ALBERTO
Augusta Bubani
Architetto e ingegnere della Comunità di Bologna, citato assai spesso, fra il 1250 e il 1261 circa, dagli Statuti. Si occupò di lavori di selciatura e costruzione di strade, della [...] de Sancto Petro;infatti per il Capitolo di S. Pietro costruì, secondo gli schemi romanico-lombardi, il campanile quadrato della cattedrale bolognese, chiudendovi all'interno la preesistente torre cilindrica. Lavorò inoltre alla miglior sistemazione ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] realizzò un altare (1888). Nel 1867 costruì il teatro Sociale di Gemona e fra il 1877 e l'82 la chiesa e il campanile di Bressa di Campoformido. Dal 1880 al '90ampliò la chiesa di S. Marco a Mereto di Tomba, per la quale Raimondo, contemporaneamente ...
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GOTTARDI, Angelo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 20 giugno 1826 da Giovan Battista e da Angela Bertoldi. Entrato nel seminario vescovile di Verona nel 1839, prese gli ordini nel 1850. Intorno al [...] a quelle citate, egli costruì le chiese di Orgiano (nel Vicentino), Lobia e San Giorgio in Bosco; portò a compimento il campanile della chiesa di San Michele Extra (su progetto di G. Barbieri del 1820); fece voltare da ovest a est la facciata della ...
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CIUFFAGNI, Bernardo
Anna Padoa Rizzo
Figlio di Pietro di Bartolomeo. nacque a Firenze nel 1381 (nei documenti figura anche come Leonardo: Poggi, 1909, p. 33 n. 1965). Artefice di mediocre talento, presto [...] , Ricerche su Nanni diBartolo il Rosso, in Boll. d'arte, XXVIII (1934), p. 258; J. Lányi, Le statue quattrocentesche deiProfeti nel campanile e nell'antica facciata di S. Maria del Fiore, in Rivista d'arte, XVII (1935), pp. 121-159, 245-280 passim; M ...
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CIONE, Giovan Pietro
Mario Bencivenni
Figlio di Taddeo e originario di Lugano, il C. fu attivo, come scultore e architetto, nei primi tre decenni del XVI sec. in alcumimportanti centri dell'Umbria. [...] opera più nota, probabilmente su disegno di Cola da Caprarola: la cella campanaria e la guglia poligonale del campanile del duomo.
Il campanile, costruito nel XII secolo a lato della facciata con materiale di scavo asportato da antichi edifici, venne ...
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(propr. R. Jaroslavskij o R. Velikij «R. la grande») Città della Russia (30.515 ab. nel 2021), nell’oblast´ di Jaroslavl´ (56 km ca. a SO di questa città), sulle rive del Lago Nero. Industrie tessili e [...] nota per i suoi antichi monumenti, in gran parte compresi nelle mura del Cremlino (17° sec.): la cattedrale della Dormizione a cinque cupole con campanile (16° sec.), la cattedrale della Resurrezione e la chiesa di S. Giovanni Evangelista (17° sec.). ...
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VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] Più tardi (sec. XIV) fu munita della rocca poi ricostruita ? 1el sec. XV. Del periodo precedente non rimane forse che il campanile di S. Maria della Cella, supposta del sec. IX. Grandeggiano invece le chiese romaniche edificate nei secoli XI e XII.
I ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] - era preceduto da un nartece a tre archi sormontato da un piano con loggia, pure a tre luci, e da un campanile a vela (Zander, 1961, p. 318; Terracina e il Medioevo, 1989, p. 48).Altri esempi dell'influenza dell'architettura cistercense sull ...
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FEDERZONI, Andrea
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Bartolorneo di Giovanni, detto il Rizzo, nacque a Carpi (Modena) versoil 1470- Secondo l'erudito carpigiano Cabassi (1784), frequentò [...] , detta la Rotonda per il suo impianto ottagonale tendente alla circolarità, demolita nel 1689 per erigere in suo luogo il campanile della contigua chiesa di S. Francesco.
Più che un rifacimento dell'edificio, come sostenne il Cabassi (p. 65), si ...
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BURATTI, Benedetto
Elena Bassi
Nato a Bologna il 1º ag. 1724, si trasferì con la famiglia a Venezia nel 1736; avrebbe voluto intraprendere la professione dell'architetto, ma fu ostacolato dai suoi. [...] del suo maestro Tomaso Temanza; e fu intimo di Ludovico Manin, ultimo doge di Venezia.
Su suo disegno si ricostruì il campanile di S. Giorgio in Isola, crollato nel 1774; il lavoro, ultimato nel 1791, risultò, nella cuspide, diverso da quanto egli ...
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campanile
s. m. [der. di campana1]. – 1. Costruzione destinata a sostenere le campane delle chiese, costituita in genere da una torre (torre campanaria), ma talvolta anche da un muro unito al corpo della chiesa o separato da esso, traforato...