CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] suggerimento del governatore di Roma, fu designata come luogo dell'esecuzione la piazza adiacente al ponte S. Angelo anziché CampodeiFiori. Il 30 settembre il C. si confessò e si comunicò. All'alba del giorno successivo, in compagnia del Maresio ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] settembre, portando con sé il nipote Matteo Ponzon, fratello dei successore, al quale aveva detto che si recava nelle Fiandre et i suoi scritti dalla chiesa". Nello stesso giorno in Campodeifiori il carnefice dava fuoco al corpo, al ritratto, agli ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] quando, il 2 genn. 1661, a Roma fu pronunciata la sentenza contro di lui e quindi la sua immagine fu arsa in CampodeiFiori. Il L., che aveva dato il suo contributo a questa condanna, volle che anche Milano fosse teatro di una solenne cerimonia; per ...
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CENTINI, Giacinto
Gino Benzoni
Nacque a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1597, secondo dei quattro figli di un non meglio precisabile Giovanni e di Angela, sorella del futuro cardinale Felice Centini.
Le [...] il 23, alla presenza d'una folla impressionante (il popolo accorso è stato "innumerabile" annota uno spettatore), in CampodeiFiori, la clamorosa esecuzione.
"Lo spettacolo è stato grande", commenta il Contarini, anche per l'eccezionalità del reo e ...
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CAVALLI (Cavallis, Caballis, Cavoli, de), Ambrogio
Ugo Rozzo
Di origine milanese, nacque intorno all'anno 1500. Battezzato con il nome di Gerolamo, entrò tra gli eremitani di S. Agostino e vi assunse [...] " venne prima impiccato e poi bruciato in CampodeiFiori, riuscendo, non sappiamo per quale motivo, all'estero nel sec. XVI, Milano 1939, pp. 75-78; L. von Pastor, Storia dei Papi, VI, Roma 1943, p. 480 n. 1; P. Paschini, Episodi dell'Inquisiz. a ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] incominciò ad occuparsi di politica, e cioè della vita attiva nel campodei rapporti umani, "mondani": forse intorno al 1370. Il Fawtier non la discrezione, ha come midollo la pazienza, produce fiori odoriferi e frutti saporosi.
C. dà libero sviluppo ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] scritta, non pervenutaci. Il 16 febbraio 1595si stabilì che una lista dei libri bruniani fosse presentata al papa.
Tra il maggio 1594 e , la mattina del giovedì 17 febbraio fu condotto a Campo di Fiori, dove, "spogliato nudo e legato a un palo, ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] - era fra loro il Copernico - non curanti della peste e dei pericoli delle vie, che i decreti del papa non erano riusciti a 'era fatto costruire in Roma, tra Ponte S. Angelo e Campo de' Fiori un magnifico palazzo, che è ora Sforza-Cesarini, e altro ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] Fu letta, lui contumace, il 2 genn. 1661 nella chiesa della Minerva: il rogo. Venne arso in effigie, il giorno seguente in Campo de' Fiori. Dei suoi seguaci, quattro abiurarono a Roma; gli altri sei di lì a poco, il 26 marzo, a Milano. Uno di questi ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] ". E ancora nella stessa opera: "... se intendessero il linguaggio deifiori, i quali anch'essi, come Eutimio disse de' cieli, È forse opportuno sottolineare che, anche in questo campo, la grandezza dello scrittore gesuita consiste nell'essere ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...