Scrittore, scenografo e pittore cèco (Hronov 1887 - campodiconcentramentodi Belsen 1945). In collaborazione col fratello Karel scrisse racconti (Krakonošova zahrada, "Il giardino di Krakonoš", 1916) [...] e la commedia Ze života hmyzů ("Della vita degli insetti", 1925). Le opere non scritte in collaborazione (Lelio, 1917; Zemĕ mnoha jmen "La terra dai molti nomi", 1923) sono pervase da un cupo pessimismo. ...
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Scrittore serbo (Ponikve, presso Topusko, Croazia, 1893 - campodiconcentramento ustascia di Jasenovac 1944). Vasta la sua attività di pubblicista e di editore di classici marxisti; come scrittore deve [...] alla sua iniziale appartenenza al movimento espressionista l'opera sua migliore: Čudne siluete ("Strane silhouettes", 1927), racconti grotteschi che raffigurano, in uno stile ermetico e ricco di immagini, l'angoscia di una società senza speranza. ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1901 - Balf, Sopron, in campodiconcentramento 1945), autore di studî critici (Magyar irodalomtörténet "Storia letteraria ungherese", 1934; A világirodalom története "Storia [...] della letteratura universale", 1941), di due romanzi di gusto fantastico (A Pendrágon legenda "La leggenda di P.", 1934; Utas és holdvilág "Viaggiatore e chiaro di luna", 1937) e di racconti storici (A királyné nyaklánca "La collana della regina", ...
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Storico della letteratura polacco (Stok Lacki 1866 - campodiconcentramentodi Oranienburg 1940); dal 1910 prof. all'univ. di Cracovia. Indagatore attento e acuto della letteratura polacca, ha dato il [...] meglio di sé nella Historja literatury niepodłegłej Polski ("Storia della letteratura della Polonia indipendente", 1906). ...
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Poeta russo (n. Varsavia 1891 - m. 1938). Ha condensato la sua poesia, classica, erudita, mitica, antisentimentale, nelle raccolte Kamen´ ("La pietra", 1913) e Tristia (1922), in cui oscilla fra il patetico [...] stile scultorio ed espressione ermetica. Nel 1934 fu arrestato per aver scritto versi contro Stalin. Arrestato una seconda volta, morì, sembra, in campodiconcentramento. Una raccolta, comprendente poesie inedite, fu pubblicata a New York nel 1955. ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Su Novyj mir esce tuttavia Odin den´ Ivana Denisoviča («Una giornata di Ivan Denisovič», 1962) di A. Solženicyn, la prima opera ambientata in un campodiconcentramento. Vengono pubblicati postumi Teatral´nyj roman («Romanzo teatrale», 1965) e Master ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] simbolista F. Kirša, B. Sruogà, poeta mistico panteista e autore di un famoso romanzo, Dievų miškas («Il bosco degli dei», 1957) ambientato nel campodiconcentramento tedesco di Stutthof. K. Binkis fu l’animatore del gruppo futurista dei cosiddetti ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] mondo, anche se esula, ovviamente, dal genere della letteratura a essi dedicata, il Diario di Anne Frank, la ragazza ebrea tedesca morta nel campodiconcentramento nazista di Bergen-Belsen, pubblicato per la prima volta nel 1947 e poi, in edizione ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] (1973-75), nel romanzo Gora mborgali («Il Gora furioso», 1996), inserendo episodi autobiografici, narra la storia di un recluso georgiano fuggito da un campodiconcentramento siberiano durante il regime sovietico. G. Gegečkori, con le raccolte ...
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Maraini, Dacia. - Scrittrice italiana (n. Fiesole 1936). Autrice di narrativa, poesia, teatro e saggistica, acuta e sensibile indagatrice della condizione della donna, ha spesso delineato nei suoi testi [...] , trascorse l'infanzia in Giappone dove, tra il 1943 e il 1946, fu internata con la famiglia nel campodiconcentramento giapponese di Nagoyo. Ritornata in Italia, dopo un periodo a Bagheria, in Sicilia, raggiunse a Roma il padre, ormai separato ...
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concentramento
concentraménto s. m. [der. di concentrare]. – 1. Il concentrare, il concentrarsi, l’essere concentrato; soprattutto nelle locuz., del linguaggio milit., c. di forze, c. d’artiglieria, ammassamento di truppe, riunione di mezzi...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...