GUERRA, arte della
George MONTANDON
Alberto BALDINI * Romeo BERNOTTI ltalo BALBO
La lotta - antica come l'uomo in quanto manifestazione di forza intesa a facilitare il soddisfacimento di desiderî [...] Jomini e il Clausewitz e in Italia il De Cristoforis e il Blanch, si considerò dai più come superfluo studiare le campagne di Napoleone. Gli stessi militari che avevano combattuto sotto di lui e che, pur avendo perduta ogni autorità, si sforzavano di ...
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LEGGENDA
Raffaele CORSO
Nicola TURCHI
. Il termine deriva dal participio latino legenda, "da leggersi", con riferimento alla vita di un santo, martire o confessore, di cui doveva farsi la lettura nel [...] da un principe turco giunge ad Eleusi, di cui benedice le campagne, e ritrova per mezzo del figlio del capo del villaggio la Germania, nella Russia e altrove, attribuiscono alle spedizioni napoleoniche armi e scheletri, opere militari e rovine che i ...
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VOLONTARÎ
Eugenio COSELSCHI
. Il volontarismo guerriero non è mai mancato in ogni grande età storica, caratterizzata da profondi dissidî ideali, e presso ogni popolo europeo. Le prime imponenti manifestazioni [...] furono questi che i primi germi del volontarismo italiano, germi che Napoleone si affrettò a sopire e che gl'Inglesi non riuscirono a risvegliare prime campagne d'Africa, alla guerra italo-turca, alle successive campagne di Libia e alla campagna d' ...
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ROHAN
Rosario Russo
. Famiglia discesa da duchi di Bretagna, fu una delle case più potenti della Francia. Il primo che le diede il nome fu Guethenoc, morto nel 1046. Nel sec. XII Eudes di R., che aveva [...] furono Louis-Marie-Dominique, generale, che fece varie campagne e ottenne il titolo di duca; suo cugino Auguste, già ciambellano della principessa Paolina Bonaparte, del Murat e di Napoleone, seguì il duca d'Angoulême e nel 1819 entrò nel seminario ...
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HOSTE, Sir William
Guido Almagià
Ufficiale di marina inglese, nato a Ingoldsthorpe il 25 agosto 1780, morto a Londra il 6 dicembre 1828. Entrò giovanissimo nella marina e fece le sue prime campagne [...] sotto Nelson. Si distinse particolarmente nelle campagne navali delle guerre napoleoniche, e meritò addirittura il nome di "Nelson il giovane" per il modo brillante con cui seppe condursi davanti a Lissa (13 marzo 1811) contro forze navali francesi ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] . 252-260. Ancora utili: Edouard Gachot, La première campagne d'Italie (1795-1798), Paris 1901; Raymond Guyot, Le Directoire et la paix de l'Europe, Paris 1911.
3. Il mercanteggiamento di Napoleone e degli Austriaci a spese della Repubblica Veneta ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] XV che si affrettò a dichiarare conclusa la campagna antimodernista; nascita del Partito Popolare Italiano nel pp. 269-305, e Id., Religione e società dalle riforme napoleoniche all'età liberale. Clero, sinodi e laicato cattolico in Italia, Padova ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] invece, soprattutto nel Lazio e nell’Umbria, la legislazione napoleonica aveva inciso molto poco sulla selva dei diritti d’ il perno intorno al quale ruotava la vita economica della campagna romana e laziale. A favore del medio possesso la struttura ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] incontrarsi nei loro «casini» privati o in ville di campagna; il Teatro la Fenice apparteneva a un gruppo di patrizi da parte di Vienna di lombardi e per di più ex ufficiali napoleonici e perfino massoni. Come scriveva a Metternich nel 1819 il capo ( ...
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Assistenza e beneficenza
Casimira Grandi
Storia di ordinaria povertà
«È necessario che cambi, se deve migliorare», scriveva G.C. Lichtenberg nel suo Libretto di consolazione nel secolo XVIII. Cosa doveva [...] degli assistiti erano collocati presso artigiani veneziani o in campagna, e le ragazze, in genere non più di
80. Il lascito per l’assistenza ai pazzi era stato usato in epoca napoleonica per il manicomio di S. Servolo (A.S. De Kiriaki, La beneficenza ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
campagna
s. f. [lat. tardo campanea, campania, propr. agg. neutro pl., der. di campus «campo»]. – 1. a. Estesa superficie di un terreno aperto, fuori del centro urbano; il termine è correntemente riferito a territorî di pianura o di bassa...