BALDI, Raffaele (pseud. Felice Campania)
Luigi Lerro
Nato a Cava dei Tirreni il 18 maggio 1889 da Antonio e Lucia Risi, compì gli studi liceali presso il collegio benedettino della Badia e quelli universitari [...] vigore e freschezza, la produzione letteraria interrotta per l'attività politica.
Nel 1912, sotto lo pseudonimo di Felice Campania, pubblicò una raccolta di versi, Pervigilium (Città di Castello), parte dei quali travasò nei Carmi italici comparsi ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] originario, né la famiglia; si può presumere che sia nato a Capua, forse prima del 1250.
Sull'ambiente ebraico di Capua negli anni della giovinezza di G. abbiamo una testimonianza del mistico ebreo spagnolo ...
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GIUSTINIANI (Giustiniano)
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti attivi in Campania dal XVII secolo fino alla fine del XIX. Originaria di Vietri sul Mare, dove alla seconda metà del Seicento operarono un [...] e faenzari a Vietri tra '500 e '600, Salerno 1991, pp. 5 s., n. 6; G. Donatone, Maiolica decorativa e popolare di Campania e Puglia, Napoli 1992, pp. 44-46, 51 s.; T. Fittipaldi, Ceramiche. Castelli, Napoli, altre fabbriche, Napoli 1992, nn. 468-505 ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] i natali a Napoli nel 1575. I primi anni della sua vita sono oscuri. Raggiunta la giovinezza, lasciò il suo luogo natale probabilmente per motivi economici, peregrinando in Italia per un numero imprecisato ...
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AFESA, Pietro
Marina Picone
Pittore, originario della Basilicata, attivo in Campania nella seconda metà del sec. XVII. Eseguì alcune opere per le chiese del Vallo di Diana; affreschi per la chiesa di [...] S. Sofia, ora distrutta, in Sala Consilina (Salerno), ed altri dipinti per la cappella di S. Prisco, presso Sala. Si ricorda una sua pala d'altare (Assunzione), dipinta per la chiesa dei minori conventuali ...
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ONORIO I, papa
Antonio Sennis
ONORIO I, papa. – Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del consul Petronio. Non se ne hanno notizie [...] prima dell’ascesa al soglio pontificio, che avvenne il 27 ottobre 625, appena due giorni dopo l’inumazione del suo predecessore, Bonifacio V.
La rapidità con cui giunse la conferma imperiale fa ritenere ...
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DE MARTINI (De Martino), Antonio
Giuseppe Armocida
Nacque a Palma Campania (Napoli) il 26 febbr. 1815, da Giuseppe e da Girolama Manfredonia. Seguì gli studi medici a Napoli, dove si laureò nel 1836. [...] Dopo la laurea compì viaggi d'istruzione scientifica, visitando scuole e centri di studio italiani e stranieri. Si recò in particolare a Vienna e a Parigi: in quest'ultima città soprattutto trovò un ambiente ...
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LAURO, Vincenzo
Ettore Calzolari
Nacque il 1° febbr. 1856 a Palma Campania, presso Napoli, da Agostino, che esercitava la professione legale, e Teresa Peluso. Completati i corsi primari, decise di avviarsi [...] agli studi medici, seguendo l'esempio dello zio paterno Biagio.
Biagio Lauro, di Palma Campania (1817-72), fu un distinto medico napoletano: allievo di D. Minichini, primario negli ospedali degli Incurabili e della Pace, autore di alcune apprezzate ...
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VIGILIO, papa
Andrea Verardi
VIGILIO, papa. – Figlio di Giovanni, consularis della Campania tra il 507 e il 511 e poi prefetto del pretorio e console (The prosopography of the later Roman Empire, a [...] cura di A.H.M. Jones - J.R. Martindale - J. Morris, I-III, Cambridge 1980, II, pp. 609 s.), e di una figlia del senatore Olibrio (Ivi, pp. 795 s.), che fu prefetto del pretorio nel 503, nacque in data ...
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FUMO
Domenica Pasculli Ferrara
- Famiglia di artisti attivi tra la Puglia e la Campania tra il XVII e il XVIII secolo.
La personalità di maggiore rilievo è quella di Nicola, scultore nato forse a Saragnano, [...] e la resa tattile della materia in senso rocaille".
L'attività di Nicola è documentata tra il 1676 e il 1723, tra la Campania, la Puglia e la Calabria. Tra le prime opere si ricordano la statua lignea distrutta di S. Francesco di Paola, databile al ...
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campana1
campana1 s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè «vasi (di bronzo) della Campania»]. – 1. a. Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata, che vibra e dà suono quando è percosso,...
campana2
campana2 s. f. [dall’agg. campano]. – Nome di alcune varietà di pere (propr. agg., pere c., cioè «della Campania»), dette anche buone cristiane (v. buoncristiano).