva la formazione del secondo ministero Badoglio.
Dopo la liberazione diRoma l'interlocutore principale del D. non fu più il avuto un ruolo preminente nella campagna elettorale. Da ultimo c'era il problema di adeguare e collaudare il ...
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deplastificazione (de-plastificazione) s. f. Eliminazione di sostanze e materie plastiche o di prodotti fatti di plastica. ◆ Per gli inquirenti le operazioni di conferimento e lavorazione della spazzatura si sarebbe estesa anche in aree non...
burino1 (o burrino) s. m. (f. -a) e agg. [voce romanesca, dal s. f. burra ‘bure; aratro’ di etimo incerto]. – Che, chi, rispetto a chi è nato a Roma, è originario della campagna romana o delle province laziali; è rimasto in uso ed è oggi diffuso...