CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] , Arte in Basilicata (catal.), Roma 1981, pp. 201 s.; F. Abbate, Pittura e scultura tra Riforma e Controriforma, in La Voce della Campania, 30 sett. 1979, pp. 354-57; P. L. Leone de Castris, Avvio a F. C. disegnatore, in Prospettiva, 1984, n. 39 ...
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FRACANZANO, Cesare
Monica Romano
Nacque a Bisceglie, in terra di Bari, da Alessandro, pittore, e da Elisabetta Milazzo il 16 ott. 1605 (Bugli, 1997).
Figlio di Ercole, il padre Alessandro nacque a Verona [...] D'Elia, Bari. Pinacoteca provinciale, Bologna 1972, p. 45; V. Pacelli, Le arti visive dal Cinquecento al Seicento, in Campania, Milano 1978, p. 448; L. Mortari, Appunti sulla pittura del Sei e Settecento in Puglia, in Ricerche sul Sei-Settecento ...
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PAGANO, Francesco
Daniela Artusi
PAGANO, Francesco. – Di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale dal 1720 al 1764, non è noto l’anno di nascita, presumibilmente collocabile nei primi anni Novanta [...] neapolitanus, Napoli 1999, p. 245; Id., Lorenzo e Domenico Antonio Vaccaro: apoteosi di un binomio, Napoli 2001, passim; Campania barocca, a cura di G. Cantone, Milano 2003, passim; V. Rizzo, Ulteriori scoperte sulla scultura napoletana del Seicento ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] imitatore siciliano di C. da S. (fra' Gabriele de Volpe), in Emporium, CXI (1950), pp. 25-29; F. Bologna, Sculture lignee nella Campania, Napoli 1951, p. 162; E. Möller, Lionardos Johannes B. in der Wüste: C. da S. bei Lionardo, in Misc. G. Galbiati ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] (1580-1621), a cura di G. Spagnesi, Roma 1988, II, pp. 343-349; G. Fiengo, I Regi Lagni e la bonifica della Campania Felix durante il viceregno spagnolo, Firenze 1988, pp. 85-94 e passim; A. Ippoliti, Nuove acquisizioni sul palazzo Laterano: la scala ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] Salvadori, Le esposizioni..., Firenze 1974, pp. 24, 83, n. 392; M. Novelli Radice, Precisazioni cronologiche su Massimo Stanzione, in Campania sacra, V (1974), pp. 101 s.; Acquisizioni 1960-75 (catal.), Napoli 1975, pp. 20 s.; M. Novelli Radice ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] , in Philadelphia Museum of Art Bulletin, LXXIV (1978), 320, pp. 2-10; V. Pacelli, Da Caravaggio a Mattia Preti, in La Voce della Campania, VII (1979), 18, p. 388; M. D'Elia, La pittura barocca, in La Puglia tra barocco e rococò, IV, Milano 1982, p ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] più talora meno, generici del C. o della sua scuola sono da riscontrare in parecchie opere, spesso di artisti locali, sempre in Campania, come, ad esempio, nei frammenti di una Crocifissione in S. Antoniello ai Vergini in Napoli, in una Pietà in S ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] Bottari, Nuovi studi su Domenico Gagini, in Siculorum Gymnasium, II (1949), pp. 324, 329 s.; R. Causa, in Sculture lignee nella Campania (catal.), Napoli 1950, pp. 107-115, 120, 140-149; Id., Sagrera, L. e l'arco di Castelnuovo, in Paragone, V (1954 ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] una scuola e, più, un'influenza destinate a penetrare in molte e distanti regioni d'Italia. Dalla Lombardia alla Campania, seppure in modo meno diretto e acritico di quanto in passato supposto, le sue opere hanno indubbiamente inciso a vario ...
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campana1
campana1 s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè «vasi (di bronzo) della Campania»]. – 1. a. Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata, che vibra e dà suono quando è percosso,...
campana2
campana2 s. f. [dall’agg. campano]. – Nome di alcune varietà di pere (propr. agg., pere c., cioè «della Campania»), dette anche buone cristiane (v. buoncristiano).