deportazione
Pena che priva il condannato dei diritti civili e politici, allontanandolo dal luogo del reato commesso e relegandolo in un territorio lontano dalla madrepatria. Per estensione, trasporto [...] tedesche sparse nell’Europa orientale, attuò deportazioni in massa di popolazione civile sospetta, ebrei, avversari politici, prigionieri di guerra ecc., destinandoli a campidiconcentramento e di sterminio. Attualmente la d. è giudicata un crimine ...
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Gulag
Sigla di Glavnoe upravlenie (ispravitel’no-trudovych) lagerej, «Direzione generale dei campi (di lavoro correttivi)». Sistema dei campidiconcentramento e di lavoro coatto, secondo l’ordinamento [...] purghe del 1938, nella prima fase dell’aggressione nazista all’URSS e nel secondo dopoguerra. Si calcola che circa 18 milioni di persone vi furono recluse dal 1929 al 1953. N. Chruščëv ne avviò lo smantellamento, deliberato nel 1960. Il termine si è ...
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Chimica
Sistema omogeneo formato da due o più componenti mescolati intimamente tra loro con un grado di dispersione dell’ordine molecolare.
Linee generali
A seconda dello stato di aggregazione (solido, [...] . finale (ted. Endlösung) Espressione usata dal nazismo per indicare il programma politico di sterminio degli Ebrei, attuato a partire dal 1941 mediante le deportazioni di massa e, soprattutto, i campidiconcentramento con le camere a gas (➔ shoah). ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] zur Mühlen sulla resistenza e il rifiuto in Germania (1982), solo negli anni 1933-39 furono rinchiusi in campidiconcentramento circa 150.000 comunisti e socialdemocratici, mentre altri 40.000 emigrarono. Durante la guerra vennero pronunciate non ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] a causa della fame, del sovraffollamento e dei lavori forzati; 3) i campidi sterminio, di cui va sottolineata la particolarità e la differenza dai campidiconcentramento, con cui spesso sono confusi: la loro unica finalità era l'eliminazione del ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] a Stato nazionale. Per anni, la Germania era stata identificata con il male del mondo; e la scoperta dei campidiconcentramento aveva dato a quella nozione un'eco duratura nella coscienza mondiale. Se un paese come questo doveva essere riammesso ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] a scelte ancor più gravide di conseguenze – di dare una mano alle migliaia di prigionieri alleati (americani, inglesi, ma anche jugoslavi, russi, ecc.) fuggiti dai numerosi campidiconcentramento e dai vari luoghi di lavoro forzato diffusi in tutta ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] e persecuzione degli ebrei) e si esprime in una drammatica pratica persecutoria, attraverso l’istituzione dicampidiconcentramento e di sterminio, nei quali vengono rinchiusi ed eliminati sistematicamente ebrei ed avversari del regime. La Seconda ...
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Norimberga, processi di
Azione penale intentata (1945-46) da un tribunale militare internazionale contro i dirigenti del regime nazista. Attraverso una serie di accordi tra le potenze alleate contro [...] età e dello stato di salute (in sua di N. ne fecero seguito altri, sia a N. sia in altre località della Germania, contro personalità politiche minori, alti ufficiali, industriali e contro i direttori, i medici e i custodi dei campidiconcentramento ...
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SS
Sigla delle Schutz-Staffeln («squadre di protezione») tedesche. In origine questa formazione paramilitare nazista portò il nome di Stosstrupp Hitler e fu sciolta dopo il Putsch di Monaco del 9 nov. [...] svolta nello sterminio e nella persecuzione degli ebrei, per le brutalità e per gli assassini commessi nei campidiconcentramento, per gli abusi perpetrati nell’amministrazione dei territori occupati, per l’attuazione intransigente del programma ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
concentramento
concentraménto s. m. [der. di concentrare]. – 1. Il concentrare, il concentrarsi, l’essere concentrato; soprattutto nelle locuz., del linguaggio milit., c. di forze, c. d’artiglieria, ammassamento di truppe, riunione di mezzi...