Biologia
Enzimi r. Forme enzimatiche ad alta specializzazione con ruoli specifici nel metabolismo cellulare. Sono distinti in enzimi allosterici, la cui attività catalitica è modulata dal legame non covalente [...] e include numerose applicazioni pratiche, per es. nella conservazione deifiori recisi.
Nel 1955 D.J. Osborne segnalò l’ , amplificatori, servomotori, organi regolati ecc.), ma nel campo della regolazione di velocità si conserva tuttora l’uso ...
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Botanica
Complesso deifiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] mentre si dicono r. secondari i peduncoli dei singoli fiori.
Nella struttura primaria del fusto e della abbiano subito riflessione o rifrazione o diffrazione.
Con riferimento a un campo di forza che per una causa qualsiasi si produca intorno a un ...
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Sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa composizione spettrale ( c. soggettivo) e la luce stessa ( c. oggettivo), costituita da radiazioni elettromagnetiche di determinate [...] e le spore di vari funghi. Il bianco, deifiori, della polpa dei frutti ecc., va attribuito alla riflessione della luce, entrerebbero in gioco dei fattori di campo, per cui l’aspetto cromatico di una zona del campo visivo dipenderebbe dai ...
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Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per [...] , hanno aperto il campo alle conquiste che dopo dei vari gruppi di vegetali, distinta a sua volta in b. crittogamica, relativa alle piante inferiori (Alghe, Funghi, Licheni, Briofite e Pteridofite) e b. fanerogamica, relativa alle piante con fiori ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] si apre l'Evo moderno, ebbe notevoli ripercussioni anche nel campo viticolo. Cristoforo Colombo, ritornando dal suo terzo viaggio d innocui o anche alquanto utili, giovando alla fecondazione deifiori, asciugando più rapidamente le viti dopo le piogge ...
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SISTEMATICA
Giuseppe Lusina
. Botanica (XXXI, p. 922; cfr. anche classificazione: c. dei vegetali, vol. X, p. 538). - In generale si può dire che in sempre maggiore misura va estendendosi il concetto [...] che non si ha ancora un sistema accettato universalmente, perché si contendono il campo quello di A. Zahlbruckner (1926), di E. Wainio (1934) e di risultati dello studio anatomico deifiori e del legno secondario, particolarmente dei molti generi. che ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] erano i piselli (Pisum sativum), occasionalmente coltivati anche nei campi, e i ceci (Cicer arietinum). La lenticchia era all'alimentazione del bestiame, come l'alfa.
Tra i nomi deifiori si possono riconoscere alcuni tipi di gigli, i giaggioli e le ...
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Scienza egizia. Zoologia e botanica
Marilina Betrò
Zoologia e botanica
La zoologia come scienza: i principî della classificazione
L'Antico Egitto, sin dalle origini, ha riservato al mondo animale un'attenzione [...] identificazione egli riteneva probabile sono il "sdb deicampi" (cap. XXXVI), presumibilmente Psammophis sibilans -New York, Cambridge University Press, 1993 (trad. it.: La cultura deifiori, Torino, G. Einaudi, 1993).
Goyon 1984: Goyon, Jean-Claude, ...
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LONGO, Biagio
Botanico, nato a Laino Borgo (Cosenza) il 4 febbraio 1872. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei. Si laureò in scienze naturali a Roma nel 1895. Assistente e poi aiuto nell'Istituto [...] preside della facoltà di scienze, e nel 1931 a Napoli.
Nel campo della biologia vegetale s'è occupato di embriologia e di citologia, la distribuzione deifiori, la impollinazione e l'endosperma di Coriaria myrtifolia, il melo "senza fiori", il ...
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Fotoperiodismo
Gaspare Mazzolani
di Gaspare Mazzolani
Fotoperiodismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenno storico. 3. La scoperta del fotoperiodismo. 4. Definizioni. 5. Sviluppo e risultati delle ricerche [...] nella fase biochimica, per poi indirizzarsi, da ultimo, anche nel campo genetico e al livello molecolare.
In natura, l'attività degli necessario per l'inizio della formazione delle iniziali deifiori.
Alcune risposte, come quelle nictinastiche, sono ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...