COMI, Siro
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 9 dic. 1741 da Carlo Giuseppe, originario di Ligometto nel Canton Ticino, e da Maria Maddalena Maderna. Rimasto ben presto orfano di padre, fu preso sotto [...] dall'ufficio di archivista essendosi negato al giuramento repubblicano. Ciononostante la municipalità pavese, su istanza dell'avvocato Camillo Campari, gli affidava nello stesso torno di tempo l'incarico di sistemare le carte e le pergamene delle ...
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FOSCHI, Domenico (Fosco da Rimini)
Guido Arbizzoni
Nacque probabilmente a Rimini intorno al 1430.
Di lui restano pochissime notizie biografiche: peraltro un certo interesse per il F. si animò in ambito [...] , in Rend. della R. Accad. dei Lincei, s. 4, VII (1891), pp. 414-427. L'Hymeneo è stato edito e commentato da I. Campari in una tesi di laurea discussa presso l'Università di Pavia nell'anno accademico 1980-81 (cfr. Teatro del Quattrocento. Le corti ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] avrebbero ospitato scritti di pugili (Bosisio e Parboni), calciatori (Bernardini e Baloncieri), campioni dell'automobilismo (Campari).
Per Bontempelli lo scrittore diveniva in quegli anni un produttore di ideologia: nel discorso di inaugurazione dei ...
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campaio
campàio (o campàro) s. m. [dal lat. mediev. camparius]. – Nel passato, guardiano di terreni nei comuni rurali (detto anche, in molti luoghi, saltaro). Nella forma camparo, è ancora vivo nell’uso settentr. come sinon. di guardia campestre.