Archeologo (Auckland 1909 - Bundoora, Victoria, 1995); ha insegnato letteratura greca (1939), poi archeologia (1948) nell'univ. di Sidney; dal 1954 ha insegnato in quella di Canberra. Socio straniero dei [...] italiota, oltre a numerosi cataloghi di musei e collezioni ha pubblicato, tra l'altro: The red-figured vases of Lucania, Campania and Sicily (1967); Illustrations of greek drama (in collab. con T. B. L. Webster, 1971); Early South Italian vase ...
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Figlio (m. 647) del duca longobardo Gisulfo del Friuli, fu adottato a Benevento da Arechi I, che morendo nel 641 lo designò suo successore in luogo del proprio figlio Aione. Ma essendo stato eletto duca [...] dai Beneventani lo stesso Aione, R. poté divenirlo solo alla morte di questo, nel 642. Riprese allora la guerra contro le città della Campania rimaste ai Bizantini; gli successe il fratello Grimoaldo, che divenne poi re dei Longobardi (662). ...
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ATENOLFO (Atenulfo, Atinolfo, Adenolfo, Adenulfo)
Nicola Cilento
Nacque da Landenolfo, gastaldo di Teano, e fu nipote di Landolfo il Vecchio, gastaldo di Capua (815-843), che era stato l'iniziatore di [...] tempo, si lascia attirare dal duca-vescovo Atanasio, di Napoli, il quale per qualche tempo è arbitro delle vicende politiche della Campania e da lui ottiene "ut adiuvaretur singulariter fieri comes in Capua". Con un ardito colpo di mano, il 7 genn ...
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Generale romano durante la seconda guerra punica. Nacque verso il 270 a. C.; console nel 222, vinse i Galli a Clastidio uccidendo il loro duce Virdumaro (e guadagnandosi così le spoglie opime), e insieme [...] Milano e pose fine alla guerra contro gli Insubri. Dopo Canne, pretore per la seconda volta, condusse in Campania i superstiti delle legioni sconfitte; ivi seppe assicurare Nola ai Romani, contrastando validamente Annibale. Fu proconsole nel 215 ...
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COSTANTINI, Matteo
Carlo Verducci
Nacque a Lisciano di Ascoli Piceno il 22 sett. 1786 da Giuseppe e Cecilia Pompa. Dal 1799, benché giovanissimo, insieme con i fratelli Giacomo e Venanzio, seguì il [...] col nome di "Sciabolone", nelle peripezie militari che, fino al 1808, ebbero per teatro le Marche, l'Abruzzo e la Campania.
Deceduto il padre a Capua nel 1808, nel 1809 ritornò nel Teramano, dove aveva operato in precedenza, prima al soldo borbonico ...
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CICINO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Caiazzo (Terra di Lavoro), come si desume dal contratto stipulato il 17 maggio 1491 con Bernardino di Bernardo, cancelliere di Alfonso d'Aragona duca di Calabria, [...] sportelli si impegnava a dipingere un'Annunciazione e un S. Giorgio o altre figure a scelta del committente. Fu attivo in Campania, oltre che a Napoli, tra l'ultimo decennio del Quattrocento e i primi due del Cinquecento. là questo, infatti, l'arco ...
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Uomo politico italiano (n. Napoli 1971). Laureato in Giurisprudenza presso l’università degli studi di Napoli Federico II, ha iniziato da giovanissimo la sua attività politica diventando Coordinatore nazionale [...] è stato uno dei portavoce nazionali del Genoa Social Forum. Segretario della federazione napoletana e poi Segretario regionale della Campania di Rifondazione comunista, nel 2006 è stato eletto alla Camera dei deputati nelle fila del PRC. Segretario ...
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CANALE, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) nella prima metà del sec. XVII. Studiò legge ed esercitò la professione di notaio prima a Napoli e poi nell'Abruzzo aquilano, dove [...] , singolarmente povere di dati autobiografici, non lasciano trapelare alcuna notizia circa i motivi del trasferimento dalla nativa Campania in Abruzzo. Sembra però lecito arguire dal tono particolarmente risentito di alcune liriche che non si dové ...
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CARACCIOLO, Marino Francesco Maria
Raffaele Barometro
Nacque a Resina, presso Napoli, il 17 luglio 1668, da Francesco Marino principe di Avellino e da Geronima di Ettore Pignatelli, duca di Monteleone. [...] di Avellino, anche una fortuna colossale: infatti i feudi della casa comprendevano gran parte delle province interne della odierna Campania, e davano una rendita di molte migliaia di ducati ogni mese facendo così della casa Caracciolo d'Avellino la ...
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PARZANESE, Pietro Paolo
Valerio Camarotto
PARZANESE, Pietro Paolo. – Terzo di undici figli, nacque ad Ariano Irpino, nei pressi di Avellino, l’11 novembre 1809 da Giuseppe, modesto venditore di tessuti, [...] cagionevole e tornato ad Ariano nel 1825, si distinse per le precoci doti di improvvisatore poetico, che lo resero noto in Campania e in Puglia. Spostatosi ancora a Napoli nel 1829 (su invito di Salvatore De Renzi, suo estimatore), nel 1830 rientrò ...
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campana1
campana1 s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè «vasi (di bronzo) della Campania»]. – 1. a. Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata, che vibra e dà suono quando è percosso,...
campana2
campana2 s. f. [dall’agg. campano]. – Nome di alcune varietà di pere (propr. agg., pere c., cioè «della Campania»), dette anche buone cristiane (v. buoncristiano).