Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] scelte ancor più gravide di conseguenze – di dare una mano alle migliaia di prigionieri alleati (americani, inglesi, ma anche jugoslavi, russi, ecc.) fuggiti dai numerosi campidi concentramento e dai vari luoghi dilavoroforzato diffusi in tutta le ...
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Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] metà del secolo la resistenza al totalitarismo resta il tema aggregante di molti movimenti non-violenti. Emblematici furono lo sciopero nel campodilavoroforzatodi Vorkuta in Unione Sovietica nel 1953, la resistenza all'occupazione militare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Impero neobabilonese: strutture politiche ed economiche
Michael Jursa
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Le istituzioni politiche dell’Impero neobabilonese [...] di matrimonio ecc.) che trattano i beni immobiliari di queste famiglie (case di città, giardini di palme da dattero, campidi agricola, la grande importanza del lavoro salariale rispetto ad altre fonti dilavoro (forzato), il ruolo dello Stato (e ...
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Nicola Gardini
Il romanzo e l’industria, la lezione di Dickens
Grazie al grande scrittore inglese, nato due secoli fa, il conflitto sociale entra nella letteratura, anticipando temi oggi di grande attualità. [...] nuvola di silenzio entro cui i familiari avvolsero fin da subito quel suo periodo dilavoroforzato. Ma d’andare a passeggio quasi sempre di notte. L’estate, spesso, me n’esco di casa la mattina presto, e giro per i campi e i viottoli tutta la ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] persero la vita a causa della fame, del sovraffollamento e dei lavoriforzati; 3) i campidi sterminio, di cui va sottolineata la particolarità e la differenza dai campidi concentramento, con cui spesso sono confusi: la loro unica finalità era ...
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GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] campodi battaglia il VII corpo d'armata di riserva che il giorno 7 aveva ottenuto la resa di Maubeuge (con 42.000 prigionieri); altre forze e le prestazioni coattive dilavoro; i guasti recati a ogni specie di proprietà, fatta eccezione delle ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] fu arrestata: a Radcot Bridge, sul Tamigi superiore, le sue forze furono disperse ed egli stesso si salvò a stento. Gli avversarî, campo economico e corporativo, mirando soltanto a ottenere aumento di salarî e miglioramento di condizioni dilavoro ...
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GUERRA, arte della
George MONTANDON
Alberto BALDINI * Romeo BERNOTTI ltalo BALBO
La lotta - antica come l'uomo in quanto manifestazione diforza intesa a facilitare il soddisfacimento di desiderî [...] portò a un grave consumo diforze contro eserciti più consci delle nuove esigenze del campodi battaglia e delle forme imposte al minimo; una parte era necessariamente in turno dilavoro, e molte di tali unità erano sempre impiegate per la protezione ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] la via marittima o per quella terrestre. Comunque, se è vasto il campo in cui il trasporto è conteso dai varî mezzi che operano in dà parità di diritti e diforza a datori e prestatori dilavoro, e consente che la formazione dei patti dilavoro e la ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] la tipicità ideale appare come uno strumento dilavoro, ipotetico, astratto, forzato dal ricercatore in alcune direzioni, da Sturzo, nello stesso anno la dissidenza sociologica in campo marxista diede vita a Opinione; seguiranno (1958) Ragionamenti ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...