Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] Napoli greco-romana; le lingue e i dialetti italici sono presenti con la quasi totalità delle iscrizioni osche raccolte dalla Campania, dal Sannio e dalla Lucania, e con l'unica iscrizione veliterna in dialetto volsco e alcune stele del gruppo piceno ...
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NICCOLÒ di Tommaso
P. Leone de Castris
Pittore fiorentino attivo in Toscana e in Campania durante il terzo quarto del 14° secolo.
Le prime notizie di N. risalgono a dopo il 1346, quando il suo nome [...] compare a Firenze fra quelli degli iscritti all'Arte dei medici e speziali (Hueck, 1972). Nel 1365 risulta fra i testimoni presenti al testamento di un altro artista locale, Nardo di Cione (Milanesi, 1893, ...
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Vedi CALATIA dell'anno: 1973 - 1994
CALATIA (Calatia, Kalatia, Καιατία)
N. Valenza
Piccola città della Campania, odierna Calazia, a SE di Capua, sulla via Appia, nella contrada S. Giacomo le Galazze, [...] sul dritto il profilo di Giove con corona di lauro, e sul rovescio la legenda kalati.
Bibl.: G. De Sivo, Storia di Calazia campana e di Maddaloni, Napoli 1860; A. Sogliano, in Not. Scavi, 1884, p. 277; J. Beloch, Campanien, II ed., Breslavia 1890, pp ...
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SATICULA
M. Napoli
Centro noto attraverso testimonianze letterarie, e situato nell'antico Sannio, al confine della Campania. Anche se non confermata da rinvenimenti monumentali può considerarsi valida [...] del IV sec. a. C., è formato da una ceramica attica di importazione, senza nessuna possibilità che si tratti di officina campana. Meno chiaro è poter stabilire se devono considerarsi, come è più probabile, prodotti di importazione anche i vasi del ...
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Pittore (Salerno 1490 circa - Gaeta 1530). Formò la sua educazione artistica sugli schemi umbri pervenuti in Campania, ma accolse pure modi raffaelleschi, l'influsso di Cesare da Sesto e qualche vago apporto [...] di colorismo veneto. Improvvisatore schietto, si distingue, specie nei suoi piccoli dipinti, per accenti paesani e agresti, per un gusto di spontanea arcaicità. Le principali opere sue sono da cercare ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] Puglia longobarda, CARB 37, 1990d, pp. 93-106; V. Pace, Roberto il Guiscardo e la scultura ''normanna'' dell'XI secolo in Campania, a Venosa e a Canosa, in Roberto il Guiscardo (cit.), 1990, pp. 323-330; G. Bertelli, Modelli bizantini in età normanna ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] VII sec. a.C. (che deriva da bronzi della Grecia, particolarmente del Peloponneso, forse mediati attraverso Cuma e la Campania).
La Campania e l’Italia meridionale
A Ischia e a Cuma i coloni produssero vasi che rivaleggiavano con quelli della Grecia ...
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Vedi CUMA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CUMA (Κύμη, Cumae)
W. Johannowski
Città greca posta sopra un'altura isolata del litorale occidentale della Campania, fondata da coloni di Calcide ed Eretria, che [...] a cupola, probabilmente di età adrianea, che con i suoi 37 m di diametro è la più grande di quelle conservate in Campania. Una seconda sala a cupola di notevoli dimensioni, nota da disegni di Giuliano da Sangallo e da altre notizie, era a Tripergole ...
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Vedi TELESIA dell'anno: 1966 - 1973
TELESIA (Τελεσία, Telesia)
L. Quilici
Città posta alla confluenza del Calore con il Volturno, in una regione di confine tra la Campania ed il Sannio (cui, secondo [...] definitivamente in età augustea).
T. raggiunse probabilmente una notevole prosperità già al tempo del pieno consolidamento sannita in Campania, e nel III e nel Il secolo ebbe una tale floridezza economica da battere una monetazione propria nell ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] scolpiti per lo più nel tufo; una varietà di tipi che distingue la necropoli di P. da quella di Pozzuoli e delle altre città campane, e attesta non solo diversità di gusti e di adattamento, ma anche di origine e di classe sociale. Più raro è il caso ...
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campana1
campana1 s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè «vasi (di bronzo) della Campania»]. – 1. a. Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata, che vibra e dà suono quando è percosso,...
campana2
campana2 s. f. [dall’agg. campano]. – Nome di alcune varietà di pere (propr. agg., pere c., cioè «della Campania»), dette anche buone cristiane (v. buoncristiano).