PANSINI, Eduardo
Mariantonietta Picone Petrusa
(Edoardo). – Nacque a Piazza Armerina (Enna) il 30 settembre 1886 da Adolfo, titolare di una tipografia storica, e da Grazia D’Urso. Registrato all’anagrafe [...] -76 e passim; M. Picone Petrusa, ibid., p. 1006; A. Tecce, Modernità e tradizione nell’arte del XX secolo in Campania, in Storia e civiltà della Campania, a cura di G. Pugliese Carratelli, VIII, Il Novecento, Napoli 1996, pp. 164, 177, 181; M. Picone ...
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CURIA, Michele
Francesco Abbate
Padre del più famoso pittore Francesco: il suo nome, che compare frequentemente nelle carte d'archivio per più di un quarantennio, dal 1551 al 1594, è stato recuperato [...] Vicereame, Torino 1978, pp. 64-67, 83, 86 s.; F. Abbate, Pittura e scultura tra Riforma e Controriforma, in La Voce della Campania, 30 sett. 1979, p. 347; V. Sgarbi, Palladio e la maniera (catal.), Venezia 1980, p. 12; P. L. Leone de Castris, Avvioa ...
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GRICCI
Susanne Adina Meyer
Famiglia di modellatori attivi, nel XVIII secolo, nella Real Fabbrica delle porcellane di Capodimonte e in quella del Buen Retiro a Madrid.
Giuseppe, figlio di Matteo, nacque [...] di Capodimonte. Caratteri e tipologie della produzione, ibid., pp. 23-30; Id., Le arti decorative, in Storia e civiltà della Campania. Il Settecento, a cura di G. Pugliese Carratelli, Napoli 1994, pp. 92, 94; M.J. Sánchez Beltrán, La porcelana de ...
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FAZZINI, Gaetano Emanuele
Giuseppe La Tosa
Nacque a Vieste in provincia di Foggia l'11 die. i 806 da Tommaso, nobile signore del luogo, e da Porzia Medina. Dopo aver studiato a Vieste, verso i vent'anni [...] vesuviano.
Il progetto ricalca quel gusto neoclassico che contrassegnò sia l'architettura privata sia gli edifici pubblici della Campania nella prima metà dell'Ottocento. Già dall'inizio del sec. XIX il governo borbonico aveva espresso l'intenzione ...
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DE AGOSTINI (Degli Agostini), Paolo
Angela Catello
Originario probabilmente di Venezia, seguace di G. Bellini, fu pittore operoso attorno al 1520 a Napoli. Le scarse notizie relative alle opere finora [...] Roviale Spagnuolo e la pitt. napol. del Cinquecento, Napoli 1959, pp. 68 s.; F. Abbate, in Soprintendenza alle Gallerie della Campania, Acquisizioni 1960-1975 (catal.), Napoli 1975, pp. 4 ss.; F. Rusk Shapely, Paintings from the Samuel H. Kross coll ...
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GIGANTE, Giacinto
Carolina Brook
Primogenito di Gaetano e di Anna Maria Fatati, nacque a Napoli l'11 luglio del 1806, in una casa della rampa di S. Antonio a Posillipo.
Suo padre Gaetano, figlio di [...] tecnica dell'acquaforte e della litografia. Anch'egli cominciò col dipingere a olio alla maniera di Pitloo e viaggiò per la Campania alla ricerca di luoghi da fissare nei suoi fogli. Lavorò con F. Alvino, autore ed editore di alcune guide della zona ...
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CASTELLANO, Giuseppe
Mario Rotili
Nato probabilmente prima del 1660 a Napoli, fu qui pittore di una certa notorietà, anche se di lui Bernardo De Dominici (Vite de' pittori, scultori ed architetti napoletani, [...] superstiti, giunte non sempre in buono stato, attestano una lunga attività svolta, oltre che a Napoli, in diversi centri della Campania e in particolare a Benevento. Qui, nella basilica di S. Bartolomeo si conserva la sua opera più antica, la grande ...
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D'ENRICO, Antonio, detto Tanzio da Varallo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), se ne ignora la data [...] successione cronologica di tali opere corre in direzione contraria rispetto alla loro comparsa nell'ambito degli studi. La presenza in Campania e in Abruzzo di opere autografe dei D. databili al secondo decennio del secolo esclude che si riferisca al ...
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BELVERTE, Pietro
Franco R. Pesenti
Ignoriamo la data di nascita di questo intagliatore in legno; è detto "da Bergamo" e sembra si facesse chiamare "Veneziano", come appare in una lettera (20 marzo 1524) [...] per le prov. napoletane, LXVI (1941), pp. 283, 284, 306, 311, 311-312, 328; F. Bologna-R. Causa, Sculture lignee della Campania (catal.), Napoli 1950, pp. 112, 113, 121, 137, 138, 149, 150, 167, 168; E. Carli, Scultura lignea ital., Milano 1960, p ...
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CACCAVELLO, Salvatore
Oreste Ferrari
Non è noto quale sia stato il suo reale rapporto di parentela con Annibale Caccavello, del quale questo scultore fu discepolo e collaboratore - come lo stesso Annibale [...] del XVI e XVII sec., in Napoli nobilissima, XV (1906), pp. 116-118; F. Bologna, Problemi della scultura del Cinquecento a Napoli, in Sculture lignee nella Campania (Catal.), Napoli 1950, p. 113; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, p. 333. ...
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campana1
campana1 s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè «vasi (di bronzo) della Campania»]. – 1. a. Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata, che vibra e dà suono quando è percosso,...
campana2
campana2 s. f. [dall’agg. campano]. – Nome di alcune varietà di pere (propr. agg., pere c., cioè «della Campania»), dette anche buone cristiane (v. buoncristiano).