CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] reale equivalesse a un avanzamento nella carriera. Il notaio Matteo di Aiello, discendente di una dinastia di giudici campana, che divenne vicecancelliere e poi cancelliere, non era senz'altro inferiore ai suoi fratelli per prestigio sociale: l ...
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GRIMOALDO
Andrea Bedina
Principe di Benevento, primo di questo nome, era figlio del duca Arechi (II) e di Adelperga, figlia di Desiderio, re dei Longobardi, un'unione che avrebbe fortemente contribuito [...] intendere, con la sua politica genericamente antilongobarda ancor più che filofranca, di avere delle mire verso i territori della Campania, tra il Liri e il Volturno. D'altra parte G., sottomettendosi ai Franchi e favorendone la politica, aveva in ...
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Florensi
VValeria De Fraja
Il monachesimo florense, appartenente alla grande famiglia benedettina, sorse in Calabria negli ultimi anni del XII sec., per iniziativa del monaco Gioacchino da Fiore (1135 [...] del Mirteto, presso Ninfa. Da questo cenobio dipendevano le abbazie, riformate dai Florensi nel periodo 1220-1225, della Campania nella zona della penisola sorrentina: il monastero di S. Michele Arcangelo di Revigliano, tra Castellammare e Torre ...
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DORIA, Biagio, detto Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 26 ott. 1888.
Il padre, Eduardo, esercitava la professione di avvocato; così, il nonno paterno, anch'egli di nome Biagio. La madre, Giuseppina [...] popolari di Achille Vianelli, inediti di Domenico Morelli). Nel 1961 fu nominato soprintendente alle Gallerie ed Opere d'arte della Campania. Nel 1967 ebbe il premio Napoli per due fondamentali opere pubblicate l'anno prima: Murat re di Napoli e ...
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TOMMASO I D'AQUINO, CONTE DI ACERRA
EErrico Cuozzo
Esponente di un'antica famiglia feudale di origine longobarda, acerrima nemica degli Altavilla, fedelissima degli Svevi fin dalla prima discesa di [...] e il legato pontificio Pelagio Albano hanno attraversato il confine del Regno a capo dei clavisignati e hanno invaso l'Abruzzo e la Campania. Tra la fine di marzo e gli inizi di aprile T. si reca a Baghdad per far ratificare al califfo il trattato ...
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Lombardia
Claudio Cerreti
Ricchezza e bellezza
La Lombardia è la regione italiana più vicina ai livelli di produzione e di reddito europei: secondo alcuni, da questo punto di vista, la più europea delle [...] .
La regione più popolosa
La Lombardia è, tra le regioni italiane, quella con il maggior numero di abitanti e, dopo la Campania, anche con la più forte densità. Dato che per quasi metà il territorio è montuoso e poco popolato, la densità nell’area ...
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LAURO, Guglielmo di
Berardo Pio
Figlio di Roberto, conte di Caserta, e di Agnese, nacque intorno alla metà del XII secolo. Il L. compare la prima volta nelle fonti come fideiussore insieme con il fratello [...] subito dopo la morte del L., Dipoldo riacquistò la libertà e assunse il ruolo di capo del partito "imperiale" in Campania. Fu dunque Roberto (II) di Lauro a sposare la figlia di Dipoldo, forse identificabile con Adelgasia (Adelagia, Adelagisia), che ...
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DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] fu invece la sua opera di missionario a Napoli: predicò negli ultimi anni della sua vita nel Collegio dei cadetti e in Campania.
Colpito da apoplessia mentre predicava, il D. morì a Nola (Napoli) il 20 marzo 1786.
Dopo la sua morte i manoscritti ...
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BASUNVILLA (Basinvilla, Bassavilla), Roberto
Armando Petrucci
Figlio di Roberto I Basunvilla, conte di Conversano, e di Giuditta, sorella del re Ruggero II, nacque presumibilmente intorno all'anno 1125, [...] B. riuscì però a porsi ancora una volta in salvo e, insieme con Andrea di Rupecanina, che aveva condotto in Campania un'altrettanto decisa guerriglia, si rifugiò presso Federico Barbarossa, in Lombardia, militando fra le sue truppe durante l'assedio ...
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PANDOLFO DI FASANELLA
EErrico Cuozzo
È documentato per la prima volta nel maggio 1231, quando, già feudatario di Fasanella, in provincia di Salerno, trasferisce al monastero di Cava de' Tirreni un vassallo [...] di successo. Anche se in rapporto con i nuovi legati pontifici, P. fu sorpreso dal tempestivo intervento di Federico in Campania. Rinserratosi in Capaccio fu alla fine costretto alla capitolazione. Ma non fu tra i prigionieri che si arresero e che ...
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campana1
campana1 s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè «vasi (di bronzo) della Campania»]. – 1. a. Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata, che vibra e dà suono quando è percosso,...
campana2
campana2 s. f. [dall’agg. campano]. – Nome di alcune varietà di pere (propr. agg., pere c., cioè «della Campania»), dette anche buone cristiane (v. buoncristiano).