Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] più, Pour un romanesque lazaréen in Lazare parmi nous, pubblicato da J. Cayrol nel 1950. Nato dall'esperienza dei campidiconcentramento, questo testo è anche una forte risposta alla famosa domanda "Come è possibile scrivere dopo Auschwitz?". "Non è ...
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Romanzo
Massimo Fusillo
Dopo essere stato per secoli un genere minore, non codificato e non canonizzato, oggetto di diffidenze e censure di vario tipo, e dopo essere diventato a poco a poco una forma [...] a Londra e che intraprende un viaggio alla ricerca delle proprie origini, grazie al quale scoprirà di essere uno dei tanti bambini strappati ai campidiconcentramento e giunti in nave in Inghilterra. La storia possiede un forte valore simbolico: l ...
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Scrittore tedesco, nato a Offenbach il 15 ottobre 1901. È stato dal 1925 al 1930 corrispondente da Berlino della Frankfurter Zeitung; trasferitosi nel 1933 a Zurigo - mentre i suoi scritti d'intonazione [...] Land der Liebe, 1952).
Presentatosi al pubblico con un paio di raccolte poetiche (Gedichte, 1923; Gedichte an Ophelia, 1925), si (1937), atto d'accusa contro lo hitlerismo e i campidiconcentramento, e in parte anche Schwestern Usedom (1948), storia ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] Debenedetti (Rapporto sulla organizzazione igienico-sanitaria dei campidiconcentramento per ebrei di Monowitz [Auschwitz - Alta Slesia], in Minerva medica, XXXVII [1946], pp. 535-544); con la scrittura di alcune poesie "concise e sanguinose"; e con ...
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Romanziere e poeta francese (Bordeaux 1911 - ivi 2005). Partecipò alla Resistenza (nel 1943 fu deportato a Mauthausen): il tema del ritorno alla vita dopo l'esperienza del mondo dei campidiconcentramento [...] come tutta la sua opera, da una sottile vena religiosa. È considerato un precursore del "nouveau roman". Tra le sue opere di poesia: Les phénomènes célestes (1939); Poèmes de la nuit et du brouillard (1946); Passetemps de l'homme et des oiseaux (1947 ...
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Poeta, narratore e drammaturgo norvegese (Kristiansand 1920 - Veierland, Vestfold, 1976). Esordì con una raccolta di liriche nella maniera tradizionale (Dikt "Poesie", 1951). Ma il successo gli venne dalla [...] norvegesi. Nel romanzo Før hanen galer ("Prima che il gallo canti", 1952) erano denunciate le efferatezze dei campidiconcentramento nazisti; nei seguenti Jonas ("Giona", 1955), Under en hårdere himmel ("Sotto un cielo più inclemente", 1957) e ...
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Pseudonimo dello scrittore polacco I. Abramov (Białowieża, Bialystok, 1903 - Varsavia 1987). Di padre russo e madre polacca, trascorse la giovinezza in Russia. Tornato in Polonia nel 1923, fu segretario [...] dell'educazione. Dal 1943 al 1945 fu internato nei campidiconcentramento nazisti. Nelle sue opere (Chłopiec z Salskich Stepów "Il ragazzo delle steppe di Salsk", 1948; Archipelag ludzi odzyskanych "L'arcipelago degli uomini recuperati", 1950 ...
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Scrittrice polacca (Varsavia 1884 - ivi 1954). Notevoli sono nei suoi romanzi (Romans Teresy Hennert, 1924; Choucas, 1927; Niedobra miłośč, 1928, trad. it. L'amore cattivo, 1945) e nei suoi drammi (Dom [...] . Molto efficace per l'asciuttezza dello stile è la raccolta di bozzetti e racconti Medaliony (1946; trad. it. I ragazzi di Oświęcim, 1955) sulla vita nei campidiconcentramento, che le fu ispirata dalla sua partecipazione alla Commissione d ...
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Odin den´ Ivana Denisoviča (trad. it. Una giornata di Ivan Denisovič, 1963) Racconto dello scrittore russo A.I. Solženicyn (1918-2008), pubblicato nel 1962 su Novyj Mir.
Ivan Denisovič Šuchov è un recluso [...] nell'autunno del 1950.
Il romanzo, uscito in Unione Sovietica con il consenso di N. Chruščëv, ha affrontato per la prima volta il tema dei campidiconcentramento, fino a quel momento solo accennato nella letteratura coeva, venendo a costituire così ...
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Scrittore cèco (České Budějovice 1913 - Praga 1976). Una intensa esperienza di vita è alla base delle prose sui campidiconcentramento (Krabice živých "La scatola dei vivi", 1956), e di quelle di carattere [...] opere: Vzorek bez ceny a pan biskup ("Il campione senza valore e il signor vescovo", 1966); Hedvábné starosti ("Le preoccupazioni di seta", 1968); Lahvová pošta ("Posta in bottiglia", 1971); Podruhé na světě ("Per la seconda volta al mondo", 1975). ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
concentramento
concentraménto s. m. [der. di concentrare]. – 1. Il concentrare, il concentrarsi, l’essere concentrato; soprattutto nelle locuz., del linguaggio milit., c. di forze, c. d’artiglieria, ammassamento di truppe, riunione di mezzi...