BARATTOLO, Giuseppe
Riccardo Capasso
Nato il 19 nov. 1882 a Napoli da Vincenzo e da Raffaella Bruno, laureato in legge, consigliere comunale, vice sindaco della città natale e consigliere delegato dell'ente [...] autonomo del teatro S. Carlo, fu eletto nella XXVII e XXVIII legislatura (1924-1934) deputato nella circoscrizione della Campania, dapprima come liberale fiancheggiatore. A Napoli il B. fu coinvolto nelle lotte interne dei fascisti, acuitesi per il ...
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FAS (Fondo Aree Sottoutilizzate)
FAS (Fondo Aree Sottoutilizzate) Fondo italiano istituito dalla legge finanziaria 2003, art. 61, 1° co., e modificato dalla legge finanziaria 2007. Costituisce lo strumento [...] politica regionale e nazionale per la realizzazione di interventi nelle aree sottoutilizzate (coincidenti con le Regioni Campania, Sicilia, Puglia e Calabria). Il fondo costituisce la principale fonte di finanziamento della politica regionale di ...
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Cesaro, Antimo. – Uomo politico italiano (n. Napoli 1968). Laureatosi in Giurisprudenza presso l'università di Napoli “Federico II”, ha conseguito i dottorati in Filosofia politica e in Filosofia del diritto. [...] politica ed ermeneutica del linguaggio politico presso la Seconda università di Napoli. È stato coordinatore regionale di Italia Futura in Campania e dal 1998 al 2002 è stato membro del Consiglio Nazionale dei Beni Culturali. Nel 2013 è stato eletto ...
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Archeologo (Auckland 1909 - Bundoora, Victoria, 1995); ha insegnato letteratura greca (1939), poi archeologia (1948) nell'univ. di Sidney; dal 1954 ha insegnato in quella di Canberra. Socio straniero dei [...] italiota, oltre a numerosi cataloghi di musei e collezioni ha pubblicato, tra l'altro: The red-figured vases of Lucania, Campania and Sicily (1967); Illustrations of greek drama (in collab. con T. B. L. Webster, 1971); Early South Italian vase ...
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NICOLA di Bartolomeo da Foggia
Pietro Toesca
Scultore. Nel 1272 finì l'ambone destro della cattedrale di Ravello, inscritto col suo nome, sola opera sua finora nota. Più che dall'arte romanica pugliese [...] (è incerto se suo padre fosse appunto l'architetto del castello di Federico II a Foggia), vi derivò da quella di Campania la struttura con leoni stilofori; gli smaglianti musaici, anche a figure, di cui coprì plutei e colonne; le sculture, il cui ...
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Cittadina del Lazio meridionale, in provincia di Frosinone, situata sulla sommità e sulle pendici meridionali di una collina (393 m.) che domina la valle del Sacco, onde la sua importanza allorché quella [...] vescovili del territorio romano. Dopo il 1000 vi si sviluppò il comune nelle forme proprie delle antiche città della Campania e della Marittima, dove si erano mantenute vive le tradizioni di vita cittadina attraverso l'organizzazione militare urbana ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] di Trento 38,5, la Calabria 31,3, la Basilicata 29,8 (nel 2000 la percentuale era del 25,9) e la Sicilia 25,5 la Campania 24,1, il Molise 24,2 rispetto alla media nazionale del 16,0. Le regioni in cui è più alta la percentuale di uso misto italiano e ...
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Con la questione meridionale aperta da oltre un secolo, l’Italia è forse lo Stato paradigmatico dei divari regionali, almeno nel mondo occidentale. Ben nota è la differenza di sviluppo fra il Nord e il [...] l’area della Val Pescara e i nuclei di Teramo, Avezzano e del Vastese, in Molise il nucleo di Biferno-Termoli; in Campania vi sono tre aree industriali, a Caserta, Napoli e Salerno, e un nucleo, ad Avellino, mentre in Puglia si contano cinque aree ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà (v. vol. IV, p. 511)
A. M. Bietti Sestieri
La civiltà (o cultura) l. si sviluppa nella regione compresa fra il Tevere, il Garigliano, il [...] a S); rapporti molto intensi la legano fin dalle fasi più antiche all'Etruria (a Ν del Tevere) e alla Campania; sulla riva destra del Tevere, il territorio capenate-falisco costituisce una sorta di enclave latino-sabina, documentata da affinità di ...
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Vedi NOCERA SUPERIORE dell'anno: 1973 - 1996
NOCERA SUPERIORE (Nuceria Alfaterna)
B. d'Agostino
La città antica coincide con l'attuale N., km 14 a N di Salerno, ai piedi dei Monti Lattari. Importante [...] C. si riferiscono alcuni corredi con lèkythoi del tipo Pagenstecher e, tra l'altro, un cratere a calice di fabbrica campana. Alla fine del secolo, o agli inizî del sec. III, appartiene una singolare classe di ceramica con ornati geometrici a tempera ...
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campana1
campana1 s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè «vasi (di bronzo) della Campania»]. – 1. a. Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata, che vibra e dà suono quando è percosso,...
campana2
campana2 s. f. [dall’agg. campano]. – Nome di alcune varietà di pere (propr. agg., pere c., cioè «della Campania»), dette anche buone cristiane (v. buoncristiano).